Van der Poel: una mezza in 1h22’ che non ci sorprende
Tra le tante gare in calendario domenica scorsa 10 Novembre, figurava anche una mezza maratona spagnola dalle parti della cittadina di Javea, non lontano da Benidorm, dove nel lontano 1992 il nostro Gianni Bugno si laureò Campione del Mondo di ciclismo su strada bissando il successo del 1991 a Stoccarda. Ma perché questa citazione? Anche in questo recente caso parliamo di un iridato sulle due ruote. Lui ha fatto addirittura collezione di titoli mondiali: strada, mountain bike, gravel e ciclocross. Scala reale di tutte le possibili discipline. Si tratta di Mathieu van der Poel, figlio d’arte e nipote di Raymond Poulidor. Figura indimenticabile per chi ha i capelli bianchi. L’olandese con origini francesi, ha chiuso la mezza maratona correndo con l’amico e collega ciclista Freddy Ovett in 1h 22 minuti. Ovett che peraltro è stato capace di andare almeno 10 minuti più forte su questa distanza e se il cognome vi ricorda qualcun altro… ebbene sì, è il figlio di Steve Ovett.
Tornando a Van der Poel complimenti a lui, ma nulla di particolare, in quanto di ciclisti più anziani ed anche dotati di un “motore” meno potente di quello di MVDP ce ne sono già stati moltissimi capaci di stare sotto il muro delle 3 ore sulla maratona. Jalabert e Cassani hanno un personale di circa 2h45’, idem Armstrong, anche se in questo caso preferiamo non indagare su eventuali aiutini ed aiutoni chimici. Venendo ai coetanei o quasi dell’asso olandese, citiamo Tom Dumoulin (32’38” sui 10k e 1h10’ sulla mezza) che si è ritirato da un paio d’anni. Remco Evenepoel (Nazionale U16 col Belgio, segnò una rete all’Italia) da minorenne improvvisò una mezza in 1h16’, dopo aver giocato una partita di calcio… ci fermiamo qui, ma la lista sarebbe ancora lunga.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
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