Se paghi 100 euro puoi partire con i top runner
Il mondo cambia, compreso quello del running, anche se qualche vecchio nostalgico fa finta di non accorgersene o addirittura s’indigna per le novità. Questi “podisti dinosauri” credono ancora che le gare le organizzino solo le società sportive, con l’unico obiettivo di fare bella figura e non perderci troppi soldi. Invece no, sono entrati i mercanti nel tempio! Ovvero società che più che lecitamente vogliono guadagnare da questa attività. Mentre i summenzionati dinosauri, seguendo la tradizione evangelica, sarebbero pronti a cacciarli dal tempio della corsa a suon di sferzate.
Attenzione! Da questo punto in avanti, parlando di affari, utilizzeremo la sua lingua per antonomasia, ovvero l’inglese. L’idioma della perfida Albione, potrebbero tuonare i dinosauri.
In questa metamorfosi chi può guidare il trend, se non Milano, la city del business? Dove settimana scorsa, seguendo la passione, follow your passion, quasi 10000 atleti hanno corso una 10k ed una half marathon. Un numero molto alto, anche perché i prezzi non erano popolari. Se escludiamo le tariffe valide molti mesi prima, quando non so Voi, ma io non riesco a prevedere se sarò sano ed in forma, con le commissioni si pagavano circa cinquanta euro per la mezza ed una trentina per le prove più corte.
Ma il bello deve ancora venire, in quanto, sborsando 100 euro (sia per la 10 che per la 21) si diventava VIP customer, clienti veramente importanti. Questo upgrade che modifica lo status, Alberto Sordi nel Marchese del Grillo, lo descrive così: “io, sono io e Voi siete un mazzo” o razzo, o qualcosa del genere.
Scusate, sto divagando. D’altro canto i VIP avevano diritto a:
- Pass ricordo personalizzato e con foto
- Fast track, una scorciatoia, come per i check-in aeroportuali, onde evitare lunghe ed arzigogolate code per il ritiro del pettorale
- Spogliatoi e deposito borse dedicati
- Accesso all’Area Hospitality post-arrivo
- Prenotazione taglia t-shirt e servizio di personalizzazione
- Gadget esclusivo
- Servizi igienici riservati
- Servizio massaggi post-gara
Riassumendo, un trattamento da re e soprattutto la massima separazione dal restante popolino. Anche nell’espletamento dei bisogni fisiologici. Cosa che mi ricorda le vecchie fabbriche dove una volta c’erano i bagni impiegati e le latrine operai.
Ma non finiva qui, in quanto il distacco raggiungeva il suo acme con:
- Accesso dei VIP alla prima griglia, appena dopo gli élite.
Partendo davanti a circa 9000 avversari. Apriti cielo. La domanda ricorrente del dinosauro medio è stata: “Ma come? Mi toccherà slalomeggiare per superare gente che viaggia alla metà della mia velocità ed immeritatamente si troverà davanti a me? Sacrilegio!”.
Poveri dinosauri. Non hanno ancora capito che sono in via d’estinzione e che il running business ha in mente altre redditizie innovazioni. Magari una “VIP-Run Ten… Light", ovvero lunga appena 2000 metri. Si parte e poco dopo, grazie ad un fast track, si piomba sul traguardo, dove due bellissime miss tendono lo striscione d’arrivo, nella cornice di una folla di comparse festanti. Il tutto per soli 1000 euro, foto compresa. Per la videostory sui social servirà un supplemento.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
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