Eurocross tra campioni, tapascioni “portoghesi” e gaffe TV
Domenica scorsa si sono disputati ad Antalya (TK) i campionati europei di cross. Li abbiamo seguiti per Voi e proviamo a condividere alcune impressioni e particolari che forse vi sono sfuggiti.
Grandi risultati per l’Italia - Tre ori, un argento ed un bronzo il nostro medagliere, con vittorie anche in specialità dove non avevamo mai vinto. Io non sono esperto come il collega Lorenzini (qui il suo articolo) che però è meno preparato di me in altri sport ;-). Siamo secondi, un podio che a livello continentale ormai ci appartiene da molte manifestazioni dell'atletica. Nel placing table scendiamo al quarto posto perché non ci sono stati molti piazzamenti tra i primi otto. Nella foto il placing table e cliccando qui troverete tutti, ma proprio tutti i risultati, tempi intermedi ecc ecc.
Battocletti e Ingebrigtsen super, Crippa come Gimondi - La nostra rappresentante ha dimostrato una sicurezza ed una superiorità pari al norvegese. E poi Konstanze Klostenhalfen, seconda, corre veramente male. I movimenti delle braccia sono inguardabili. Dovrebbero dare dei secondi di penalizzazione… Bravissimo Yeman che ormai maratoneta ha fatto una gara sul ritmo. Paragone ciclistico, copiando un vecchio titolo: Merckx superuomo, Gimondi primo degli uomini.
La RAI non ti lascia (quasi) mai - La RAI non ti lascia mai era uno spot per pubblicizzare l’emittente pubblica, in realtà stavolta non hanno creduto alle nostre Under 20 che hanno vinto il bronzo. Ma con trentotto canali non si poteva passarla da qualche parte in diretta, partendo 20 minuti prima?
Inquadrature… turche - Cose turche della regia locale che per metà delle gare riprende l’arrivo frontalmente senza fare capire bene chi sta vincendo, chi è in rimonta ecc ecc.
Bravo Panetta, ma non parlategli di Under 23 e Cross corto - Finalmente un uomo che segue le gare e non si innamora di ascoltarsi, perdendo il contatto con cosa sta succedendo sul campo. Interpretando e giudicando il gesto tecnico in salita, sugli ostacoli, insomma dappertutto. Ma per favore non parlategli della categoria Under 23 ed il cross corto. Sostanzialmente una categoria per bamboccioni non ancora cresciuti e gare troppo corte per essere chiamate cross ;-).
Tapascioni Portoghesi - Che invidia vedere i rappresentanti di Gibilterra in gara. Che fanno una brutta fine, doppiati ed eliminati/fermati senza completare la distanza. Erano quattro, uno classe 1974, quindi 50 anni… Maurice Turnock, molto meno forte di tanti miei amici di quell’età. Ha senso che un paese di 34.000 abitanti possa schierare dei tapascioni? Con Ingebrigtsen, Crippa e soci che volano a 2e50 al chilometro sui 7832 metri mentre il 50enne viene fermato prima dei quinto chilometro. Sta andando a poco meno di 4 al mille.
Che invidia per quelle medaglie - Altra invidia per gli azzurri/e che vincono oro e bronzo a squadre arrivando indietro e non portando punti (si calcolano i punti solo dei primi tre atleti), ma poi si premiano tutti. Il mondo è ingiusto...
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
1 commento
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Lunedì, 23 Dicembre 2024 12:01
inviato da Maurizio Podisti.net
Ottimo pezzo, concordo su (quasi) tutto, in particolare.
-La Klosternhalfen corre male anche in pista, figuriamoci su un fondo campestre, però di storie di atleti che correvano male ce ne sono tante (uno su tutti, Emil Zatopek), alla fine ciò che conta è l’efficacia.
-Panetta: fategli un contratto a vita, please!
-Tapascioni di Gibilterra, in effetti non era un bel vedere, esistono dei minimi un po’ per tutto, sarebbe antisportivo applicarli in questi casi?
-Esperienze e competenze: è vero, non sei esperto, ma sei giovane, hai tempo per farti
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