Onestà e sportività, queste sconosciute
Succede domenica a Buccinasco. Succede che un gruppo di partecipanti, fra i quali chi mi segnala l’accaduto, fra il 16° e 17° km sbagli strada per una mancata segnalazione e che questo gruppo sia a ridosso dei primi. Succede che qualcuno faccia dei km in più; altri invece, quando riescono a ritornare sulla “retta via” si accorgono di aver tagliato di circa 2 km. Succede anche che, in prossimità dell’arrivo, una parte di questo gruppo, fra cui “il segnalatore”, decida di non tagliare il traguardo consapevole di aver “accorciato” la strada e quindi di autosospendersi. Gli sfortunati protagonisti di questo “disguido” hanno informato gli organizzatori di quanto successo ricevendo le scuse per l’accaduto. Tutto sistemato? Purtroppo no. Fra chi ha “accorciato involontariamente la strada” c’è stato chi ha scelto di fermarsi qualche minuto prima dell’arrivo, per compensare il tempo risparmiato, e poi tagliare comunque il traguardo; ma c’è anche stato chi non si è fatto particolari scrupoli e ha tagliato il traguardo come se nulla fosse successo e, se del caso, ritirando anche un premio forse non troppo meritato, alla faccia di sportività e onestà.
Ovviamente il comportamento di questi “atleti” è stato prontamente segnalato ai giudici FIDAL presenti alla manifestazione, senza però suscitare alcuna reazione o presa di posizione.
Questo è quanto. Ognuno tragga le conclusioni che crede. Se volete saperne di più potete controllare lo split fra i tempi registrati al 10° km e al traguardo.
Viva lo sport!