A volte ritornano… Barbi braccato da Stefano La Sorda
A chi non secca di leggere sulle cronache che il tal personaggio, sebbene pluricondannato, era a piede libero ed ha commesso altri delitti? Qualcosa del genere è accaduto con Roberto Barbi. Allora... Ci è stato cortesemente mandato, dall’autore e dalla redazione di lamarcia.com, un documentatissimo articolo di Stefano La Sorda che parte dall’ultima (ultima?) sentenza emessa a carico del chiacchieratissimo maratoneta. Abbiamo chiesto e ottenuto il permesso di ripubblicarlo (dalla fonte https://deandreafausto.blogspot.com/), ed eccolo qua.
Personalmente ricordo quella volta in cui Calcaterra si rifiutò di salire sul podio nel quale stava anche Barbi, rientrato alle gare dopo aver scontato la prima squalifica ma, come si seppe dopo, già ricaduto nel vizietto di sempre. [F.M.]
La sentenza del 18-6-2018
“La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping - visto l'art. 4.6.1 CSA, il quale prevede, in conformità a quanto disposto dall'art. 10.6.1.1 WADC, che NADO Italia possa sospendere una parte del periodo di squalifica "soltanto con il consenso" della WADA e della Federazione Internazionale competente, visto l'art. 11.2 CSA e visto il parere contrario espresso dalla IAAF e dalla WADA il 30 maggio 2018, impregiudicata ogni valutazione sull'esistenza di una fattiva collaborazione per l'accertamento di violazioni della normativa antidoping - respinge l'istanza di sospensione della sanzione presentata il 14 marzo 2018 dal sig. Roberto Barbi (tesserato FIDAL)”.
Il commento
Tragicomica: è questo l’aggettivo che calza a pennello con la vicenda di Roberto Barbi. Dopo la squalifica a vita del 2008 per terza positività al doping [vedi nota in fondo], era tornato all’attenzione a causa della trasformazione del suo “ergastolo sportivo” in sospensione di 15 anni; nell’aprile 2017 il TNA accettò la richiesta di sconto di pena, fissando al 9 marzo 2024 la fine della squalifica. Poi i fatti più recenti, con Roberto Barbi che si “suicida” violando l’art. 4.12.1 delle Norme Antidoping, perché partecipa e vince la 12^ Porretta Terme-Corno alle Scale 2017; di conseguenza il Tribunale Nazionale Antidoping gli infigge la pena prevista, ovvero il restart del periodo di squalifica con nuovo termine al 29 luglio 2032.
Storia finita? Macchè, poco tempo dopo l’ultima sanzione l’ex podista toscano rilascia una intervista assieme al suo avvocato, dichiarando di aver richiesto il reintegro immediato alle corse alla Procura Nazionale Antidoping.
Ed eccoci al giorno in cui la seconda sezione del TNA ha valutato l’ultima richiesta di Barbi, rispondendo con un prevedibile “no grazie” a causa del parere negativo di WADA e IAAF. Sicuramente nasceranno discussioni tra giustizialisti e persone che lo rivorrebbero già in gara, ma qui occorre fare chiarezza e basarsi sui fatti e sui regolamenti.
Anzitutto le richieste di sospensione della squalifica vengono valutate in base all’art. 4.6.1 delle NSA (Collaborazione fattiva alla scoperta o all’accertamento di violazioni della normativa antidoping) e se nell’aprile 2017 il TNA ha ritenuto valida la collaborazione di Barbi (fattivamente o solo per incoraggiarlo), ieri invece non ha voluto premiarlo, dato anche il parere vincolante delle massime istituzioni sportive internazionali. Del resto, davanti ad una violazione delle norme così recente, come ci si poteva aspettare un atteggiamento diverso? Ma soprattutto, l’ex maratoneta ha rispettato i regolamenti durante il periodo di sospensione?
Verrebbe da dire di no, guardando a tutte le altre volte che Roberto Barbi ha partecipato (con strane modalità) a competizioni sportive durante la sua squalifica:
Maratona di Valencia 2011 (fatto già segnalato a suo tempo da podisti.net)
Qui Barbi era regolarmente iscritto e si classificò in posizione 580
Classifica: https://www.valenciaciudaddelrunning.com/wp-content/uploads/2014/06/clasificaciongeneralmaratonvalencia.pdf
Video dell’arrivo in cui si vede anche Barbi: https://www.youtube.com/watch?v=Z7XzCmnF9s0
Festa del podista a Tavola di Prato (gara CSI) – 1 maggio 2016
Barbi partecipa iscrivendosi alla non competitiva, ma fa gara assieme ai primi anche se poi si ritira o non arriva con loro.
Pagina dove si possono vedere foto con Barbi alla partenza davanti al gruppo: https://www.lanazione.it/prato/sport/altri%20sport/festa-podista-tavola-1.2114345
Otto ore di Campano a Carmignano (Gara AICS) – 1 ottobre 2016
Qui Barbi era regolarmente iscritto (pettorale 559) e si classificò secondo nella 2 ore.
Articolo che parla anche di Barbi con foto che lo ritrae in gara
43^ Maratonina del Partigiano a Bonelle di Pistoia (UISP) - 25 aprile 2017
Non si capisce se Barbi è iscritto o se è un “imbucato”, visto che nelle foto gli altri concorrenti hanno il cartellino attaccato alla maglia, mentre lui sembra non averlo; comunque fa gara assieme ai primi anche se poi si ritira o non arriva con loro.
Video della gara che riprende più volte Barbi
http://www.youreporter.it/video_BONELLE_Pistoia_ERMILI_SAID_VINCE_LA_43_MARATONINA
Festa del podista a Tavola di Prato (gara CSI) – 1 maggio 2017
Ancora bis di Barbi, partecipa iscrivendosi alla non competitiva, ma fa gara assieme ai primi anche se poi si ritira o non arriva con loro.
Pagina dove si possono vedere foto e video con Barbi alla partenza davanti al gruppo:
https://www.lanazione.it/prato/sport/festa-del-podista-ecco-foto-e-vincitori-1.3083663
L’art. 4.12.1 delle Norme Antidoping (Divieto di partecipare alle attività sportive durante il periodo di squalifica) parla chiaramente di divieto di partecipazione “ad una competizione o ad un'attività che sia autorizzata o organizzata da un Firmatario del Codice WADA, da un'organizzazione ad esso affiliata, da una società o altra organizzazione affiliata ad un’organizzazione affiliata a un Firmatario”, e tanto basta per capire che partecipare anche ad una non competitiva (che è una attività) organizzata da CSI, UISP o AICS (Enti di promozione sportiva sempre sotto il CONI che è il principale firmatario italiano del codice WADA) può portare a sanzioni da regolamento.
Per questo l’ultima decisione del Tribunale antidoping è sacrosanta.
Rimane quindi un ultimo quesito per tutti gli amanti dello sport, visto che Roberto Barbi dopo la bravata della Porretta Terme-Corno alle Scale dichiarò “Non sapevo di non poter partecipare, neppure alle non competitive”: ma è davvero sincero o ci sta prendendo in giro?
Nota
Violazioni antidoping accertate per Roberto Barbi
1996 Maratona di Firenze - Efedrina
3 mesi di squalifica
2001 Mondiali di Edmonton - EPO
Il primo caso assoluto di EPO riscontrato dalla IAAF, 4 anni di squalifica poi ridotti a 25 mesi
2008 Mezza di Mende (Francia) - CERA
squalifica a vita, poi ridotta con fine al 2024
2017 Porretta Terme-Corno alle Scale – Partecipazione durante il periodo di squalifica
fine squalifica spostato al 2032.
1 commento
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Giovedì, 21 Giugno 2018 09:26
inviato da Rodolfo Lollini
Quando denunciai su queste colonne l'ultimo misfatto di Porretta, mi guardai bene da menzionare sull'articolo il suo nome. Nulla da dire sull'articolo di La Sorda, ma si tratta solo di pubblicità gratuita per una persona che merita solo di finire nel dimenticatoio e non alla ribalta di queste colonne o su palchi premiazioni.
La descrizione che viene fatta è solo lo spaccato di una situazione per cui organizzare una gara FIDAL, seguendo tutte le norme antiterrorismo rielencate da Gabrielli, diventa una fatica ed un fastidio che spinge molti a lavorare con gli enti di promozione sportiva che, spiace dirlo epr rispetto di tante brave persone, purtroppo sono spesso l'humus naturale di queste situazioni
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