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Set 12, 2018 Sebastiano Scuderi 2952volte

Ancora convenzioni, ovvero storia “giuridica” del podismo tra Cicerone e Azzeccagarbugli

Fusione o con-fusione? Fusione o con-fusione? Roberto Mandelli

Nel primo dopoguerra la ritrovata libertà portò alla creazione di aggregazioni che non potevano sfuggire ai fini politici dell’epoca, per cui il Fronte Popolare creò l’UISP, De Gasperi la Libertas e Almirante la Fiamma. La politica era entrata a piedi uniti nello sport, ci fu l’ENDAS che cercò di riportare lo sport al centro dell’associazionismo, ma con scarsi risultati; anche la Confindustria, preoccupata per la nuova situazione, fondò lo CSAIN nel quale sarebbero dovuti confluire tutti i dopolavoro industriali.

Tutto funzionava regolarmente, l’atletica leggera si svolgeva negli stadi, gli atleti (under 40) erano tesserati solo con la FIDAL e il settore giovanile era gestito in comune con gli EPS.

Poi venne la crisi energetica e dal 2 dicembre 1973, con la prima domenica a traffico bloccato, un gran numero di manifestazioni di corsa su strada si aggiunse alle poche che già c’erano: anche gli over 40 e gli “scarsi” trovarono la loro “casa” nel Podismo, soprattutto negli EPS.

La nuova situazione creò, come logico, una serie di inconvenienti, il CONI fu incaricato di regolamentare la materia e pose alcune condizioni per il riconoscimento degli EPS: Statuto in linea con le regole del CONI, minimo 1000 società affiliate, 100.000 tesserati, presenza in almeno 15 regioni. A fronte di ciò il CONI s’impegnava a dare dei contributi che tenessero conto del numero di società e tesserati e dell’attività svolta.

In considerazione che il Podismo è corsa su strada, lo  affidò alla FIDAL, decisione logica dal punto di vista formale, ma errata dal punto di vista pratico: è come affidare al sovrintendente alla Scala un concerto di Jovanotti in quanto trattasi di “musica”. La soluzione corretta sarebbe stata riconoscere la Federazione Italiana Amatori Sport Podistici (ovviamente pretendendo il rispetto di alcune regole-base).

Un’aggravante fu il ritardo con cui fu presa la decisione, ben 26 anni dopo la nascita del Podismo, durante i quali si era creata una situazione di gestione spontanea in cui accanto alla FIDAL agivano gli Enti più attivi e spregiudicati, e una nebulosa di organizzatori “naif“ difficilmente controllabile.

La FIDAL è nipote del marchese De Coubertin, che nel 1896 s’inventò le Olimpiadi moderne per mettere pace tra le Nazioni: obiettivo drammaticamente fallito (ma questa è un’altra storia), ma intanto nacque il CIO e, in ogni nazione aderente, un Comitato al quale fanno capo tutte le federazioni degli sport olimpici, col compito di applicare il Regolamento Tecnico Internazionale e portare la migliore formazione possibile alle Olimpiadi.

E’ evidente che gli atleti in grado di ben figurare alle Olimpiadi non hanno nulla a che vedere con la massa dei podisti, e la FIDAL all’inizio prese l’incarico con scarsa attenzione, privilegiando la pista e non cercando di capire l’animus del Podismo. Si limitò a ricorrere al TAR del Lazio contro l’attività degli EPS ottenendo nel 2003 una sentenza favorevole:  “il Decreto Legislativo n. 242/99 attribuisce alle Federazioni il controllo della pratica sportiva agonistica, affermando che qualora un Ente di Promozione Sportiva intenda svolgere questa tipologia di attività non può prescindersi dalla affiliazione alle Federazioni Sportive di pertinenza”. Ma senza nessun effetto pratico.

Il CONI, per mettere pace, nel 2008 puntò sulle Convenzioni tra FIDAL ed EPS: ma, come sosteneva Otto von Bismarck e insegna la storia, i trattati sono “chiffons de papier”, pezzi di cartastraccia, se non c’è la volontà di rispettarli.

La FIDAL avrebbe dovuto fin dall’inizio fare chiarezza sul fenomeno e ottenere gli interventi necessari per una gestione esclusiva del podismo; invece all’inizio lo ha snobbato e solo recentemente gli ha dedicato attenzione, più però come fonte di sostentamento che come attività fondamentale con pari dignità (e con maggiore importanza  pratica) a quella che si svolge su pista.

In dieci anni a furia di aggiustamenti siamo arrivati al trionfo del politichese, che trova il suo apice nell’allegato 3 della Convenzione Fidal-Uisp firmata a Roma il 30 maggio 2017 dai rispettivi presidenti Giomi e Manco, dal titolo “Attività Sportiva”.

 3.1 La FIDAL è soggetto riconosciuto dal CONI designato all’organizzazione e al controllo  delle manifestazioni competitive-agonistiche. Sono definite manifestazioni competitive-agonistiche:

  • Le manifestazioni su pista a carattere territoriale, nazionale e internazionale
  • Le manifestazioni non stadia inserite in Calendario Federale, Gold, Silver e Bronze di corsa su strada, cross, montagna, trail e ultratrail
  • Maratona e Mezza Maratona, discipline per le quali la FIDAL è l’unico ente a certificare e omologare il percorso e le prestazioni

L’UISP è un EPS riconosciuto dal CONI e organizza le attività sopraindicate , promozionali, amatoriali e dilettantistiche, seppure con modalità competitive (sic)

Val solo la pena di sottolineare che la Convenzione FIDAL – EPS (qui allegata in fondo) parla di manifestazioni similari, e non può essere altrimenti, considerando l’esclusività della FIDAL nella gestione delle Maratone e Mezze Maratone derivante dal Regolamento Tecnico Internazionale.

La “guerra tra poveri”  FIDAL - EPS ha generato una situazione di anarchia in cui prosperano i “naif”: da una stima approssimativa le cosiddette non competitive, quasi tutte fuori da ogni controllo, sarebbero il doppio delle competitive. Solo per citare un esempio  piemontese, nelle  Province di Novara e VCO si svolge da 43 anni la Gamba d’Oro, un circuito di 54 corse su strada non competitive assolutamente indipendente.

Non è forse ora che FIDAL ed EPS si mettano veramente d’accordo nell’interesse proprio e dei podisti ?

“Lascio pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe a capo in giù, nella mano di un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente (....) e dava loro di fiere scosse, e faceva sbalzare quelle teste spenzolate; le quali intanto s’ingegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura”. E’ il mirabile ritratto pennellato dal Manzoni della condizione dei quattro capponi che Renzo portava all’avvocato Azzeccagarbugli a pagamento della sua consulenza. Prima che il podismo affondi sotto i colpi degli Azzeccagarbugli attuali, sarebbe bene che noi ‘capponi’ evitassimo di danneggiarci l’un l’altro.

 

ALLEGATO

Fidal: Modello Convenzione con Eps secondo delibera n. 324 Giunta Nazionale CONI del 27 luglio 2015

(con pochi tagli, e corsivi nostri)

La Federazione Italiana di Atletica Leggera (di seguito: FIDAL), nella persona del Presidente pro tempore, Alfio Giomi, domiciliato per la

carica presso la sede legale della FIDAL suddetta

e

L’Ente di Promozione (di seguito: ___EPS___) con sede in ______ __

Premesso

A)

che il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (di seguito: CONI), autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive, intese come elemento essenziale della formazione fisica e morale

dell'individuo e parte integrante dell'educazione e della cultura nazionale, ai sensi del D.Lgs n° 242/1999 e successive modificazioni ed integrazioni, in presenza dei requisiti previsti nel proprio Statuto, riconosce una

sola Federazione Sportiva Nazionale per ciascuno sport ed una sola Disciplina Sportiva Associata per ciascuno sport che non sia già oggetto di una Federazione Sportiva Nazionale;

 

B)

che il CONI, riconosce Enti di Promozione Sportiva le associazioni, a livello nazionale, che hanno per fine istituzionale la promozione e la organizzazione di attività fisico-sportive con finalità ricreative e formative, e che svolgono le loro funzioni nel rispetto dei principi, delle regole e delle competenze del CONI, delle

Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate ancorché con modalità competitive;

 

C)

che il CONI, anche in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline Sportive

Associate, cura le attività di formazione e aggiornamento dei quadri tecnici e dirigenziali, nonché le attività di ricerca applicata allo sport. A tale scopo lo SNaQ rappresenta il quadro generale di riferimento proposto dal CONI, tramite la Scuola dello Sport, per il conseguimento delle qualifiche dei tecnici sportivi e per la loro certificazione che pur non rappresentando un obbligo o un vincolo per le organizzazioni a cui si rivolge, rappresenta uno strumento perché esse definiscano percorsi formativi efficaci valorizzando la

formazione permanente.

 

D)

che la FIDAL è associazione senza fini di lucro con personalità giuridica di diritto privato ed è costituita dalle società e dalle associazioni sportive riconosciute ai fini sportivi dal CONI. Svolge l’attività sportiva e le relative attività di promozione, in armonia

con le deliberazioni e gli indirizzi del Comitato Olimpico Internazionale (di seguito: CIO) e del CONI

godendo di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, sotto la vigilanza del CONI medesimo;

 

E)

che la FIDAL:

- è riconosciuta, ai fini sportivi, dal Consiglio Nazionale del CONI ed è affiliata alla IAAF e alla EA;

- è l’unica rappresentante riconosciuta dagli organismi nazionali ed internazionali suddetti per le attività dell’Atletica Leggera;

- persegue come obiettivo primario la diffusione dello sport quale insostituibile elemento di promozione della salute;

- ha sempre attuato ed attua il reclutamento, la formazione, l’aggiornamento e la specializzazione delle figure operanti nei suoi Quadri Tecnici inclusi gli Ufficiali di Gara;

 

F)

che l’___EPS___:

- è riconosciuto, ai fini sportivi, dal Consiglio Nazionale del CONI con deliberazione n. __ […]

 

G)

che l’___EPS___, in accordo al “REGOLAMENTO DEGLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA”, approvato dal Consiglio Nazionale del CONI con deliberazione n. 1525 del 28/10/2014, promuove ed

organizza attività sportive multidisciplinari con finalità formative e ricreative, ancorché con modalità competitive, curando anche il reclutamento, la formazione e l’aggiornamento degli operatori preposti alle proprie attività sportive;

 

G bis)

che l’___EPS___,  organizza e cura direttamente lo svolgimento di attività sportive nell’ambito della disciplina oggetto di Convenzione in nº__ regioni;

- organizza almeno n° _ gare/manifestazioni/eventi annui di livello nazionale;

- con riferimento alla stagione sportiva conclusasi il _____, il numero dei tesserati praticanti la

disciplina sportiva /specialità oggetto di Convenzione è stato pari a n° ____;

- con riferimento alla stagione sportiva conclusasi il _____, il numero degli affiliati iscritti al Registro

per la disciplina sportiva /specialità oggetto di Convenzione è stato pari a n° ____;

- cura lo svolgimento di corsi di formazione sul territorio;

- possiede una comprovata ed adeguata struttura operativa a livello nazionale articolata sul territorio

come dettagliatamente riportato nell’allegato sub 1 che fa parte integrante e sostanziale della presente Convenzione;

 

H)

che la FIDAL e ___EPS___ (di seguito: le Parti) condividono:

- il principio che lo sport riveste carattere di fenomeno culturale, di grande rilevanza sociale e che, per le insite implicazioni di carattere educativo, tecnico, sociale e ricreativo, deve essere considerato un vero e proprio valore fondamentale per l’individuo e la collettività con riferimento, in particolare, all’art. 2 della Costituzione;

- la finalità della formazione, della ricerca, della documentazione ed in genere la promozione e la diffusione di tutti i valori morali, culturali e sociali riconducibili alla pratica delle attività motorie e sportive;

- la necessità di nuova visione strategica del sistema sportivo italiano in grado di aumentare la pratica sportiva nel paese, soprattutto tra i giovani, occupando quello spazio attualmente gestito da soggetti terzi che operano fuori dal sistema CONI e che, più frequente in alcune discipline e meno in altre, rappresenta comunque un fenomeno ampiamente diffuso.

 

si conviene e si stipula quanto segue

Articolo. 1 - Norme generali

1.1

Le premesse sono parte integrante della Convenzione. Ciascuna delle due Parti non può delegare all’altra i propri compiti istituzionali derivanti dal riconoscimento ai fini sportivi del CONI. Con la presente

Convenzione le Parti intendono realizzare un vero e proprio “patto associativo per lo sviluppo dell’Atletica Leggera” nell’interesse dei praticanti, dell’associazionismo di base e delle comunità locali.

1.2

Le Parti si impegnano, anche attraverso le rispettive strutture territoriali, a svolgere tutte le iniziative

necessarie:

- per sviluppare con le Istituzioni, gli Enti locali, le Scuole, etc., una comune azione per una più razionale utilizzazione degli impianti sportivi pubblici.

- per la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi

- per favorire la promozione dell'attività sportiva nella Scuola e la piena utilizzazione degli impianti sportivi scolastici.

- per promuovere lo studio, la conoscenza, la divulgazione, la pratica dell'attività sportiva e degli aspetti culturali della disciplina sportiva del Atletica Leggera, attraverso dibattiti, seminari, corsi e manifestazioni.

1.3

Le Parti prendono atto degli accordi preliminari intercorsi tra i propri Organi giudicanti che nel rispetto della normativa vigente hanno concordato un’unica tabella di sanzioni per le violazioni concordate indicate nell’allegato sub 2 che fa parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.

1.4

Le parti si impegnano a dare efficacia reciproca ai provvedimenti disciplinari adottati dai rispettivi Organi giudicanti nei confronti dei rispettivi tesserati, assicurandosi una periodica e reciproca informazione sulla materia.

1.5

Le parti s’impegnano, altresì, ad azioni comuni nei confronti di organizzazioni terze che operano nell’ambito

della stessa disciplina.

Articolo 1 bis - Assicurazione e tutela sanitaria

1bis.1

Fermo restando l’applicazione a tutti gli atleti delle norme sull’assicurazione obbligatoria e sulla tutela sanitaria, le Parti s’impegnano ad applicare adeguate ed analoghe tutele assicurative specifiche in funzione delle particolarità delle discipline sportive oggetto della Convenzione fornendo reciproca comunicazione.

 

Articolo. 2 – Attività sportiva

2.1

Fatta comunque salva la facoltà dell’affiliazione e tesseramento sia alla sola FIDAL che al solo EPS senza che ciò comporti penalità di alcun genere o discriminazioni, le modalità di reciproca partecipazione dei rispettivi atleti all’attività sportiva agonistica di prestazione organizzata dalle Parti sarà regolata sostanzialmente mediante il “doppio tesseramento” le cui modalità operative sono dettagliatamente riportate nell’allegato sub 3 che fa parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.

2.2

I termini “Campionati Italiani” e “Campione Italiano”- per tutte le categorie - e, riferiti all’attività internazionale, “Squadra Italiana” o “Nazionale” (Atleti Azzurri)”, possono essere utilizzati esclusivamente

dalla FIDAL; l’___EPS___ può utilizzare i termini “Campionati Nazionali ___EPS___” e “Rappresentativa Nazionale dell’___EPS___”

2.3

Le parti si impegnano, altresì, previo accordo del livello territoriale interessato, a fornire reciproca assistenza per l’eventuale utilizzo di giudici di gara in proprie manifestazioni con oneri a carico del soggetto

organizzatore della manifestazione.

Articolo 2bis - Omologazione campi di gara, attrezzi

2bis.1

Fermo restando l’osservanza dei criteri e standard di sicurezza previsti dalle norme di legge, tutte le gare/competizioni/eventi oggetto della presente Convenzione saranno svolte nel rispetto della normativa

tecnica della FIDAL in impianti e luoghi idonei e con attrezzature omologate nel rispetto dei criteri di omologazione stabiliti dalla FIDAL.

 

Articolo. 3 – Attività di Formazione e di Aggiornamento Quadri Tecnici ed Ufficiali di Gara

La FIDAL riconosce solo le qualifiche ed i gradi tecnici (inclusi gli Ufficiali di Gara) conseguiti secondo le norme ed i criteri previsti nelle proprie Carte Federali nel rispetto del Piano Nazionale di Formazione dei Quadri operanti nello sport.

L’ EPS___, qualora organizzi corsi autonomamente, rilascia attestati, qualifiche e gradi tecnici validi nel proprio ambito associativo, salvo il caso in cui tali corsi ed attestati siano espressamente svolti in accordo

con la FIDAL e nel rispetto delle normative federali.

3.2

Nell’allegato sub 4 che forma parte integrante e sostanziale della presente Convenzione sono previste le modalità di partecipazione (requisiti per la partecipazione, numero di posti riservati, e costi di iscrizione) dei tesserati dell’___EPS___ ai corsi di formazione e di aggiornamento organizzati dalla FIDAL.

 

Articolo. 4 – Iniziative Culturali

4.1

In caso di organizzazione congiunta di iniziative culturali, anche presso le rispettive strutture territoriali, le spese verranno ripartite in base agli accordi fra le Parti ed in riferimento ad ogni singola iniziativa.

[…]

 

 

Articolo. 5 – Commissioni Paritetiche - Controversie

5.1

Le Parti si impegnano ad affidare ad una Commissione Paritetica - costituita ai vari livelli territoriali in corrispondenza di manifestazioni provinciali, regionali, nazionali - formata da una rappresentanza delle

rispettive Commissioni Tecniche, l’incarico di definire, per quanto possibile, i programmi tecnici ed i calendari dell’attività sportiva.

5.2

Le controversie fra le Parti che traggano origine dalla presente Convenzione sono rimesse alla Giunta

Nazionale del CONI.

 

Articolo. 6 – Durata

6.1

5

La presente Convenzione scade al 30 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sono svolti i giochi olimpici estivi e non è oggetto di tacita proroga.

6.2

Ciascuna delle parti ha comunque facoltà di revoca a mezzo lettera raccomandata da inviare entro il 30 settembre di ciascun anno successivo a quello di stipula. La convenzione sarà comunque valida per il primo anno fino al 30 marzo 2017.

6.3

Nel caso di risoluzione simultanea e consensuale delle Parti, la Convenzione viene annullata immediatamente.

 

[…]

______ ______ ______ ______ ______ __ ______ ______ ______ ______ ______ ____

ALLEGATO n° 2 – TABELLA DI SANZIONI PER LE VIOLAZIONI CONCORDATE

MONITORAGGIO DELLA CONVENZIONE E DELLE MANIFESTAZIONI

[…]

RECIPROCITÀ’ DELLE SANZIONI ED APPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI

DISCIPLINARI ADOTTATI NEI CONFRONTI DEI PROPRI TESSERATI.

Le parti si impegnano a far rispettare ai propri tesserati, Società Sportive e Comitati Territoriali tutte le decisioni disciplinari che di volta in volta verranno rese note dal Coni e dagli organi di giustizia

sportivi. L'etica sportiva condivisa richiede il rispetto di provvedimenti di allontanamento da gare o da impianti degli atleti, dirigenti o tecnici, sospesi, squalificati o radiati per doping o altre violazioni disciplinari,

anche provenienti da attività sportive diverse dell'atletica leggera. Principali fonti di informazione di riferimento saranno il sito e le note informative ufficiali del Coni, nonché le sentenze degli organi di giustizia sportivi. Le parti si impegnano, inoltre, a condividere, tramite le rispettive segreterie, le sanzioni disciplinari che i rispettivi organi preposti avranno comminato ai propri tesserati.

[…]

 

 

ALLEGATO n° 3 – ATTIVITA’ SPORTIVA E MODALITA’ DOPPIO TESSERAMENTO

1) RAPPORTI DI COLLABORAZIONE

La cooperazione tra la Federazione Italiana di Atletica Leggera e gli Enti di Promozione Sportiva è il mezzo per portare l'Atletica nella pratica quotidiana di persone di ogni fascia d'età, sesso e posizione

sociale. Al di là della formale sottoscrizione della presente Convenzione, la cooperazione FIDAL- ___EPS___ si estrinseca in atti concreti legati ad affiliazioni societarie e tesseramento degli atleti, all'organizzazione sinergica delle manifestazioni, alle mutue possibilità di partecipazione alle manifestazioni di atleti, giudici, tecnici e dirigenti, nonché alla gestione degli impianti sportivi ed alla formazione culturale e tecnica di tutti gli attori del mondo sportivo.

I rapporti di collaborazione riguardano tutta l'attività di atletica leggera (attività su pista outdoor e indoor, strada – in tutte le sue forme regolamentari –, cross, montagna – in tutte le sue forme regolamentari –, ultradistanze, corsa in natura – trail e tutte le sue forme regolamentari –), oltre a qualsiasi altra attività che dovesse in futuro rientrare sotto il controllo della Federazione Italiana di Atletica Leggera.

In particolare:

- Organizzazione di manifestazioni, partecipazione alle manifestazioni, regolamenti e calendari;

- Tesseramento degli atleti e doppio tesseramento

- Affiliazioni delle Società;

- Utilizzo degli impianti sportivi;

- Formazione dei Quadri Tecnici e Dirigenziali;

- Formazione dei Giudici di Gara;

- Iniziative culturali e lotta al doping;

- Scuola;

- Accordi territoriali integrativi;

- Reciprocità delle sanzioni ed applicazione dei provvedimenti disciplinari adottati nei confronti

dei propri tesserati (come da allegato 2 alla presente).

2) TESSERAMENTO

La presente convenzione disciplina in particolare le modalità di doppio tesseramento degli atleti, onde permettere e agevolare quanto previsto in tema di partecipazione alle manifestazioni al capitolo “3) Attività Sportiva” del presente allegato sub 3 alla Convenzione. I tesserati presso l’___EPS___ possono i) sottoscrivere regolare tesseramento FIDAL presso una società affiliata FIDAL oppure ii) possono

sottoscrivere tesseramento agevolato tramite Runcard (al costo di euro 15,00, invece che euro 30,00).  La Runcard, rinnovabile annualmente, avrà una grafica personalizzata Runcard ___EPS___ . Il possessore di

Runcard, in regola con le certificazioni in materia di tutela sanitaria per la pratica agonistica dell’atletica leggera, può partecipare a manifestazioni dell’EPS e a manifestazioni FIDAL di corsa su strada, cross,montagna, trail, ultradistanze.

I tesserati presso la FIDAL possono sottoscrivere regolare tesseramento EPS.

 

 

3) ATTIVITA’ SPORTIVA

3.1 La FIDAL è soggetto riconosciuto dal CONI designato all'organizzazione ed al controllo delle manifestazioni competitive-agonistiche di atletica leggera sul territorio italiano. Sono definite manifestazioni competitive-agonistiche:

- Le manifestazioni su pista a carattere territoriale, nazionale e internazionale;

- Le manifestazioni non stadia inserite in Calendario Federale, Gold, Silver e Bronze di corsa su strada, cross, montagna, trail, ultradistanze;

- Maratona e mezza maratona, discipline per le quali la FIDAL è l’unico ente a certificare e omologare il percorso e la prestazione.

 

LEPS organizza, secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 1 lettera “a” punto I del Regolamento CONI-EPS, manifestazioni similari, promozionali, amatoriali e dilettantistiche, seppure con modalità competitive.

3.2 Nel caso di manifestazioni FIDAL su pista, la partecipazione dei tesserati per il solo ___EPS___ è consentita alle sole categorie esordienti, ragazzi, cadetti in ambito provinciale e regionale.

Nel caso di manifestazioni FIDAL non stadia inserite in Calendario Nazionale, Gold, Silver e Bronze, la partecipazione dei tesserati per l’___EPS___ è ammessa per mezzo del doppio tesseramento descritto al precedente articolo 2). Tale disposizione entrerà in vigore dal 1 giugno 2016.

Nel caso di manifestazioni FIDAL non stadia inserite nel Calendario territoriale (regionale e provinciale) o di manifestazioni no stadia organizzate da un EPS, i tesserati FIDAL ed EPS potranno partecipare

reciprocamente alle rispettive manifestazioni in forza del proprio tesseramento, nell’ambito di un calendario condiviso e comunicato tempestivamente.

3.3 I tesserati ___EPS___ o Runcard vengono inseriti in classifica, ma non accedono a premi che contemplino elargizione di denaro o generici buoni valore, bonus, ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo.

3.4 Nelle manifestazioni organizzate sotto l’egida di ___EPS___, gli atleti che abbiano doppio tesseramento FIDAL/___EPS___, devono gareggiare obbligatoriamente per ___EPS___. Nelle manifestazioni organizzate sotto l’egida di FIDAL, gli atleti che abbiano doppio tesseramento FIDAL/___EPS___, devono gareggiare obbligatoriamente per FIDAL.

Tutti i partecipanti alle manifestazioni di atletica leggera competitive-agonistiche organizzate dalla FIDAL e competitive organizzate dall’EPS devono essere in regola con le norme per la tutela sanitaria vigenti, ed avere tessera di appartenenza a FIDAL e/o all' ___EPS___ in corso di validità al momento della manifestazione.

3.5 L' ___EPS___ organizza i propri campionati nazionali e territoriali, riservati ai propri tesserati.

Tali campionati potranno prevedere la sommatoria di più appuntamenti e non necessariamente lo svolgimento in prova unica.

3.6 L'___EPS___, anche attraverso le proprie società affiliate, ai fini di promuovere la partecipazione e non l'agonismo o prestazioni di rilievo agonistico, nel rispetto delle prerogative della FIDAL e conformemente al dettato della presente convenzione può organizzare autonomamente

manifestazioni di atletica leggera che prevedano una classifica e dei premi purché tali premi per gli atleti (e per le società partecipanti) non contemplino nessuna forma di elargizione di denaro o generici buoni valore, bonus, ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo. I premi possono consistere in premi in natura e/o riconoscimenti protocollari (es. trofei, medaglie...) di controvalore economico complessivo limitato, nell’ordine massimo stimato di 100 euro per il/la primo/a atleta della classifica generale. Possono essere erogati premi di analoga natura e valore inferiore per alcune posizioni successive della classifica generale della gara.

Nelle manifestazioni che si svolgono sotto l’egida di un EPS è ammissibile la premiazione (in natura) degli atleti anche suddivisi in fasce di età.

 

3.7 L' ___EPS___ o una società ad esso collegata può organizzare manifestazioni competitivoagonistiche – valide per l'inserimento nelle graduatorie federali – esclusivamente cooperando con la FIDAL

(o con società affiliate) oppure, autonomamente, affiliandosi alla FIDAL ed operando con l'ausilio della gestione tecnica della manifestazione da parte del Gruppo Giudici Gare della FIDAL, previo il rispetto dei regolamenti federali e l'assolvimento degli obblighi contributivi previsti (affiliazione della società, pagamento della tassa di approvazione gara, eventuale omologazione del percorso o altri servizi richiesti o concordati).

3.8 I calendari – nazionale e territoriali – della FIDAL e dell' ___EPS___ devono essere quanto più possibile armonici e non conflittuali. A tal fine la FIDAL comunica all' ___EPS___ il calendario dei propri campionati federali tempestivamente, non appena esso venga stabilito e vi include, su richiesta, le date dei campionati nazionali dell'___EPS___. Parimenti l’___EPS___ comunica alla FIDAL il calendario dei propri campionati nazionali non appena esso venga stabilito e vi include, su richiesta, le date dei campionati federali.

 

4) AFFILIAZIONI DELLE SOCIETA’

La Società affiliata all'___EPS___, che scelga di affiliarsi anche alla FIDAL per la prima volta senza esserlo mai stato in passato, è esentata dal versamento della quota di affiliazione alla FIDAL. Parimenti, la

Società affiliata alla FIDAL, che scelga di affiliarsi anche all' ___EPS___ per la prima volta senza esserlo mai stato in passato, è esentata dal versamento della quota di affiliazione all'___EPS___. Ciascuna delle parti si impegna a dare seguito a quanto enunciato in osservanza delle competenze stabilite dai rispettivi Statuti e

Regolamenti.

 

5) UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

La FIDAL e l'___EPS___, laddove gestiscano impianti sportivi in convenzione diretta o tramite propri affiliati, si impegnano ad assicurare ai rispettivi tesserati le medesime condizioni di accesso agli

impianti stessi.

 

6) ACCORDI TERRITORIALI INTEGRATIVI

I rappresentanti territoriali di FIDAL e EPS possono sottoscrivere accordi integrativi migliorativi a carattere locale. Tali accordi non devono essere in contrasto con la presente convenzione e con gli Statuti

e i Regolamenti Federali e dell’EPS e la loro validità è subordinata all’approvazione formale della FIDAL e

dell’EPS

 

ALLEGATO n° 4 – MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ FORMATIVE

FORMAZIONE DEI QUADRI TECNICI E DIRIGENZIALI

I corsi di formazione e le iniziative di aggiornamento per i tecnici e i dirigenti che FIDAL organizza

ai sensi dei Regolamenti Tecnici in vigore sono aperti ai componenti dell'____EPS____ ___ . Parimenti, i corsi di formazione e le iniziative di aggiornamento per i tecnici e i dirigenti che l'____EPS____ _organizza sono aperti ai componenti della FIDAL. […]

 

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