Passatore: e fanno 37. Ma perché tante auto?
26 maggio - Finita anche quest'anno. E' la mia trentasettesima edizione e alla verde età di quasi 67 anni, devo riconoscere che mi spiacerebbe mancare. C'è tuttavia un “ma”, e chi mi conosce immagina dove voglio arrivare.
Quando partecipai per la prima volta ero ancora sposata e chiesi al mio ex marito di accompagnarmi. Poveraccio, lo trovai non ai canonici punti previsti, ma a Brisighella, addormentato. Non lo volli piu' come assistente! Passarono gli anni e il "fidanzato" nuovo volle, come atto d'amore, seguirmi lui. Stessa fine, si addormentò. Era destino che facessi addormentare gli uomini.
Quest'anno sono partita con tanti problemi e tanti acciacchi: ma amo questa gara, amo i toscani e i romagnoli. Non amo, anzi detesto coloro che hanno macchine, camper, furgoni ecc. al seguito. Cavoli, ci sono una marea di ristori, un’assistenza unica: dico io, che bisogno c'è di avere la macchina al c* ?
Sono anni che parto con un marsupio o uno zainetto, non serve niente altro.
Ma veniamo alla mia 37^ edizione. Partiti con un bel caldo, già a vetta delle Croci (una ventina di km dal via) sono iniziati gli zig zag tra le macchine. Pregavo la Madonna affinché andassero fuori dai piedi e non ci facessero morire intossicati, ma forse la Madonna era occupata e non mi ha ascoltato. Al Passo della Colla, nonostante la mia esile stazza, ho dovuto farmi largo in mezzo a due auto lasciate, come tante altre, in mezzo alla strada con i motori accesi.
Mi sono fermata al ristoro: a proposito, i volontari sono i veri eroi di questa manifestazione! Ho preso un caffè caldo, ho messo la giacca antipioggia che avevo dentro allo zainetto, e sono ripartita.
Accendo la frontale, ma dopo una ventina di minuti la suddetta non ha più dato segni di vita. Sono cieca come una talpa, e ho iniziato ad aver paura di fare un capitombolo. Per fortuna ho trovato un’anima buona che mi ha dato uno di quei fanalini cinesi e mi ha letteralmente salvata. Grazie.
Ho continuato in discesa, sempre attorniata da macchine, suv, camper e furgoni. Ero stanca ma volevo arrivare a Brisighella per fermarmi alcuni minuti. Lo scorso mese, con i Veterani del Cai di Padova, ho visitato questo splendido borgo, e volevo riammirarlo per alcuni minuti. Tornerò a Brisighella come turista in solitaria per assaporare tutta la bellezza del luogo. Aneddoto: c'era un ragazzo nel ciglio di un fossato che piangeva. Mi ha fatto ridere, scusate la battuta, perché continuava a dire alla moglie “Basta, non la farò più, se il prossimo anno vorrò partecipare, picchiami pure". Meschino, sono le stesse parole che dissi nel lontano.... .non ricordo l'anno; e purtroppo sono ancora qua.
Sono arrivata in 14 ore e 46 minuti, contenta per il traguardo raggiunto.
So di essere “rompi” ma ripeto: se riesce una vecchietta di 67 anni a finirla, perché ci sono una marea di macchine al seguito degli altri?
Un abbraccio a Tatiana, al Fondatore Pirì, e a tutti i volontari.
NdR: Altra ‘presa diretta’ su Natalina: http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/4075-passatore-troppo-piu-che-una-corsa-normale.html
Su una possibile motivazione delle tante auto al seguito, vedere gli eccellenti rilievi statistici di Massi Milani
https://therunningpitt.com/2019/05/passatore-2019-piu-controlli-uguale-meno-tagli.html
Dalle prime classifiche, gli squalificati erano 12: molto, molto pochi!