E’ più cattivo Al Capone o… Passo Capponi?
Si narra che il sanguinario gangster Al Capone riuscisse sempre a non fare i conti con la giustizia, comprando poliziotti, giurati e chiunque fosse un possibile mezzo per farlo finire in carcere. Sempre uscito pulito dalla sua lunga serie di morti ammazzati ed attività illecite, alla fine riuscirono ad incriminarlo per evasione fiscale. Un suo ristorante dichiarava un numero di coperti serviti infinitamente inferiore alla quantità di tovaglie che venivano mandate in lavanderia. Un intelligente escamotage che alla fine lo mandò dietro le sbarre. Per sempre.
Recentemente ho scoperto come il nemico pubblico numero uno della FIDAL ed in particolare dell’antidoping sia il presidente della Passo Capponi e già dall’assonanza nel nome della società si capisce subito come Alessio Guidi sia il nuovo Scarface.
Di cosa è accusato questo losco figuro? Innanzi tutto di aver organizzato una gara “abusiva”, quindi un evasore fiscale FIDAL (e vai con i parallelismi col criminale statunitense). Peccato che in questo caso non esistano volantini che richiamino al suo nome o siti internet che leghino la sua persona o la società che presiede, alla manifestazione in qualità di organizzatore.
E poi di che gara parliamo? In effetti non una vera gara. Insomma, niente a che vedere con le vere competizioni, ma nemmeno con le moltissime non competitive che poi casualmente hanno una partenza tutti insieme, magliette e medaglie ricordo, tempi cronometrati, ma per carità poi elencati solo in ordine alfabetico. Nessun premio in palio, anche se poi molto spesso salgono sul podio i primi tre che sono arrivati lì. Per caso. Ma non sono premi in danaro, per carità.
Qui si parla di un ritrovo tra amici per fare un lungo. Una maratona per Bologna, dopo che la gara ufficiale era saltata per l’ennesima volta. Messa insieme col passa parola e che ha raccolto meno di 50 persone. Nessuna iscrizione, nessuna medaglia, niente. Il vuoto pneumatico.
Ma non è tutto perché il fatto grave, ma cosa dico grave, gravissimo, criminale, è che all’allenamento si presenta un plurisqualificato per doping. Che non vince perché non c’è una gara. Ma compare in una foto. Mentre taglia il traguardo? No. Con una coppa in mano? No. Baciato dalle Miss? No. Esibendo un premio che non ha ricevuto? No. Abbracciato al summenzionato Guidi, novello Al Capone del Passo Capponi? No. E’ nel gruppo di tutti i partenti, per la classica foto di inizio seduta, di quelle che nei weekend sui social media ne puoi trovare a iosa.
Perché come sanno anche i bambini, oltre a non accettare caramelle dagli sconosciuti, se Vi trovate a fare un allenamento, va bene presentarsi educatamente, ma poi vanno prese tutte le generalità dei partecipanti, bisogna collegarsi col sito FIDAL e verificare che nessuno sia sotto squalifica. Pazienza che poi, se non siete Giudici, non avete nemmeno l’accesso.
Quindi per avere organizzato una gara che non c'è e per la quale non esistono prove convincenti di questa tesi e per aver corso un lungo tra amici, nel cui gruppo era presente un plurisqualificato (probabilmente senza nemmeno conoscerlo), l’Al Capone dal Passo Capponi, è stato squalificato fino al 23 6 2021: due anni.
No, no è uno scherzo dovuto ad un colpo di caldo, tutto tristemente ed incredibilmente vero, leggete qui
1 commento
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Sabato, 29 Giugno 2019 10:06
inviato da Giampaolo
Tutta la mia solidarietà ad Alessio.
Giampaolo
Podistica Formiginese
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