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Gen 10, 2018 Sebastiano Scuderi 5884volte

Maratone e mezze "gold-silver-bronze": statistiche 2017

Maratone e mezze "gold-silver-bronze": statistiche  2017 www.romaostia.it

File da scaricare:
Raffronto Maratone dal 2006 al 2017
Statistica sulle gare di Mezza Maratona 2017
Statistica sulle gare di Maratona 2017 

Terminato il primo anno del Run Project FIDAL è tempo di fare i conti e lasciar parlare i numeri, anche se la statistica, come dice Trilussa, è quella scienza secondo la quale se io mangio un pollo e tu resti a digiuno ne abbiamo mangiato metà a testa.
Cominciamo dalle Maratone: i dati farebbero pensare ad un’esplosione dell’attività da 54.196 classificati del 2016 a 60.819 con un incremento del 12%; in realtà la situazione è più complessa: ci sono 20 gare “anomale”, 14 fanno parte di due manifestazioni con maratone giornaliere consecutive, e 6 sono gare accessorie a latere di ultramaratone.
Sul podio della partecipazione salgono Roma con 13.318, Firenze 8.391, Venezia 5.905; per la media dei primi tre tempi maschili invece troviamo Roma 2h08’40”, Milano 2h09’00” e Brescia 2h10’20”; al femminile svetta Firenze con 2h30’16” davanti a Roma e Milano con 2h30’20”.
Il dato più significativo, invece, poste le premesse, cioè il “monopolio” FIDAL, è la suddivisione delle maratone: 43 FIDAL, 28 UISP (anche se ci sono le 14 di cui sopra), 2 CSI e una “naif” degli Elba Runners.
Il fenomeno però non ha influito sul 2018: le maratone FIDAL perdono quattro manifestazioni, ma ne guadagnano tre e Trieste si accontenta della sola mezza maratona.
I mesi più graditi sono dicembre, ottobre, marzo e aprile: non fanno testo agosto e giugno, in cui si sono svolte le maratone in più giornate consecutive.
Un’ultima considerazione riguardo al ritorno finanziario per la FIDAL; senza riportare i conti al centesimo, considerando 4 gold, 4 silver, 31 bronze e 4 territoriali le tasse approvazione danno circa 81.000 euro: i classificati sono 56.973, ma l’euro si paga sugli iscritti, che sono in media il 12% in più, quindi altri 68.000 euro. Si può allora ipotizzare una cifra intorno a 149.000 euro nelle casse federali.

Molto più complicato il discorso relativo alle Mezze Maratone, dove la creatività italica si è sbizzarrita non poco; dal momento che il termine maratonina non è dotato di copyright è stato usato con gare di 21 km, 21,108 eccetera da Società FIDAL, mentre gli EPS, soprattutto uno, lo hanno opportunamente ignorato arrivando a scrivere non solo km. 21,097, ma anche “omologati” dall’Ente stesso: una fake news, dal momento che, questo sì, la FIDAL è l’unico Ente che, a livello internazionale, ha questa prerogativa. Ma veniamo ai numeri delle Mezze: 255 gare, 183 FIDAL, 56 UISP e 16 altri, tra cui una non competitiva! I classificati sono 205.407 , di cui 177.498 FIDAL, 22.818 UISP e 5.051 altri. C’è da fare un discorso sul variegato mondo FIDAL: 18 mezze maratone fanno parte di una manifestazione unica con la maratona, 12 sono regionali, con il trucchetto di cui ho già parlato. C’è però un fatto molto strano: per caso ho scoperto che la maratonina di Olbia inserita nel calendario nazionale ha però l’approvazione regionale, dai regolamenti sembrerebbe non ammesso, però… Sui podi della partecipazione, della media dei tempi maschile e femminile, i primi due posti sono della Roma Ostia, 9.974, 59’41” e 1h07’50”; poi Milano con 6.358, 1h01’28”e 1h09’33”; il bronzo va rispettivamente diviso tra Verona 5.389, Trento 1h02’12” e Verbania 1h09’50”. Un discorso sulla stagionalità: i mesi d’oro sono ottobre, novembre e marzo. Il calendario provvisorio 2018 riporta 164 mezze maratone FIDAL, vorrebbe dire un calo di 19 unità: in realtà se consideriamo che ci saranno comunque delle maratonine regionali, il calo non dovrebbe essere drammatico, soprattutto legato a quelle manifestazioni che non hanno potuto organizzare la gara nella data richiesta per i regolamenti imposti dal Run Project. Aver portato la distanza chilometrica da 300 a 250 chilometri fa sorridere. Termino anche qui con i conti: considerando 3 gold, 7 silver, 171 bronze e 12 regionali la tassa di approvazione dà un introito di circa 183.000 euro, i classificati sono 177.498, ma sempre calcolando un 12% in più gli iscritti sarebbero circa 213.00 per una somma totale pari a 396.000 euro, con i 149.000 delle maratone fa un totale di 545.000 euro. È proprio vero che i podisti contribuiscono non poco all’attività federale, speriamo almeno che questi contributi diano frutti a Berlino.


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