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Set 19, 2019 Francesca Andone 10785volte

Europei Master di corse su strada: “i soliti italiani”?

Partenza della maratonina: chi c'è c'è... Partenza della maratonina: chi c'è c'è... F. Andone

Ho pensato molto alla possibilità di scrivere o meno questo pezzo, trattenuta da una parte dalla gioia di essere a Jesolo per fare il tifo ai miei amici, dall'entusiasmo e dall'orgoglio con cui loro hanno gareggiato, ma spinta dall'altra parte dall'incredulità e dall'insofferenza verso errori organizzativi evitabili e imperdonabili. Alla fine ho deciso di scrivere perché sono stufa di sentire i commenti “i soliti Italiani!” ed è ora che noi stessi smettiamo di crearci alibi o giustificarci, è giusto analizzare anche le cose che non hanno funzionato, per evitare di ricadere ogni volta nelle stesse mancanze.
Domenica 15 settembre a Jesolo erano in programma le gare su strada degli Europei Master, 10 km e Mezza Maratona. C’era un bellissimo clima, non solo meteorologico, tante nazioni, rappresentanti di tutte le categorie di età e voglia di fare festa. La 10 km, che doveva partire alle 9:00, è partita invece con 8 minuti di ritardo, l’organizzazione si è giustificata con problemi nella chiusura delle strade.
È però nella Mezza Maratona che avviene la cosa più grave. La partenza è prevista per le 9:30, ma poco dopo lo sparo dello start, quando i concorrenti sono sfilati sulla linea di partenza, sopraggiunge dalla via laterale, un giudice correndo e sbraitando: “perché avete dato il via? È presto! Abbiamo al tavolo atleti che ancora devono fare la punzonatura!”. Controllo l’ora sul telefonino: 9:24;  la partenza è stata data con 6 minuti d anticipo! Intanto il giudice continua sbigottito ad urlare ai suoi colleghi “stavo correndo qui per dirvi di aspettare! Non abbiamo completato ancora le punzonatore, alcuni atleti sono ancora ai tavoli”.
Mentre lui viene rimbalzato da un giudice all’altro con nessuno che sappia dargli una risposta, se non fare spallucce e poi passare la patata bollente ad un altro collega, vedo alcuni atleti sbucare dalla zona punzonatura cercando di recuperare il gap con il gruppo. Nel 2019 è proprio necessario eseguire ancora la punzonatura manuale? Il chip è nel pettorale e vi è il rilevamento in partenza, quindi che senso ha? Vi immaginate una StraMilano con punzonatura? Sarebbe un’odissea! I Giudici fra di loro non comunicano? Un telefonino, un walkie talkie per assicurarsi che tutte le operazioni preliminari fossero concluse non ce l’avevano? Che fretta c’era di dare lo start? Le due gare su strada hanno lo stesso arrivo e si sovrappongono ma se erano state studiate per avere mezz’ora l’una dall’altra che bisogno avevano di anticipare?
Capisco la portata dell’errore quando dopo circa mezz’ora vedo arrivare un atleta spagnolo che si avvicina ad un Giudice, molto probabilmente inglese. L’atleta accompagnato dalla moglie si lamenta per la partenza in anticipo. Sono mesi che sta preparando questo Europeo, è venuto fino qui per partecipare alla mezza maratona e loro facendola partire 6 minuti prima l’hanno costretto a ritirarsi. Molto probabilmente era uno di quegli atleti che ho visto sopraggiungere molto dopo lo sparo. Il giudice cerca di togliersi d’impiccio dalla situazione rispondendo: “I’m sorry, I don’t know these Italians ….” Queste parole mi fanno vergognare e arrabbiare nello stesso tempo. Comprendo e condivido la frustrazione dell’atleta, mesi di preparazione, un viaggio all’estero, l’ansia e le aspettative pregara, e tutto rovinato così! Mi fa rabbia invece la risposta del Giudice, era anche lui lì sulla linea di partenza con “quegli Italiani” che non conosce, non poteva fermarli prima? a cosa servono più giudici se non a garantire che tutto avvenga secondo le regole?
A questo grande e imperdonabile errore si aggiungono poi altri episodi. Turisti e famigliari dei partecipanti che chiedono informazioni sul percorso per poter seguire i loro cari, ma nessuno che sa dargli risposte. Una speaker che doveva tradurre in inglese quanto annunciato dal presentatore ufficiale, ma con una pronuncia alquanto discutibile (molto meglio invece quella dell’annunciatrice delle premiazioni). Il tracciato cambiato a pochi giorni dall’evento, mentre doveva essere quello della Moonlight Half Marathon.
Al termine delle gare, le premiazioni avvengono in Piazza Milano, molto vicino all’arrivo, una sede ampia, ma senza ripari dal sole. L’attesa per le classifiche è lunghissima e qualcuno accusa il colpo. Non si poteva pensare ad una soluzione per creare un po’ di ombra? La cerimonia inizia con i vincitori della 10 km, mentre le classifiche della mezza tardano ad arrivare. Da anni ormai, in parecchie gare, le classifiche sono disponibili online quasi in tempo reale. Qui invece dobbiamo aspettare ore, siamo ormai seduti a tavola quando vengono esposte e pubblicate.
Infine l’ultimo imprevisto della giornata, nella premiazioni a squadre della mezza non ci sono le medaglie, gli organizzatori assicurano che verranno spedite a casa. Fra il pubblico si fanno varie ipotesi, medaglie rubate, errore nel calcolo di quelle necessarie, ma poi il commento finale è sempre “I soliti Italiani”.
Avrei voluto raccontare solo delle emozioni di questa manifestazione e di quanto mi sono divertita a fare la tifosa, ma la partenza anticipata è stata un errore imperdonabile, che si sarebbe potuto facilmente evitare. Gli altri sono piccoli imprevisti, sui quali però non possiamo farci trovare impreparati in manifestazioni del genere.

NdD. Il comunicato stampa ufficiale della Fidal Veneto, ricevuto a conclusione dei campionati, punta soprattutto sui successi degli atleti italiani, titolando come sotto. A parte il provincialismo, di interessarsi soltanto agli italiani in un campionato europeo, sono naturalmente taciuti gli eventi di cui sopra, che parlano di una competizione su strada gravemente inficiata da incompetenza e dilettantismo. A pochi giorni di distanza dall’altra toppata dei campionati italiani Fidal sui 10 km a Canelli. Per fortuna esiste Podisti.net che, per quanto può, riesce ad andare oltre le veline di regime. Ecco comunque i passi salienti del comunicato ufficiale giunto nella serata del 15 settembre, con grande rilievo alle corse dei 10 e 21 km, complimenti e auto-complimenti (“spero che tutti gli atleti si siano trovati bene”, “Dobbiamo ringraziare gli organizzatori, per queste belle giornate che saranno un’esperienza utile in vista dei prossimi eventi” !!)  ma nessun cenno a quanto realmente accaduto. Salviamo almeno i risultati finali delle corse su strada, sia pure chiedendo scusa agli stranieri che non figurano in queste classifiche per le ragioni già esposte.

 Gli europei più azzurri: 127 ori! 337 medaglie per l’Italia. Azzurri primi nel medagliere davanti alla Germania

Jesolo, Caorle, Eraclea (Venezia ), 15 settembre 2019 –  Si chiude l’edizione più vincente di sempre per l’Italia ai Campionati Europei Master. Dieci giornate di gare che hanno animato la provincia di Venezia, tra Jesolo, Caorle ed Eraclea, con un bottino senza precedenti di medaglie conquistate dagli atleti della nazione di casa: 127 ori, 106 argenti e 104 bronzi, per un totale di 337 piazzamenti sul podio. L’Italia è anche prima nel medagliere, davanti alla Germania, arrivata a 119 ori. Mai così tante vittorie per gli azzurri nella rassegna continentale “over 35”. Grandi numeri anche di partecipazione complessiva, con oltre cinquemila iscritti (5039 per l’esattezza) e un record di 43 paesi europei presenti nella manifestazione andata in scena per la ventunesima volta, la quarta in Italia dopo l’appuntamento inaugurale di Viareggio nel 1978, seguito poi da Verona (1988) e Cesenatico (1998). Stabiliti in tutto 10 primati mondiali di categoria, compreso quello realizzato a Jesolo nella mattinata conclusiva dalla genovese Silvia Bolognesi sulla mezza maratona W65 con il tempo di 1h32’51”. La portacolori del Cambiaso Risso Running Team, classe 1954, toglie cinque secondi al limite che dal 2009 apparteneva alla svizzera Emma Luthi, in 1h32’56”, e diventa così la migliore 65enne della storia sui 21.097 chilometri. Nella stessa gara, una nuova impresa dell’eterno Angelo Squadrone (Marathon Club Pisa), di origine pugliese ma residente nella città toscana. Con i suoi novant’anni compiuti in febbraio, il colonnello dei paracadutisti in congedo corre in 3h12’14” e firma il record europeo M90. Il bilancio finale è quindi di 10 primati del mondo, 12 continentali e 27 migliori prestazioni italiane.
L’ultima giornata si chiude con ben 26 titoli agli atleti azzurri. Nei 10 chilometri di corsa, sempre sulle strade di Jesolo, ancora vincenti il bellunese Said Boudalia (M50, Cagliari Marathon Club) in 31’20” e la sarda Claudia Pinna (W40, Cus Cagliari) con 35’39”, entrambi al secondo successo dopo quello nei 5000 su pista. Dalle staffette 4x400 metri a Caorle arrivano quattro ori azzurri: spicca il trionfo M70 di Aldo Del Rio (Road Runners Club Milano), Rudolf Frei (Sportclub Merano), Roberto Paesani (Romatletica Footworks) e Livio Bugiardini (Sef Macerata) che in 4’18”72 sfiorano il record mondiale. Tra le donne festeggiano Yolanda Clant (Pol. Caprioli), Cristina Gallì (Atl. Virtus Castenedolo), Paola Pascon (Atl. San Biagio), Maria Costanza Moroni (Gs Ermenegildo Zegna) nella gara W50 in 4’16”06 e Agnese Rossi (Liberatletica Roma), Simona Prunea (Gs Orecchiella Garfagnana), Lara Gualtieri (Atl. 85 Faenza), Cristina Sanulli (Atl. Endas Cesena) tra le W45 con 4’13”93, invece Marco Palmieri (Athletic Club 96 Alperia), Gianmattia Guglielmini (Centro Atl. Copparo), Alessandro Bartocci (Athlon Bastia), Massimo Furcas (Atl. Mogliano) si aggiudicano la 4x400 M35 in 3’29”49.
Poker d’oro per Bruno Baggia. Il mezzofondista trentino prevale anche nella mezza maratona M85 con 2h08’51”, dopo essere già riuscito a imporsi nei 1500 metri oltre che sui 5000 e nel cross. A Jesolo altri cinque azzurri si prendono l’oro sui 21,097 chilometri: Salvatore Gambino (M35, Dk Runners Milano), Fernando Gatti (Gruppo Pol. Assemini) in volata nella gara M75, Claudia Gelsomino (W50, Cardatletica), Loretta Bettin (W35, Atl. Paratico) e Giorgia Bocchetto (W55, Lbm Sport Team), mentre nei 10 chilometri primeggiano Franca Costantini (W70, Gp Pretuzi Runners Teramo) e Maria Cristina Fragiacomo (W80, Atl. Aviano). Poi dieci vittorie a squadre per gli atleti della mezza maratona, cinque maschili (M35, M40, M45, M50, M60) e altrettante femminili (W35, W45, W50, W55, W60).

“Sono stati dieci giorni di grande sport - le parole di Luciano Striuli, sindaco di Caorle - e spero che tutti gli atleti si siano trovati bene nei nostri impianti sportivi, così come le loro famiglie e gli accompagnatori nelle tre località. Tranne due giornate di maltempo, c’è stato il sole e quindi la possibilità di apprezzare le spiagge e il nostro mare. Siamo grati all’associazione europea, che ha scelto il Veneto per un evento così importante, e il ringraziamento più grande va ai volontari, che si sono impegnati al massimo”.
Esterina Idra, assessore allo sport del Comune di Jesolo, ha dichiarato: “Avere qui le bandiere di così tanti paesi vuol dire integrazione tra i popoli. Vogliamo continuare a vedere turismo da tutte le nazioni e rinnovo l’invito, a chi ha potuto visitare i nostri luoghi, a tornare qui nei prossimi anni”.
“Grazie agli atleti partecipanti - ha aggiunto Giuseppe Vivola, commissario prefettizio di Eraclea - che hanno reso viva la manifestazione. Spero che non sia una semplice vetrina internazionale, ma che possano comunicare a tutti che il litorale veneto è una destinazione per le loro vacanze”.
Vito Vittorio, presidente del comitato organizzatore locale, ha sottolineato: “C’è la gioia e la consapevolezza di aver dato al territorio, e spero a tutti i presenti, una straordinaria occasione di fratellanza. Il ringraziamento va alle amministrazioni locali, per aver messo a disposizione non solo gli impianti sportivi, ma anche il loro impegno e le loro strutture organizzative. Viva lo sport, viva l’atletica master”.
Kurt Kaschke, presidente EMA (European Masters Athletics), si è espresso così: “Dobbiamo ringraziare gli organizzatori, per queste belle giornate che saranno un’esperienza utile in vista dei prossimi eventi, e i volontari che non si sono mai risparmiati. Abbiamo operato fianco a fianco, ed è lavorando insieme che si può andare avanti”. Adesso il testimone passa a Tampere, in Finlandia, per gli Europei Master 2021.

 

MEDAGLIE ITALIANE - DECIMA GIORNATA

ORO (26)

Mezza maratona M35: Salvatore Gambino (Dk Runners Milano) 1h09’04”

Mezza maratona squadra M35: Salvatore Gambino (Dk Runners Milano), Fabio Gala (Atl. Brescia Marathon), Leonardo De Toni (Amatori Atl. Chirignago)

Mezza maratona squadra M40: Alessandro Claut (Dk Runners Milano), Cristian Marianelli (Tiferno Runners), Claudio Tanzi (Gs Italpose)

Mezza maratona squadra M45: Francesco Duca (Pol. Vodo di Cadore), Piero Panozzo (Atl. Vicentina), Alviero Atzeni (Cagliari Marathon Club)

10 km corsa M50: Said Boudalia (Cagliari Marathon Club) 31’20”

Mezza maratona squadra M50: Francesco Berardi (Fano Corre Tonelli), Daniele Sperindei (Atl. Banca di Pesaro Centrostorico), Paolo Martellini (#iloverun Athletic Terni)

Mezza maratona squadra M60: Virginio Trentin (Atl. San Biagio), Claudio Faraoni (Atl. Di Marco Sport), Fedele Badolato (Pol. Valli Giudicarie Esteriori)

Mezza maratona M75: Fernando Gatti (Gruppo Pol. Assemini) 1h43’34”

Mezza maratona M85: Bruno Baggia (Atl. Valli di Non e Sole) 2h08’51”

Mezza maratona M90: Angelo Squadrone (Marathon Club Pisa) 3h12’14”

Mezza maratona W35: Loretta Bettin (Atl. Paratico) 1h24’04”

Mezza maratona squadra W35: Loretta Bettin (Atl. Paratico), Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia), Mery Ellen Herman (Gp Santi Nuova Olonio)

10 km corsa W40: Claudia Pinna (Cus Cagliari) 35’39”

Mezza maratona squadra W45: Tatiana Betta (Podistica Messina), Moira Campagnaro (Pol. Brentella), Anna Busetto (Due Torri Sporting Noale)

Mezza maratona W50: Claudia Gelsomino (Cardatletica) 1h22’48”

Mezza maratona squadra W50: Claudia Gelsomino (Cardatletica), Manuela D’Andrea (Podisti Cordenons), Marilena Dall’Anese (Atl. Aviano)

Mezza maratona W55: Giorgia Bocchetto (Lbm Sport Team) 1h29’46”

Mezza maratona squadra W55: Giorgia Bocchetto (Lbm Sport Team), Anna Maria Caso (Positano Run & Trail), Lorenza Pennisi (Atl. Fortitudo Catania)

Mezza maratona squadra W60: Cristina Frontespezi (Atl. Roata Chiusani), Antonella Sassi (Gs Il Fiorino), Lorella Fumagalli (Road Runners Club Milano)

Mezza maratona W65: Silvia Bolognesi (Cambiaso Risso Running Team Genova) 1h32’51”

10 km corsa W70: Franca Costantini (Gp Pretuzi Runners Teramo) 52’16”

10 km corsa W80: Maria Cristina Fragiacomo (Atl. Aviano) 1h15’24”

 

ARGENTO (20)

10 km corsa M35: Domenico La Banca (Gs Il Fiorino) 33’42”

10 km corsa M40: Gianluca Borghesi (Atl. Avis Castel San Pietro) 32’23”

Mezza maratona M40: Alessandro Claut (Dk Runners Milano) 1h09’15”

Mezza maratona M45: Francesco Duca (Pol. Vodo di Cadore) 1h12’58”

10 km corsa M55: Enrico Eula (Atl. Casone Noceto) 35’53”

Mezza maratona M60: Virginio Trentin (Atl. San Biagio) 1h22’50”

10 km corsa M65: Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport) 40’53”

10 km corsa M70: Salvatore Puglisi (Gs Tortellini Voltan Martellago) 43’40”

Mezza maratona M70: Rudy Bassani (Atl. Virtus Senago) 1h38’34”

10 km corsa M80: Cosimo Mongelli (Podistica Taras) 52’35”

Mezza maratona M80: Norico Cenci (Gs Pieve a Ripoli) 2h07’05”

Mezza maratona W35: Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia) 1h25’29”

Mezza maratona W45: Tatiana Betta (Podistica Messina) 1h29’15”

10 km corsa W50: Enrica Carrara (Atl. Lumezzane) 39’16”

10 km corsa W55: Elena Fustella (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 40’50”

10 km corsa W70: Liviana Piccolo (Expandia Atl. Insieme Verona) 55’11”

 

BRONZO (20)

10 km corsa M35: Luca Benini (Atl. Avis Castel San Pietro) 33’46”

Mezza maratona M40: Cristian Marianelli (Tiferno Runners) 1h09’52”

10 km corsa M45: Graziano Zugnoni (Gp Santi Nuova Olonio) 34’02”

10 km corsa M50: Francesco Turano (Cosenza K42) 34’25”

Mezza maratona M60: Claudio Faraoni (Atl. Di Marco Sport) 1h24’15”

10 km corsa M65: Romano Benzi (Atl. Piacenza) 42’54”

Mezza maratona squadra M65: Robert Knoll (Sarntal Raiffeisen), Mauro Bianchi (Cambiaso Risso Running Team Genova), Franco Mason (Atl. Audace Noale)

10 km corsa W35: Chiara Giachi (Atletica 2005) 38’13”

Mezza maratona W35: Mery Ellen Herman (Gp Santi Nuova Olonio) 1h25’35”

Mezza maratona W45: Moira Campagnaro (Pol. Brentella) 1h29’41”

Mezza maratona W50: Manuela D’Andrea (Podisti Cordenons) 1h28’13”

10 km corsa W55: Carmen Piani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 42’13”

Mezza maratona W60: Cristina Frontespezi (Atl. Roata Chiusani) 1h38’37”

10 km corsa W65: Annamaria Galbani (La Michetta) 50’12”

10 km corsa W70: Donata Torcoli (Atl. Lumezzane) 58’25”

1 commento

  • Link al commento Katia Venerdì, 20 Settembre 2019 13:04 inviato da Katia

    Hanno anche rubato le maglie con iscritto Italia. Ho girato x due ore sabato. Pomeriggio. Per cercare qualcosa di simile.... Poi lontanamente trovata una canotta azzurra... L indomani alla spunta un giudice mi dice che non posso gareggiare con quella canotta..... Era all oscuro di tutto... Ha dovuto chiamare qualcuno che le dicesse di farmi passare..... Assurdo... Rubate????? Sono siciliana, potrei dire.... I soliti italiani anch io

    Rapporto

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