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Apr 20, 2020 4884volte

Viceministro della Salute: dal 4 maggio sì alla corsa, ma... col disco orario!

La politica fatta nei talk-show La politica fatta nei talk-show Roberto Mandelli

20 Aprile - Pierpaolo Sileri, il viceministro della Salute, ha rilasciato oggi un’intervista al programma radiofonico Radio Goal, nella quale ha confermato la volontà di allentare le misure restrittive per quanto riguarda l’attività sportiva a partire dal 4 maggio.
Ma la novità saliente è che lo sport individuale, che si potrà (o potrebbe) praticare anche a livello amatoriale, dovrà limitarsi a una durata che il viceministro ha ipotizzato in 40 minuti al massimo: questo, a quanto pare, per evitare che con la scusa dello sport la gente stia fuori casa indefinitamente. In altra sede (dichiarazione riportata dal "Corriere della sera" di domenica 19) Sileri ha infatti espresso l'ipotesi che una autocertificazione da portare con sé debba recare l'orario d'uscita (una sorta di disco orario!).

Ecco le parole odierne del viceministro: “ll numero dei contagi scende, come quello in terapia intensiva, per questo l'opera di contenimento sta avendo l'effetto desiderato. Stiamo pensando alla fase 2 che dovrà essere fatta in modo intelligente. Bisognerà sempre mantenere la distanza sociale e indossare la mascherina. Lo sport individuale si potrà fare anche a livello amatoriale, a patto che non diventi una scusa per star fuori casa per ore: 40 minuti di corsa a mio avviso possono essere sufficienti. Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma abbiamo bisogno di altre condizioni, come la distanza sociale e le mascherine“.

Sileri ha parlato, chiaramente, anche degli sport professionistici, a partire dal calcio: “Il problema sono gli sport di gruppo, perché tornare alla normalità dipenderà soprattutto dai focolai che si osserveranno nelle prossime settimane. Serve una posizione scientifica e gli stadi non si potranno aprire. È verosimile far ripartire il calcio a porte chiuse, ma da medico dico che potrebbe esserci comunque qualche problema. Niente spettatori, ok, ma i calciatori entrerebbero in contratto tra loro. Il Comitato tecnico scientifico e tutte le autorità mediche che ruotano intorno al calcio stanno pensando ad una soluzione. I primi sport che potrebbero riaprire sono il golf, la Formula 1 ed il nuoto".

Una parziale delusione, quindi, per chi aveva già immaginato di poter riprendere gli allenamenti liberi e lunghi del pre-epidemia…    

P.S: Nell’intervento serale nel programma "Quarta Repubblica" su Rete 4, il dottor Sileri ha chiarito meglio il concetto, spiegando che il limite dei 40 minuti era riferito alla sua resistenza personale, mentre chi è abituato a correre per due ore, potrà farlo, sempre rispettando le norme di sicurezza. Ecco le sue parole testuali: “…immagino un 4 Maggio dove le persone possano riprendere lentamente con sicurezza e con responsabilità parte della loro vita… Oggi mi hanno chiesto: ma si può andare a fare una corsa oltre i 200 metri o oltre, oppure stare intorno ad un palazzo? A mio avviso sì, ho fatto l’esempio di 40 minuti pensando alla mia resistenza fisica di 40 minuti, ma è chiaro che se uno è abituato a fare attività sportiva per 2 ore, si faccia pure 2 ore purché lo faccia con responsabilità, che lo faccia lontano dagli altri, cioè non in gruppo e così come altri piccoli sport che si fanno in forma individuale”.

 

 
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1 commento

  • Link al commento mdes Martedì, 21 Aprile 2020 10:21 inviato da mdes

    Siamo davvero alla fiera del ridicolo.
    Senza offesa, è solo una constatazione, mi chiedo guardando la foto del vice ministro quanto sport il medesimo abbia praticato negli ultimi anni.
    Venendo al merito della questione mi sembra che le considerazioni su quanto detto siano semplici.
    Ma come si fa a chiedere l'autocertificazione e la soglia dei 40 minuti ? se si consente alle persone di riprendere le attività normali (accesso al lavoro, ai negozi, sui mezzi pubblici, ecc.) per quale motivo chi fa sport dovrebbe fermarsi dopo 40 minuti ?
    Lo sa il ministro che una certificazione del genere non è chiesta neanche a chi porta a spasso i cani ? mah.
    Se entro in una libreria che fa tanto chic, devo starci un tempo limitato ? assolutamente no, non è previsto alcun limite.
    Il tutto accade sempre nell'assordante silenzio della FIDAL, alla quale certamente non si chiede di esprimersi contro le disposizioni normative ma, almeno, di formulare qualche seria valutazione sulla caccia alle streghe avviata nei confronti di chi corre e sulle affermazioni più sconcertanti (come quella del disco orario) che ci tocca sentire.
    Non c'è dubbio che la FIDAL stia dimostrando sempre di più di essere un ente inutile, soprattutto per chi fa atletica a livello amatoriale.

    Rapporto

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