“Run project” e regole Fidal come le “gride” manzoniane
Domenica scorsa si è disputata la Maratona del Lago di Garda (anzi, ufficialmente Lake Garda 42/21), con 657 classificati, e la Mezza 756; tempi modesti (la vincitrice, se avesse corso a Milano sarebbe arrivata dopo il 30° posto, mentre nell’assai più modesta Russi arrivava quinta; il vincitore uomo finiva dopo il 15° a Milano, e sarebbe stato secondo a Russi dove pure si è corso in versione amatoriale); ma numeri di partecipazione senza dubbio positivi, con quote d’iscrizione non certo contenute, dai 45 e 35 per le due distanze versando il 20 giugno 2021, ai 73 e 63 del 20 marzo 2022.
La domanda che è venuta agli esperti e un po’ anche agli ignari della materia: “Ma come è possibile che la FIDAL abbia consentito la presenza di una maratona e mezza maratona a 150 km da Milano dove si disputava la 20^ Gold Marathon?” (si veda anche il commento di "Tommaso" su queste colonne).
In base alla Convenzione appena firmata FIDAL – EPS l’allegato 1 al capitolo 3 “Attività sportiva” riporta quanto segue:
3.1 Maratona e Mezza Maratona, nonché tutte le distanze standard (5- 10- 15 – 20 – 25 – 30 – 100 km) individuate da World Athletics per le quali la FIDAL è l’unico ente a certificare e omologare il percorso e le prestazioni..
3.3 Nel caso di manifestazioni FIDAL non stadia inserite nel calendario da EPS i tesserati FIDAL, Runcard ed EPS potranno partecipare reciprocamente alle rispettive manifestazioni in forza del proprio tesseramento, a condizione che le manifestazioni EPS vengano comunicate e concordate limitatamente e concordate limitatamente ai casi di concomitanza, al Comitato territoriale FIDAL di riferimento secondo le seguenti tempistiche: entro il 31 dicembre – primo quadrimestre, 30 aprile – secondo, 31 agosto terzo.
Non era possibile che la Lombardia avesse concesso una concomitanza, oltre a tutto irregolare in base al comma 3.1. Cosa era successo?
Accertato per quanto possibile che la Lake Garda non fosse FIDAL né EPS, la domanda era: chi è l’organizzatore? Sul sito della manifestazione si legge COMMUNICO GmbH, Prof-Max–Lange Platz 15 - 83646 Bad Toelz – GERMANIA (dunque, una cittadina termale a 50 km da Monaco di Baviera, e gemellata con San Giuliano Terme, Pisa).
Dunque si tratta di una Società tedesca specializzata in avvenimenti, che organizza in Italia una manifestazione INTERNAZIONALE senza chiedere permesso a nessuno; perfettamente regolare, la globalizzazione, oltre a tutto all’interno della Comunità europea, consente la libera concorrenza.
La pretesa esclusiva FIDAL sulle maratone e mezze maratone è una “grida” non sostenibile; l’omologazione del percorso e dei risultati sì, in base al Regolamento Internazionale; il calendario condiviso, sì, in base ad una Convenzione, che poi mostra falle da tutte le parti: in molti dispositivi EPS si legge tranquillamente km 21,097 o 42,195 omologati - giudici EPS (?!).
D’altra parte al podista medio poco importa il risultato quanto invece l’organizzazione e l’amenità del percorso (è più gratificante correre lungo le rive di un lago o nelle strade soffocanti di una città inquinata?).
E’ ora che la FIDAL riveda i criteri su cui ha impostato la sua politica non stadia: stop a regole e regolette, che nessuno o quasi rispetta; anche i Comitati territoriali si vedono costretti a scendere a patti con gli organizzatori e accettare manifestazioni su 21 o 42 km con nomi fantasiosi, purché non parlino di Maratona o Mezza Maratona (come nei primi tempi della peste di Milano, non si poteva parlare di peste; idem poi ai tempi del colera di Napoli secondo i tg Rai), in una commedia da “Io so che tu sai che io so” dove Alberto Sordi e Monica Vitti sanno tutto del coniuge ma preferiscono tirar diritto guadagnandoci entrambi.
1 commento
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Sabato, 09 Aprile 2022 16:21
inviato da Poli Sandro
ben venga quanto auspicato in articolo, ovvero al bando regole e regolette che nessuno o quasi rispetta. Del resto credo che chiunque possa organizzare una manifestazione su distanze olimpiche e no. Le autorizzazioni ad organizzare una manifestazione che mira essenzialmente a far correre il turista sportivo sono rilasciate da Questura, Prefettura, Comuni etc etc. Non vige obbligo che questa debba giocoforza essere FIDAL oppure EPS . Al "podista medio poco importa il risultato quanto invece l’organizzazione e l’amenità del percorso". Ovunque si vedono non competitive organizzate sulla stessa distanza della gara competitiva FIDAL seppur vietate senza che nessuno dica qualcosa, ed allora speriamo arrivino meno regole e regolette. Ma credo che i tempi saranno lunghi . Ed intanto ognuno fa meglio che puo'. Buone corse. Poli Sandro
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