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Mag 31, 2021 Michele Marescalchi 2316volte

Ritorno a Ravenna, per una Music Race dalle buone … note

Ravenna fa le cose per bene Ravenna fa le cose per bene M. Marescalchi-R. Mandelli

Domenica 30 maggio, la voglia di uscire, di riassaporare quello che è stato e che spero sia ancora il mio mondo sportivo al quale sono più legato e appassionato, ovvero l’Atletica e la corsa su strada, mi ha spinto per via: così ho deciso di recarmi a Ravenna per seguire e vedere questa prima edizione della Ravenna Music Race sotto l’egida del Ravenna Runners Club e l’abile guida del patron Stefano Righini.
Un’uscita che fa seguito ad una sorta di aperitivo che mi ero preso, con una apparizione all’Autodromo di Imola per seguire le fasi finali del Campionato Italiano della 100 km, memore in quel luogo di tanti ricordi che andavano dal giro dei Tre Monti alla Staffetta 3 x 5000.
A Imola vi erano gli appassionati dei lunghissimi, questa volta voglio vedere come riparte il podismo di più corta distanza. Sono quindi partito di buon mattino per arrivare nella zona Darsena di Ravenna, e già i primi avvistamenti erano molto positivi, ma non voglio fare il solito racconto abituale “sono arrivato, ho visto, salutato e altro”, ma delle constatazioni sull’organizzazione, sulle modalità di esecuzione in base alle vigenti regole di sicurezza dettate dall’Unità Sanitaria in base alla pandemia che ci ha colpito.
Vado a ruota libera, in primis complimenti a tutti i partecipanti, ho visto tutti, ma dico tutti, con relativa mascherina sul volto ben messa, poi le partenze tutte ad ondate, in primis le due della competitiva, poi quelle della ludico motoria tutte ben distanziate tra di loro per tempi e anche per distanziamento nell’area del via con centinaia di segni sul terreno che assegnavano a tutti il posto dove porsi e relativo spazio da osservare.
Ritiro pacco gara, ristori come da regole di sicurezza igienica ben fatte, ma vengo alla chicca che ho visto nella zona arrivo, diversa sia pur vicina a quella di partenza: due gentili e brave signore dell’organizzazione con il disinfettante che irroravano le mani degli arrivati, in più a tutti (chi la voleva) veniva data una mascherina chirurgica omologata, molti l’hanno presa e alcuni hanno pure gettato la propria che avevano con sé, nelle scatole appositamente predisposte.
Non vi racconto della parte tecnica dell’evento che, tra l’altro divenuto sotto l’egida Fidal solo negli ultimi giorni o al massimo da una o due settimane, onde evitare misurazioni e controlli di vario genere che in un momento di grandi difficoltà economiche sono solo un sovrapprezzo che non è possibile pagare, non era certamente di 10 km ma sicuramente di almeno 400-500 metri in più.
La gara per gli amanti della competizione è stata vinta per distacco e piuttosto nettamente da Yassine El Fathaoui e Luisa Spagnoli, ma di questo troverete ampia informazione e relativi risultati sui comunicati ufficiali e su questo magazine.

http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/7259-ravenna-1-ravenna-music-race.html


Un cordiale saluto a tutti e ben ritrovati.

 

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