Roberto Annoscia
Olimpiadi: Massimo Stano oro nella 20km di marcia
5 Agosto - E’ ancor più grande Italia: Massimo Stano, il 29enne pugliese di Palo del Colle (quindici chilometri da Bari), si è laureato stamattina (pomeriggio in Giappone) campione olimpico della 20km di marcia, regalando al medagliere azzurro dell’atletica il terzo oro, dopo quelli di Tamberi e Jacobs.
Sul circuito da un chilometro all’Odori Park di Sapporo, mille chilometri a nord di Tokyo, sull’isola di Hokkaido, Massimo si è imposto in 1h21:05, precedendo i due nipponici, padroni di casa, Koki Ikeda, secondo in 1h21:14, e Toshikazu Yamanishi, terzo in 1h21:28.
Per l’Italia è la terza medaglia d’oro sulla distanza, dopo quelle di Maurizio Damilano a Mosca 1980 e quella di Ivano Brugnetti ad Atene 2004.
Gli altri due azzurri Francesco Fortunato e Federico Tontodonati hanno chiuso rispettivamente quindicesimo in 1h23:43 e quarantaquattresimo in 1h31:19.
Giornata calda e umida (29°), con i marciatori tutti compatti, quando, poco prima del 5° km, va avanti il cinese Wang Kaihua, subito tallonato dall’indiano Kumar, con tutti gli altri in gruppo compresi i giapponesi Yamanishi (campione del mondo) e Ikeda, il russo Mizinov, lo spagnolo Martin, lo svedese Karlstrom, e il messicano Olivas.
All’8° Km i due fuggitivi sono avanti di 11 secondi (32:56), ma presto l’indiano si stacca, mentre Wang Kaihua aumenta il vantaggio a 13”: il fuggitivo cinese passa al 10km in 40:55, seguono Yamanishi, Stano e Ikeda, tutti in 41:05; 13° Fortunato in 41:17, 37° Tontodonati in 42:38.
Comincia dal 12° km l’azione decisa di Stano che riporta il gruppo di testa a riprendere Wang: il gruppo è formato da Massimo, dai due spagnoli Garcia e Martin, dai due giapponesi Yamanishi e Ikeda e dai due cinesi Wang e Zhang (è costretto a staccarsi il russo Mizinov, fermato dai giudici in penalty zone di due minuti).
Stano guida il gruppo al passaggio del 15° km (1h01:27), con gli altri sei marciatori sempre vicinissimi.
Ma l’accelerata di Stano, al 17° km in 4:04, provoca il distacco dei due cinesi e dei due spagnoli, con i due soli giapponesi a tenere il ritmo dell’azzurro, con passaggio al 18° km in 1h13:30 (parziale di 3:48).
Altro cambio di ritmo di Stano, che al 19° passa in 1h17:22 (3:52): perde contatto Yamanishi, Ikeda cerca di resistere, ma Stano è ormai lanciato verso il successo: festeggia con il pollice in bocca, dedicando il successo alla piccola Sophie nata a febbraio, per poi attendere i due giapponesi e salutare il loro arrivo con l’inchino, con un gesto altamente sportivo.
Le parole di Stano: “Me lo sentivo quest’oro. Le medaglie di Jacobs e Tamberi mi hanno dato una spinta in più, il ringraziamento va anche a loro. È stata una gara veramente dura, con caldo, umido, come piace a me. Ho sperato che piovesse e ci fosse ancora più umidità, perché so che in queste condizioni soffro meno degli altri. Non ho mai avuto ottime sensazioni in gara, anche se può sembrare strano. Negli ultimi due mesi per darmi coraggio mi ripetevo ‘sono il più forte, sono il più forte del mondo’, e anche in gara ho lavorato molto mentalmente. Mi ripetevo in testa di essere il migliore. Un mese e mezzo fa ho avuto un’infiammazione al bicipite, quindi abbiamo dovuto frenare un po’ con gli allenamenti. Per compensare quello che non ho guadagnato con il lavoro, ho dovuto lavorare a livello mentale. Questa strategia mi ha dato fiducia. La vittoria è dedicata a mia figlia Sophie e mia moglie Fatima che mi sopportano e supportano; al mio coach Patrizio “Patrick” Parcesepe, perché non si può fare un risultato da soli, ma serve intorno un grande staff. Sono veramente contento, incredulo. Spero che non sia un sogno, non voglio andare a dormire, come ha detto Tamberi. Devo ancora realizzare, non so quanto ci metterò ma spero il meno possibile per guardare ancora più avanti”.
Tokyo: Crippa eliminato nelle batterie dei 5000m
Si chiudono in maniera deludente i Giochi Olimpici di Tokyo per Yeman Crippa: dopo il decoroso undicesimo posto nella finale dei 10000 metri, il trentino è eliminato nelle batterie dei 5000 chiudendo in 15^ posizione in 13:47.12.
In una gara dai ritmi iniziali davvero molto lenti, con passaggio ai 3000 in 8:34, Crippa cerca di dare un’accelerata ponendosi in testa al plotone, ma senza esito. Ma negli ultimi due giri e soprattutto nell’ultimo, quando i rivali cambiano passo, l’azzurro appare scarico, spremuto, chiudendo sofferente quasi al passo.
Si qualificano il keniano Nicholas Kimeli in 13.38.87, il canadese Mohamed Ahmed in 13:38.96, lo statunitense William Kincaid in 13:39.04, l’ugandese Oscar Chelimo in 13:39.07 e Birhanu Balew del Bahrain in 13:39.42.
La seconda batteria può gestire il ritmo sulla base della lenta precedente: vanno in finale, sfruttando anche i tempi di ripescaggio, lo spagnolo Mohammed Katir, in 13.30.10, l’americano Paul Chelimo in 13:30.15, il canadese Justyn Knght in 13:30.22, i due ugandesi Jakob Kiplimo in 13:30:40 e Joshua Cheptegei in 13:30.61; l’etiope Milkesa Mengesha in 13:31.13, il britannico Andrew Burchart in 13:31.23, lo statunitense Grant Fisher in 13:31.80, il francese Jimmy Gressier in 13:33.47, il guatemalteco Luis Grijalva in 13:34.11 e l’australiano Morgan McDonald in 13:37.16.
“Quante batoste nella mia prima Olimpiade, spero proprio che il detto ‘quello che non uccide fortifica’ sia vero”, il commento amaro di Yeman sui social.
Tokyo - 5000 donne: vince Hassan, Battocletti settima
2 Agosto - Un settimo posto, il record italiano di Roberta Brunet (14:44.50 nel 1996) sfiorato e la migliore prestazione nazionale under 23 in 14:46.29 (quasi dieci secondi di progresso in confronto alla batteria di venerdì - 14:55.83): si chiude in maniera decisamente positiva la prima esperienza ai Giochi Olimpici di Nadia Battocletti.
Il successo va all’olandese Sifan Hassan in 14:36.79 che precede in volata la keniana Hellen Obiri (14:38.36) e l’etiope Gudaf Tsegay (14:38.87).
La 21enne trentina è la seconda delle europee al traguardo.
Di seguito la cronaca e l’intervista a Nadia, riportate sul sito della Fidal:
5000 donne - finale - Sempre più entusiasmante Nadia Battocletti. Trema il record italiano dei 5000 metri, come non mai. Nella finale olimpica c’è l’ennesimo, enorme miglioramento di una stagione da incorniciare. Subito cancellato il 14:55.83 di tre giorni fa, con un fantastico 14:46.29 a meno di due secondi dal primato per la figlia d’arte trentina che quest’anno ha vinto a livello continentale tra le grandi (con il trionfo agli Europei a squadre) e in campo giovanile (conquistando il titolo under 23). A Tokyo viaggia con le big mondiali nei primi quattro chilometri, agganciata al gruppo, con la sua falcata leggera ed efficace. Si corre con parziali di 3:02, 6:01 e 9:01 sulla spinta dell’etiope Ejgayehu Taye, poi l’andatura aumenta (11:58) e la 21enne azzurra si ritrova da sola, all’ottavo posto, prima di recuperare una posizione ai danni della turca Yasemin Can. Furibondo l’ultimo giro che incorona la stakanovista Sifan Hassan (14:36.79), di nuovo in pista dopo il primo turno dei 1500 al mattino, dove ha vinto la batteria nonostante una caduta. L’olandese, già due ori mondiali a Doha (ma in quel caso con i 10.000 abbinati ai 1500), spazza le velleità dell’ex iridata keniana Hellen Obiri (14:38.36) e di un altro pezzo da novanta come l’etiope Gudaf Tsegay, in pista da leader stagionale ma terza in 14:38.87.
“Per la seconda volta ho assaporato l’atletica delle grandi - esulta Nadia Battocletti - Le avevo lì. Ho corso accanto alla Hassan per tutta la gara. Forse ho sbagliato a staccarmi quando le altre sono andate via, con due ragazze che non riuscivo a superare. Sono passata in 13:44-13:45 e quindi dovevo chiudere in 59-60 secondi per fare il record italiano. È stata una rincorsa. Volevo finire il più veloce possibile ma le vedevo sempre più lontane. Me le sono fatte sfuggire. Comunque è una finale olimpica, ho ventuno anni, c’è ancora molto su cui lavorare, soprattutto nei chilometri: le atlete di testa faranno 150 km settimanali, io a malapena cento. E questo fa la differenza nel mezzofondo”. Si guarda avanti, con ottimismo: “Sono tutti segnali che sto crescendo bene - continua - per quest’anno di 5000 ne ho fatti abbastanza, ora rallenterò un attimo per poi riprendere e fare qualche gara spuria per terminare la mia stagione. Poi preparo gli Eurocross di Dublino”. Che vuol dire gareggiare con così tante big? “Le vedevo a Londra 2012, mi sembravano aliene, credevo fosse impossibile correre con loro in un’Olimpiade. E invece eccoci qua. E con il papà-coach Giuliano l’avevamo immaginata proprio così questa gara. Cioè che avrebbero strappato. Rallentato di colpo. Ripartite repentinamente. Questa capacità di leggere la gara arriva dall’esperienza dei miei genitori: quello che conta è il coraggio, restare lì attaccati e non mollare mai. Già dalla batteria ho capito che devo lavorare ancora un paio di anni per stare lì con loro. Per ora sono arrivata a 4300-4400 metri. Sul resto, ci stiamo attrezzando”.
Tokyo: Battocletti con pb vola in finale dei 5000, Crippa 11° nei 10000 vinti da Barega
30 Luglio - Cominciato il ricco programma dell’atletica ai Giochi Olimpici di Tokyo: segnaliamo subito la brillante qualificazione in finale di Nadia Battocletti nei 5000 metri donne con il crono di 14:55.83, chiudendo in terza posizione nella seconda batteria, undicesimo crono complessivo.
La 21enne trentina è protagonista di una eccezionale rimonta finale (ultimo km in 2:43), realizzando il personale e la migliore prestazione italiana U23 che le valgono la qualificazione diretta alle spalle dell’etiope Gudaf Tsegay (14:55.74) e della keniana Hellen Obiri (14:55.77).
Questi i parziali: 3:04.2 il primo 1000 (ottava), 3:03.1 il secondo (decima), 3:04.6 il terzo (undicesima), 3:00.3 il quarto (settima), 2:43.6 l’ultimo (terza).
''Nei primi tre chilometri il ritmo era tale da consentirmi di pensare. Le vedevo salire, rallentare, spintonarsi, poi nel finale ho pensato: mi butto, quel che viene viene. Ai duecento ho pensato di partire, lì ho capito che avrei potuto giocare le mie carte in volata. Ed è andata bene. Cosa aspettarsi da me in finale? E' la mia prima esperienza in campo internazionale, credo sia già tantissimo quello che ho fatto oggi, ma voglio migliorarmi ancora. Ovviamente ci deve essere il giorno giusto, la testa giusta, e soprattutto le gambe. Ce la metterò tutta, rimarrò attaccata fino alla fine, cercherò di sprintare, sapendo che correrò contro delle aliene, atlete che fanno 40 secondi meno di me. Ho ancora 21 anni, sto crescendo, non sento nessuna aspettativa, anche se sì, oggi sento queste atlete molto più vicine, perlomeno in questo tipo di gare".
Miglior crono totale per l’olandese acquisita Sifan Hassan che vince la prima batteria in 14:47.90.
Lunedì alle 14.40 italiane, la finale.
E a proposito di finale, nei 10000 uomini, Yeman Crippa è undicesimo in 27:54.05, secondo degli europei dietro il francese Amdouni, decimo in 27:53.58. Oro all’etiope Selemon Barega in 27:43.22, che precede gli ugandesi Joshua Cheptegei (27:43.63) e Jacob Kiplimo (27:43.88).
Gara dai ritmi lenti, con la tattica a far da padrona fino agli ultimi due giri quando il cambio passo fa staccare il nostro Yeman dal gruppo di testa, fino a chiudere in un tempo che non lo soddisfa per niente.
"Mi aspettavo tutta un'altra gara, una prova da 27 minuti, o anche sotto, e invece è venuta fuori una corsa a strappi, molto tattica. Ai 5000 ho capito che l'obiettivo del record italiano era andato, e ho provato a concentrarmi sul piazzamento, ma si sono susseguiti troppi cambi di ritmo, e ora, a posteriori, dico che avrei probabilmente dovuto cercare di rimanere costante sul ritmo. Peccato, è l'unica cosa che posso dire, sarà tutta esperienza per il futuro. Cercherò di dare tutto nei 5000 tra qualche giorno”.
Lens (FRA) - Ottimo 32:06 per Sofiia Yaremchuk nella Route du Louvre
4 Luglio - Ottima prestazione per Sofiia Yaremchuk che a Lens, in Francia, ha corso i 10 chilometri della “Route du Louvre” in 32:06, classificandosi al terzo posto alle spalle della keniana Eva Cherono, vincitrice in 30:33, e della etiope Addisie Misiene, seconda in 31:49.
Nonostante il tracciato impegnativo e le cattive condizioni climatiche (pioggia battente), la 27enne atleta nata in Ucraina, ma cittadina italiana dallo scorso gennaio, ha ottenuto il suo pb e il miglior risultato italiano della stagione che già le apparteneva, avendo corso il 7 marzo in 32:52 alla “Roma Riparte – Riparti Roma”.
La Yaremchuk, cresciuta nell’ACSI Italia Atletica, ma oramai tesserata per l’Esercito, ha così stabilito il terzo tempo all-time italiano sulla distanza su strada, dietro le altre due atlete dell’Esercito Nadia Ejjafini e Veronica Inglese, entrambe con 31:52, rispettivamente a Manchester 2012 e Bari 2016.
76 gli azzurri dell'atletica per i Giochi Olimpici di Tokyo
2 Luglio - Diramata la lista degli atleti azzurri convocati per i Giochi Olimpici di Tokyo: il Direttore tecnico, Antonio La Torre, ha scelto 76 atleti, 41 uomini e 35 donne, la spedizione italiana più numerosa di sempre.
Il programma dell’atletica si svolgerà dal 30 luglio all’8 agosto.
In particolare, per le distanze più… podistiche, Yeman Crippa correrà i 5000 e i 10000; Yassine El Fathaoui, Eyob Faniel e Yassine Rachik saranno impegnati in maratona alla pari di Giovanna Epis tra le donne.
Ecco la lista completa:
UOMINI (41)
100-4×100 |
Lamont Marcell |
JACOBS |
G.S. Fiamme Oro Padova |
100-4×100 |
Filippo |
TORTU |
G.A. Fiamme Gialle |
4×100 |
Davide |
MANENTI |
C.S. Aeronautica Militare |
4×100 |
Lorenzo |
PATTA |
G.A. Fiamme Gialle |
4×100 |
Hillary Wanderson |
POLANCO RIJO |
Atl. Riccardi Milano 1946 |
200-4×100 |
Eseosa |
DESALU |
G.A. Fiamme Gialle |
200-4×100 |
Antonio Baldassare |
INFANTINO |
Athletic Club 96 Alperia |
400-4×400-4×400 mista |
Davide |
RE |
G.A. Fiamme Gialle |
400-4×400-4×400 mista |
Edoardo |
SCOTTI |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
4×400-4×400 mista |
Vladimir |
ACETI |
G.A. Fiamme Gialle |
4×400-4×400 mista |
Lorenzo |
BENATI |
G.S. Fiamme Azzurre |
4×400-4×400 mista |
Matteo |
GALVAN |
G.A. Fiamme Gialle |
4×400-4×400 mista |
Giuseppe |
LEONARDI |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
4×400-4×400 mista |
Brayan |
LOPEZ |
G.S. Fiamme Azzurre |
5000-10000 |
Yemaneberhan |
CRIPPA |
G.S. Fiamme Oro Padova |
110hs |
Paolo |
DAL MOLIN |
G.S. Fiamme Oro Padova |
110hs |
Hassane |
FOFANA |
G.S. Fiamme Oro Padova |
400hs-4×400-4×400 mista |
Alessandro |
SIBILIO |
G.A. Fiamme Gialle |
3000 siepi |
Ahmed |
ABDELWAHED |
G.A. Fiamme Gialle |
3000 siepi |
Ala |
ZOGHLAMI |
G.S. Fiamme Oro Padova |
3000 siepi |
Osama |
ZOGHLAMI |
C.S. Aeronautica Militare |
Alto |
Stefano |
SOTTILE |
G.S. Fiamme Azzurre |
Alto |
Gianmarco |
TAMBERI |
Atl-Etica San Vendemiano |
Asta |
Claudio Michel |
STECCHI |
G.A. Fiamme Gialle |
Lungo |
Filippo |
RANDAZZO |
G.A. Fiamme Gialle |
Triplo |
Tobia |
BOCCHI |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
Triplo |
Emmanuel |
IHEMEJE |
Atl. Estrada |
Triplo |
Andrea |
DALLAVALLE |
G.A. Fiamme Gialle |
Peso |
Leonardo |
FABBRI |
C.S. Aeronautica Militare |
Peso |
Nicholas J. |
PONZIO |
Athletic Club 96 Alperia |
Peso |
Zane |
WEIR |
Enterprise Sport & Service |
Disco |
Giovanni |
FALOCI |
G.A. Fiamme Gialle |
Marcia 20km |
Francesco |
FORTUNATO |
G.A. Fiamme Gialle |
Marcia 20km |
Massimo |
STANO |
G.S. Fiamme Oro Padova |
Marcia 20km |
Federico |
TONTODONATI |
C.S. Aeronautica Militare |
Marcia 50km |
Andrea |
AGRUSTI |
G.A. Fiamme Gialle |
Marcia 50km |
Teodorico |
CAPORASO |
C.S. Aeronautica Militare |
Marcia 50km |
Marco |
DE LUCA |
G.A. Fiamme Gialle |
Maratona |
Yassine |
EL FATHAOUI |
Circolo Minerva |
Maratona |
Eyob |
GHEBREHIWET FANIEL |
G.S. Fiamme Oro Padova |
Maratona |
Yassine |
RACHIK |
G.S. Fiamme Oro Padova |
DONNE (35)
100-4×100 |
Anna |
BONGIORNI |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
100-4×100 |
Vittoria |
FONTANA |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
4×100 |
Zaynab |
DOSSO |
G.S. Fiamme Azzurre |
4×100 |
Johanelis |
HERRERA A. |
C.S. Aeronautica Militare |
4×100 |
Irene |
SIRAGUSA |
C.S. Esercito |
200-4×100 |
Gloria |
HOOPER |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
200-4×100 |
Dalia |
KADDARI |
G.S. Fiamme Oro Padova |
4×400-4×400 mista |
Rebecca |
BORGA |
G.A. Fiamme Gialle |
4×400-4×400 mista |
Benedicta |
CHIGBOLU |
C.S. Esercito |
4×400-4×400 mista |
Ayomide |
FOLORUNSO |
G.S. Fiamme Oro Padova |
4×400-4×400 mista |
Raphaela |
LUKUDO |
C.S. Esercito |
4×400-4×400 mista |
Alice |
MANGIONE |
C.S. Esercito |
4×400-4×400 mista |
Petra |
NARDELLI |
Suedtirol Team Club |
4×400-4×400 mista |
Anna |
POLINARI |
Atl. Bs ’50 Metallurg. S.Marco |
4×400-4×400 mista |
Giancarla Dimich |
TREVISAN |
Bracco Atletica |
800 |
Elena |
BELLO’ |
G.S. Fiamme Azzurre |
1500 |
Federica |
DEL BUONO |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
1500 |
Gaia |
SABBATINI |
G.S. Fiamme Azzurre |
5000 |
Nadia |
BATTOCLETTI |
G.S. Fiamme Azzurre |
100hs |
Luminosa |
BOGLIOLO |
G.S. Fiamme Oro Padova |
100hs |
Elisa Maria |
DI LAZZARO |
G.S. Fiamme Oro Padova |
400hs-4×400-4×400 mista |
Eleonora |
MARCHIANDO |
Atletica Sandro Calvesi |
400hs |
Linda |
OLIVIERI |
G.S. Fiamme Oro Padova |
400hs |
Yadisleidy |
PEDROSO |
C.S. Aeronautica Militare |
Alto |
Alessia |
TROST |
G.A. Fiamme Gialle |
Alto |
Elena |
VALLORTIGARA |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
Asta |
Roberta |
BRUNI |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
Asta |
Elisa |
MOLINAROLO |
Atletica Riviera del Brenta |
Triplo |
Dariya |
DERKACH |
C.S. Aeronautica Militare |
Disco |
Daisy |
OSAKUE |
G.A. Fiamme Gialle |
Martello |
Sara |
FANTINI |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
Marcia 20km |
Eleonora Anna |
GIORGI |
G.S. Fiamme Azzurre |
Marcia 20km |
Antonella |
PALMISANO |
G.A. Fiamme Gialle |
Marcia 20km |
Valentina |
TRAPLETTI |
C.S. Esercito |
Maratona |
Giovanna |
EPIS |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
Mo Farah fallisce il minimo olimpico sui 10000, Neka Crippa quarto
26 Giugno - Nonostante la Federazione inglese avesse in tutti i modi cercato di favorire Mo Farah alla ricerca del minimo olimpico per Tokyo sui 10000, mettendogli a disposizione lepri che gli assicurassero il giusto ritmo nel 10 mila internazionale a margine dei Campionati Nazionali, il 38enne ha fallito la prova, vincendo in 27:47.04, ma mancando il tempo di ammissione fissato a 27:28.00 (da ottenere entro il 29 giugno).
Il Campione Olimpico di Londra 2012 e Rio 2016 (doppiette sui 5000 e 10000), già deludente in Coppa Europa dei 10000 qualche settimana fa a Birmingham (27:50.64), non è riuscito a tenere il giusto ritmo, malgrado il validissimo aiuto offerto dal duo australiano composto da David McNeil e Ryan Gregson e dal compagno di allenamenti, il belga Bashir Abdi.
Queste le sue parole al termine della gara: “Non so cosa pensare e non so cosa succederà adesso. Se non posso competere con i migliori perché preoccuparsi? Sono stato fortunato ad avere una carriera bellissima e lunghissima. Non ci sono scuse in termini di condizioni: sono quelle che sono. Sinceramente ho pensato di venire qui, fare il tempo e poi tornare al campo di allenamento”.
Da segnalare il quarto posto di Nekagenet Crippa (Esercito) in 28:00.72 non lontano dal suo pb di 27:51.93 ottenuto a Birmingham il 5 giugno: l’azzurro è stato nel gruppo dei primi negli iniziali 4 km (passaggi di 5:31 al 2° km e di 11:01 al 4°), poi è rientrato nel finale sui migliori chiudendo dietro il norvegese Zerei Kbrom, secondo in 27:57.63, e il francese Felix Bour, terzo in 27:59.31.
Nadia Battocletti, 14:58.73 sui 5000, minimo per Tokyo e secondo miglior crono italiano di sempre
12 Giugno - Grande impresa questa sera a Nizza di Nadia Battocletti, che corre i 5000 metri in 14:58.73, sfondando finalmente il muro dei 15 minuti, e iventando la seconda italiana di sempre (miglior prestazione di sempre under 23), miglior tempo azzurro dal 1997, e soprattutto qualifica ottenuta per le Olimpiadi di Tokyo.
Nadia, tesserata per le Fiamme Azzurre, migliora di quasi venti secondi il primato personale e limite italiano U23, quel 15:16.70 stabilito il 2 maggio ad Andujar; la 21enne trentina ha ora davanti solo Roberta Brunet, primatista italiana e bronzo olimpico di Atlanta ’96, in 14:44.50.
La gara, con la pista supportata dalla tecnologia Wavelight nello scandire il ritmo, è stata vinta dall’etiope Yalemzerf Yehualaw in 14:53.77, che ha preceduto la britannica Eilish McColgan, seconda in 14:55.79; terzo posto per la etiope Lomi Muleta, in 14:58.53, che supera allo sprint la rappresentante azzurra.
Questi i parziali della nostra atleta: 3:00 ai 1000m; 6:02 ai 2000; 9:05 ai 3000; 12:05 ai 4000, con l’ultimo chilometro corso in 2:53, ultimi 400 in 65 secondi.
“Sono incredula, è un sogno che ho realizzato, ma è soltanto un primo step, adesso devo pensare a un sogno nuovo. Chissà, magari il record italiano… Un tempo sotto i 15 minuti lo potevo anche immaginare, visti i riscontri degli allenamenti, però oggi no, davvero non pensavo ce l’avrei fatta: sono stata malissimo stamattina per via del ciclo. Mal di testa, mal di schiena, ho dovuto prendere un antidolorifico. Era una giornata no. Probabilmente a causa dell’adrenalina non ho sentito nulla in gara, ma mentalmente ero provata almeno fino al terzo chilometro, piena di pensieri negativi, e ho fatto anche fatica a orientarmi con le luci che dettavano il ritmo. Però i passaggi erano buoni, mi sono detta ‘devo farcela!’ e così è stato” le parole di Nadia riportate sul sito della Fidal.
Letsnebet Gidey migliora ancora il record mondiale dei 10000m donne
8 Giugno - Incredibile: dopo 54 ore, sulla stessa pista di Hengelo, la 23enne etiope Letsnebet Gidey migliora nuovamente il record mondiale dei 10000 metri femminili, portandolo a 29:01.03, a una media 2:54.1 al km.
Infatti, domenica scorsa, l’olandese (ma di origini etiopi) Sifan Hassan aveva corso in 29:06.82 migliorando il precedente limite (29:17.45) dell’etiope Almaz Ayana, ottenuto a Rio 2016.
Il nuovo record è stato ottenuto nel corso dei trials olimpici etiopi che si stanno svolgendo nei Paesi Bassi; per la Gidey, vice campionessa mondiale dei 10000m a Doha 2019, è il secondo primato mondiale dopo aver stabilito quello sui 5000 metri (14:06.62) lo scorso 7 ottobre a Valencia.
L’ultima atleta a detenere contemporaneamente i primati su entrambe le distanze fu la norvegese Ingrid Kristiansen (1986-1993).
La Gidey è passata al 2° km in 5:54, al 3° in 8:50 e ai 5000 in circa 14:42, per poi correre i due successivi due km in 2:55, superando il 7° km in 20:32. La campana dell’ultimo giro è suonata a circa 27:58, con la Gidey che nonostante i doppiaggi, ha corso gli ultimi 400m in 63”05, chiudendo in 29:01.03.
Secondo posto per Tsigie Gebreselama in 30:06.01, terzo per Tsehay Gemechu in 30:19.29; quarta Yelemzerf Yehualaw in 30:20.77. Ritirata Ababel Yeshaneh, l’unica che è riuscita a far compagnia alla Gidey sino a poco dal termine.
La Gidey a fine gara ha dichiarato che si aspettava di poter ottenere il primato mondiale e anzi si è detta pronta, prossimamente, a migliorarsi, correndo magari in 28:56.
Grandi capacità di queste atlete, ma nuovi limiti favoriti anche dalle nuove tecnologie, con le famose scarpe dotate di solette in fibra di carbonio, e la pista dotata di luci intermittenti (le wavelight) che dettano i ritmi ideali per raggiungere questi tempi stratosferici.
Sifan Hassan, mondiale femminile sui 10000m
6 Giugno - Nuovo record mondiale femminile dei 10000 metri nel meeting FBK Games di Hengelo, in Olanda: la 29enne atleta di casa (ma nata in Etiopia) Sifan Hassan vince in 29:06.82, cancellando il precedente dell’etiope Almaz Ayana (29:17.15, stabilito alle Olimpiadi di Rio 2016).
Hassan, campionessa del mondo nei 1500 e 10.000 metri, detiene quindi i record mondiali del miglio, 5 km (in gare solo per donne), dell'ora di corsa e dei 10.000 m.
Hassan passa al 2° km in 5:52, aiutata anche dal lavoro dei pacer che poi però non riescono a tenere il passo e Hassan va via da sola passando al 3° km in 8:47.91, al 5° in 14:38.75 e al 6° in 17:34.44.
Al 7° km, passaggio in 20:29.98, Hassan continua a essere in vantaggio sul tempi del record del mondo; all’8° km giunge in 23:25.85, con soli 4 centesimi di vantaggio: ma negli ultimi 2000 metri, riprende il suo ritmo (2:45 l’ultimo chilometro!) e migliora di oltre 10 secondi il precedente record.
Seconda e terza due keniane, Irine Jepchumba Kimais in 30:37.24 e Daisy Cherotich in 30:59.01.