Bertone, l'8 luglio si decide se potrà partecipare alla Maratona Mondiale
Il risalto mediatico ha dato i suoi frutti (http://www.podisti.net/index.php/notizie/item/4269-la-bertone-costretta-per-lavoro-a-rinunciare-alla-maratona-di-doha.html): il caso Catherine Bertone è stato ieri, mercoledì 26 giugno, discusso nell’incontro che l’Assessore alla Sanità della Valle d’Aosta, Mauro Baccega, ha promosso convocando i vertici regionali della Azienda USL, assieme al Presidente valdostano della Fidal, Jean Dondeynaz, e il consigliere federale (nonché presidente del club per il quale è tesserata la Bertone), Lyana Calvesi.
Ebbene, l’Azienda USL si è impegnata nel cercare un sostituto medico per la Bertone nel reparto di pediatria dell’ospedale Beauregard di Aosta: la 47enne maratoneta dovrà attendere quindi una settimana, o poco più, per sapere se potrà allenarsi adeguatamente, usufruendo delle proprie ferie lavorative, e partecipare alla Maratona mondiale di Doha.
Catherine non è apparsa però molto ottimista: “C’è un filo di speranza che dall’8 luglio possa percorrere la prospettiva dei mondiali di Doha 2019. Ma personalmente non nutro grandi speranze che si vada in questa direzione. Lo spiraglio è veramente minimo. Ci sono 8, 10 giorni al massimo per trovare uno, se non due medici che vengano a coprire i miei turni da qua a settembre e permettermi di svolgere una preparazione adeguata per i mondiali di Doha. Dopo aver corso ai Giochi Olimpici di Rio 2016 e agli Europei 2018 di Berlino, è chiaro che nella carriera di un’atleta, completare il tris internazionale sarebbe certamente fonte di grande soddisfazione. Questi mondiali rientrano chiaramente nel mio percorso ideale, per quanto le loro caratteristiche atipiche, con gran caldo, altissima umidità e gara in notturna, determinino una serie di complicanze che obbligano ad un impegno estremo, da preparare con meticolosità. A questo si aggiunge il fatto che i mondiali sono qualificanti per i Giochi di Tokyo 2020, ma per guadagnarsi il pass il Coni chiede un piazzamento nei primi dodici, quindi i margini sono strettissimi”.
La Bertone ha svelato anche il piano B: “Se non si riesce a trovare un pediatra a sostituirmi a brevissimo, in modo da lasciarmi proseguire la preparazione per Doha, si cancellano i Mondiali dal mio calendario e si guarda alla qualificazione per Tokyo 2020 andando a cercare una maratona in autunno, quando certamente pare più facile trovare un sostituto in ospedale, per fare un tempo di cronometricamente di valore: verosimilmente la maratona di Valencia in programma il 1° dicembre”.
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