Basterebbe il distanziamento
Oggi vogliamo dare spazio ad un nostro lettore e precisamente Leonardo Costa che ci ha inviato questo commento ad uno dei tanti articoli con i quali cerchiamo di tenervi aggiornati sulle norme e livello nazionale, regionale e locale. Regole sfornate in continuazione che hanno la caratteristica di essere spesso una diversa dall’altra. Talvolta anche in contraddizione tra loro, ma in generale di ostacolo allo svolgimento dell’attività podistica. Mertitava un articolo dedicato. Eccolo:
“L'unico metodo scientifico per arginare il contagio è il distanziamento, coadiuvato dall'utilizzo di mascherine, all'uso dei guanti non ho ancora trovato una spiegazione logica, se non che un loro utilizzo sbagliato fa pure più danni. Le mani puoi lavartele in continuazione, i guanti invece accumulano potenziali virus dando un falso senso di protezione. E il distanziamento non lo si ottiene con norme sparate a casaccio, così come i divieti di correre o di allontanarsi di più di tot metri. Semplicemente perché a seconda del caso questi "metri" dovrebbero variare da 2 a 200, in funzione di dove si vive. Già il distanziamento ufficiale di 1 metro è sbagliato, palesemente smentito da qualsiasi studio scientifico, a seconda dei casi (semplice parlare, colpo di tosse, starnuto, soffio del naso, etc etc) e senza un criterio che ne garantisse l'applicazione. Si va da almeno 1,5 metri a 4/5 metri necessari per impedire il contagio, qui da noi si è scesi insensatamente sotto. In altri Paesi, tra l'altro meno colpiti del nostro, il distanziamento richiesto è di 2 metri. I mezzi pubblici (ndr: le cui corse sono state in molti casi ridotte per risparmiare e mantenere un adeguato livello di affollamento…) sono un esempio lampante. Andrebbero immediatamente chiusi, non garantiscono alcuna distanza, ne igiene, mentre la corsa solitaria nei campi ha probabilità di causare contagio dello 0%, forse dello 0,00001% se il contagiato cadendo si rompe un femore e l'infermiere che lo soccorre lo fa senza mascherina, una situazione surreale da film comico e comunque possibile anche andando al supermercato o stando seduti in poltrona”.
Fateci sapere cosa ne pensate, del testo e se volete anche di questa immagine, opera del vignettista Ghisberto che ci ha gentilmente dato l’OK alla pubblicazione.