Lockdown 2: i runner non sono più nel mirino?
Con il nuovo lockdown e limitandoci solo al nostro piccolo mondo della corsa, sembra che qualcosa stia cambiando, fortunatamente in meglio, per noi runner. In primo luogo, parlando di regole, anche nelle zone “rosse” non è più obbligatorio rimanere “in prossimità” dell’abitazione. Concetto che avevamo cercato di spiegare a suo tempo in questo articolo. Ora il limite è quello dei confini comunali che è più ampio, molto più chiaro ed in generale consente di arrangiarsi abbastanza bene, con l’esclusione forse dei comuni molto piccoli. Ovviamente bisogna girare da soli. E purtroppo non basta uscire singolarmente. Bisogna anche evitare che qualche “minus habens”, senza invito, non ci si incolli addosso. Proprio ieri, mentre ero in bici da corsa da solo, sono stato immediatamente agganciato da un paio di fenomeni che non conoscevo e che volevano stare a ruota. Giusto per farsi l’aerosol col respiro di un perfetto sconosciuto… Quando li ho fatti andare via si sono offesi.
Altro salto di qualità è quello relativo ai rapporti sociali, anche se ci rendiamo conto che sia passato troppo poco tempo per tirare delle conclusioni. In ogni caso, mentre annotiamo che nulla è cambiato per quanto riguarda i continui litigi tra maggioranza ed opposizione e tra governo centrale e regioni, per i podisti c’è una novità…
Di runner untori non si parla più. Mentre si corre, non si viene apostrofati dai balconi o da altri passanti o indicati come assassini. Siamo ripiombati in quella zona d’ombra dove al massimo veniamo guardati con compatimento. Siamo tornati quei poveri scemi che corrono, ma almeno non siamo più accusati di essere degli untori, come raccontavo lo scorso marzo in questo articolo.
Quindi bene così. Continuiamo a correre. Continuiamo a farlo in solitaria o al massimo con dei congiunti. Evitiamo di uscire in gruppo, magari con la ciliegina sulla torta di postare delle foto sui social media, stando senza mascherina a un centimetro dai compagni di allenamento. Sorridenti. Come degli scemi.
Quanto alla pandemia, colgo l’occasione per fare gli auguri di pronta guarigione a tutti i runner ed ai loro cari che sfortunatamente si sono ammalati ed hanno dei problemi. Speriamo che presto arrivi il vaccino e si possa uscire da questa situazione che definisco orribile, mentre c’è chi, alcuni senza assolutamente avere dei titoli di studio o esperienza nel settore, continuano a pontificare ed a considerare il Covid19 come una bagattella. Presuntuosi idioti.
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
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