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Rimandato a Milano il Trofeo Sempione di domani
A fronte dell’ultimo bollettino metereologico che conferma una forte perturbazione prevista per domani su Milano e dopo un attento sopralluogo sul percorso, con profondo dispiacere abbiamo preso la decisone di rimandare la 34’ Edizione del Trofeo Sempione.
Nonostante gli sforzi profusi nell’organizzazione crediamo che in manifestazioni come la nostra la sicurezza per chi corre sia fondamentale, non possiamo ignorare i rischi associati al meteo che metterebbero a repentaglio l’incolumità di coloro che avrebbero preso parte alla gara.
Tutti gli iscritti alla gara potranno scegliere se:
- Venire al villaggio in Arena civica dalle 10:00 alle 18:30 a ritirare il pacco gara e le calze tecniche On in omaggio
- Utilizzare la propria iscrizione per la prossima data del Trofeo Sempione o altre corse organizzate da Sportitude nel corso dell’anno
Ci dispiace molto per eventuali disagi. Torneremo presto con aggiornamenti.
https://www.sportitude.it/run-free-milano-e-monza/run-free-trofeo-sempione/
La fotocollage di Roberto Mandelli documenta la situazione di sabato mattina. Per un ricordo nostalgico si veda https://podisti.net/index.php/cronache/item/9909-milano-33-trofeo-sempione-nel-segno-di-alarcon-melara-e-mazzei.html
Sospesa la 49^ edizione della 100 km del Passatore causa alluvione
18 Maggio ore 15.32 - Stante la situazione di forte emergenza causa alluvione nella città di Faenza e nei Comuni limitrofi, compresa l'inagibilità di alcuni tratti facenti parte del percorso della corsa in conseguenza dei danni causati dalla calamità naturale, il Presidente della 100 km del Passatore Giordano Zinzani, il consiglio direttivo dell’organizzazione e le parti chiamate in causa nella manifestazione hanno deciso di comune accordo di sospendere la 49^ edizione originariamente prevista per il 27-28 maggio con partenza da Firenze e arrivo a Faenza.
La decisione, oltre a rispondere a una logica di buon senso vuole anche essere un segno di rispetto verso le popolazioni flagellate dall'alluvione in tutto il territorio romagnolo.
Quando lo stato di emergenza lo permetterà saranno prese ulteriori decisioni e di conseguenza inviate nuove comunicazioni.
NDR: Per chiarire meglio, si prende tempo per decidere se l'edizione 2023 verrà confermata per il 27/05, oppure verrà spostata, oppure annullata.
La Maratona delle Cattedrali annulla l'edizione 2023: si va al 2024?
La Maratona delle Cattedrali, la 42,195km che parte da Barletta e, dopo aver attraversato Trani, Bisceglie e Molfetta, chiude a Giovinazzo, annulla l’edizione 2023, dando sin d’ora appuntamento al 2024.
Questo il comunicato degli organizzatori: “Carissimi amici runner, con enorme dispiacere vi comunichiamo che il nuovo direttivo della Puglia Marathon ha preferito rinunciare all'edizione di quest'anno della Maratona delle Cattedrali che da Barletta vi porta a Giovinazzo attraversando 5 comuni, per concentrare tutte le energie sulla edizione del 2024, che coinciderà con il primo decennale della Maratona delle Cattedrali. Stiamo già lavorando al programma della Decennale, e vi promettiamo che sarà davvero super e che vi lascerà tutti senza fiato...quindi cominciate ad allenarvi!”
Orizzonte spostato al 2023 per la Maratona di Latina
La Maratona di Latina guarda al 2023 per tornare ai fasti del pre pandemia. “Abbiamo fatto il punto con il Comitato organizzatore – spiega Andrea Giansanti, presidente dell’UISP di Latina, responsabile dell’evento – e abbiamo dovuto prendere atto che non ci sono le condizioni per svolgere la Maratona nel 2022. La situazione altalenante del Comune di Latina, sotto il profilo amministrativo, ha impedito di avere un interlocutore politico per la necessaria programmazione della manifestazione su base pluriennale, al fine di garantirne la sostenibilità organizzativa. Il commissariamento del Comune a luglio, proprio nel momento in cui avremmo dovuto entrare nel merito dell’organizzazione, ci ha messo in grandi difficoltà. Abbiamo atteso di comprendere, a seguito delle elezioni del 4 settembre e delle evoluzioni successive, se il Comune avrebbe avuto un’amministrazione con cui confrontarci. La situazione che si è venuta a creare ci ha imposto di fare delle riflessioni, sulla base delle quali abbiamo ritenuto opportuno riprogrammare la Maratona di Latina nel 2023, così da avere il tempo di ragionare sull’evento con la nuova amministrazione che sarà eletta nella prossima primavera”. La situazione politica non è l’unico elemento da tenere in considerazione. “Il Covid ha allentato la presa, grazie all’efficacia della campagna vaccinale e al rispetto delle regole da parte dei cittadini, ma non può dirsi definitivamente alle spalle”.
La ripartenza passa anche da un rilancio della manifestazione, a partire dal nuovo sito internet che sarà a breve online. “Vogliamo tornare a far correre le persone in uno scenario con pochi eguali al mondo, tra lago, mare, dune e macchia mediterranea, all’insegna della solidarietà, della tutela dell’ambiente e dello sport per tutti. Riportare la Maratona a Latina è stata una decisione assunta in accordo con l’amministrazione comunale, pur continuando ad avere un debito di riconoscenza con Sabaudia che ci ha accolto a braccia aperte quando dovemmo lasciare il capoluogo”. Legame con Sabaudia testimoniato dal ritorno della Mezza Maratona disegnata all’interno del Parco Nazionale, che si disputerà il 30 ottobre. La prima domenica di dicembre, nella data in cui era prevista la Maratona di Latina, si correrà invece la Maxistaffetta che vedrà coinvolte le società affiliate all’UISP Latina. “Vogliamo garantire a tutti gli appassionati la possibilità di una festa dello sport, che rappresenti la conclusione del calendario annuale e di una sorta di edizione speciale del Grande Slam Natalino Nocera. La decisione di dedicare il nostro circuito allo storico presidente del Comitato di Latina ha purtroppo coinciso con l’impossibilità di svolgere diverse gare a causa del Covid, cosa che ha portato all’annullamento dell’edizione 2020, che sarebbe stata quella del trentennale, e al ridimensionamento di quelle successive. La trentesima edizione del Grande Slam Natalino Nocera sarà quindi quella del 2023, e avrà come momento clou la Maratona di Latina”.
6 febbraio, in attesa del DPCM salta Pieve a Nievole (e chiudono le piscine)
3 febbraio – Mentre agenzie di stampa, TG e lo stesso governo (con suo comunicato ufficiale diffuso nella serata di ieri) annunciano che la pandemia è in recesso (dagli oltre 20mila casi di positività registrati nel “picco” del 12 gennaio siamo passati agli 11mila del 2 febbraio), e sta per uscire sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto varato il 2 febbraio (cioè all’indomani dell’entrata in validità delle norme previste dal decreto precedente…): decreto che allenterà la stretta e consentirà ai possessori di Green Pass rafforzato (detto anche Super o Mega Green Pass, la cui validità perde qualsiasi scadenza) di ‘sorvolare’ tutte le eventuali restrizioni, anche in zona rossa (vedi sotto un estratto); e addirittura voci di corridoio preconizzano la soppressione del Comitato Tecnico Scientifico (non è al momento citata la soppressione della presenza delle “virostar” nei talkshow, ma questa dipenderà dalla scadenza dei lucrosi contratti stipulati dalle emittenti tv), ci arriva un comunicato ufficiale del Comitato volontario Rione Empolese, il quale
ricorda a tutte le società che la gara podistica ‘’Correndo per David’’ in programma a Pieve a Nievole (PT) il giorno di domenica 6 febbraio c.a., viene rinviata a data da destinare causa ‘’Covid 19’’. Dunque sarà nostra competenza avvisarvi sulla nuova data di effettuazione della gara.
Dello stesso parere non sono, fino a questo momento, gli organizzatori delle maratone di Terni e S. Felice Circeo, e speriamo che resti così.
Aggiungiamo tuttavia che, chi eventualmente pensasse di “ristorarsi” della mancata corsa con qualche ora in piscina, farà bene a controllare se la sua piscina sarà aperta: per domenica 6 febbraio, il Coordinamento nazionale dei gestori delle piscine ha proclamato la serrata degli impianti; anche qui, possiamo dire, “causa Covid-19”, o almeno concausa:
su 23 mesi di pandemia, 10 li abbiamo passati chiusi mantenendo tuttavia costi enormi che ci hanno generato perdite molto significative. Le piscine sono state le prime a chiudere e le ultime ad aprire. Le piscine sono state le prime (6 agosto 2021) ad aver imposto l’obbligo di ingresso con Green Pass e, nonostante ciò, lavoriamo ancora al 40% della capienza in ragione dei limiti COVID (di fatto mai allentati)”.
I vari decreti ristori hanno garantito somme che arrivano nemmeno al 5% dei ricavi annuali a fronte delle riduzioni di utenza e di fatturato di oltre il 50-60%. Il “caro bollette” con aumenti superiori al 50% è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Solo per fare un esempio: in un impianto di medie dimensioni si registravano circa 20.000€ al mese di utenze, oggi siamo ben oltre 30.000€, ciò significa 120.000€ di rincari annui su un singolo impianto.
TESTO DEL DECRETO 2-2-22 (stralcio dalla bozza)
Le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.
A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.
Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato.
Emilia-Romagna: altre gare che si sfilano…
28 gennaio – L’ultima notizia è che la 46^ “Valli e Pinete” di Ravenna, storica 21 km cui si erano aggiunte una 10 e una 30 km, non si svolgerà nemmeno il 6 marzo come era stato calendariato. Siccome il sito tradizionale degli organizzatori risulta bloccato e non più aggiornato (continua a essere “puntato” sulla edizione del 1° marzo 2020, che alla pari della maratona di Bologna fu la prima corsa ad essere annullata causa Covid; come non si svolse la successiva edizione ravennate, del 7 marzo 2021), la notizia appare sulla pagina Fb della Atletica Mameli; ed è pure stato aggiornato il sito della Endu per le iscrizioni: la data che ora viene proposta è il 27 marzo, in una sorta di calcolo epidemiologico per cui in tre settimane l’emergenza-virus sarà passata.
Evidentemente, l’appello di Michele Marescalchi http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/8267-calendario-nel-covid-marasma-chi-lo-accresce-e-chi-lo-avalla.html non sta sortendo grandi effetti: il 27 marzo è già affollato da gare di rilevanza nazionale come le Maratone di Roma e Treviso, le mezze di Vigevano “Scarpa d’oro” e del lago di Caldaro (e sabato 26 sono programmate le due eco-ultramaratone di Firenze e Radda in Chianti); senza dire che a pochi km da Ravenna, a Pieve Sestina di Cesena, sarebbe prevista una 13 km, e tra Bologna e Ferrara (a Lovoleto di Bentivoglio) l’8^ competitiva della Canapa.
Ma quanto al calendario bolognese, è bene non farci troppo affidamento: a oggi, risulta già annullata la 10 km competitiva di Viadagola, facente parte del calendario regionale Fidal (13 febbraio); e quanto alla Camminata del Pontelungo di Bologna (27 febbraio), il presidente della Podistica Pontelungo, Giuliano Nervo, ci anticipa una probabile mancata autorizzazione da parte del Comune di Bologna. Sia pur continuando a fare il tifo per la gloriosa società bolognese dei Righi e degli Otta, nel caso che si verifichi l’ipotesi peggiore invitiamo gli appassionati locali a cercarsi eventuali soluzioni di riserva: chissà che non venga confermato il 10° Gran Premio Città di Misano, nell’autodromo intitolato a Marco Simoncelli.
E per concludere con le vicende di una regione che troppe volte si autoproclama all’avanguardia (salvo vedersi scoperchiati gli altarini), segnaliamo che la seconda Maratona di Classe, già programmata per il 31 dicembre scorso, e stando al sito Atleticando.net dell’Uisp Emilia-Romagna spostata a questo 20 febbraio https://www.atleticando.net/gara.php?id=40977&ts=19020#
non appare affatto sui nostri radar, malgrado i ripetuti tentativi di contattare gli organizzatori con tutti i mezzi disponibili.
I latini dicevano “Finis coronat opus”; invertendo l’ordine dei fattori, siamo al “Corona finit opus”.
6 febbraio: a Terni si corre, a Vicofertile no. OK Madonnina (MO) il 23
Il 6 febbraio, a suo tempo compleanno di Ugo Foscolo e François Truffaut, rischia di produrre l’ennesimo “effetto notte” sulle corse podistiche, o magari di farne tanti “sepolcri”, in attesa che si avverino le promesse dei virologi da talk show e dei supermari governativi, secondo cui i vaccini avrebbero prodotto l’immunità di gregge e solo quei cattivoni di no-vax avrebbero pagato con la morte la loro renitenza.
Infatti, nel giorno in cui il governo informa (https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/) che 46,9 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, e sommandoli ai guariti si arriva a 49,2 milioni (91,1%), e che già 27,5 milioni (69,5%) hanno ricevuto il booster, cioè avrebbero dovuto essere garantiti secondo le promesse spalmate come miele sull’obbligo vaccinale, da Vicofertile (PR) arriva il comunicato che “la 19° Edizione di ATHLETES RUN, Gara podistica Competitiva di Km 10,00 del 06 Febbraio 2022 in programma a VICOFERTILE (PR), causa emergenza sanitaria è stata posticipata al 1° Maggio 2022”.
“Emergenza sanitaria” che stando ai testi ufficiali doveva essere debellata da quel pezzo. Sul posticipo… vedremo all’epoca, intanto aggiungiamo l’Athletes Run alla lista degli altri “sepolcri” del 6 febbraio, come la Mezza delle due Perle a S. Margherita Ligure e la Stabiaequa ecc. ecc.
Invece, un annuncio contrario viene da Terni, e ben volentieri riprendiamo il comunicato ufficiale.
L’11ª edizione di Acea Ambiente Maratona di San Valentino si svolgerà nel pieno rispetto delle regole anti-covid. È quanto assicura Amatori Podistica Terni che organizza l’evento. “I tempi richiedono senso di responsabilità” dice Luca Moriconi, Presidente di APT. “Vista la situazione dei contagi, ci siamo a lungo confrontati sia internamente che con le altre società sportive e con le istituzioni sull’opportunità di confermare la manifestazione. Abbiamo deciso di farla con l’impegno a rispettare e far rispettare tutte le misure anti-covid, per garantire a tutti la massima sicurezza. Monitoriamo costantemente l’evolversi della situazione pandemica per adeguare il programma alle normative vigenti. Per dare una garanzia aggiuntiva agli atleti che decidono di iscriversi, abbiamo inoltre lanciato l’iniziativa “Traguardo o rimborso” che assicura agli iscritti il rimborso totale della quota di iscrizione nel caso che la situazione sanitaria ci imponga la cancellazione dell’evento all’ultimo minuto. Speriamo che questo incoraggi gli atleti ad iscriversi, nella tranquillità che non perderanno la loro quota.”.
Al ritiro dei pettorali è necessario esibire il Green Pass, compilare l’autocertificazione e indossare la mascherina FFP2, che va indossata anche per accedere alle griglie di partenza e tenuta per i primi 500 metri del tracciato.
Non è stato possibile confermare, invece, alcune delle iniziative legate alla manifestazione a causa della necessità di evitare gli assembramenti, come ad esempio la Family Charity Run, il Pasta Party e i bus per le visite guidate. Ci sarà invece la madrina dell’evento, Justine Mattera, che a 50 anni splendidamente portati correrà la mezza maratona, e alla vigilia della gara, insieme al mental coach Antonio di Marco, condurrà una sessione di allenamento condiviso.
Iscrizioni ancora aperte fino al 31 gennaio. L’organizzazione garantisce il rimborso della quota nel caso di cancellazione dell’evento a causa della situazione pandemica.
Aspettiamo un uguale annuncio dalla Maratona della Maga Circe, prevista per lo stesso giorno a S. Felice Circeo (e si tratterebbe di un recupero addirittura dal dicembre 2020).
Quanto alla domenica 23 che viene, dopo la cancellazione, causa mancata immunità di gregge, della Montefortiana, della maratona di Ragusa, della maratonina di Castel S. Elia (VT), del Mugello GP Run a Scarperia, de La Rotta di Pontedera, confermiamo che avrà luogo la Classica della Madonnina a Modena, nella veste competitiva di 10 km dedicata allo storico presidente Gianni Vaccari, con tre partenze per categorie alle 9-10-11, e la non competitiva col via tra le 8 e le 8,45. Per fare le cose alla meglio, gli organizzatori chiedono alle società aderenti di segnalare entro giovedì 20 il numero dei non competitivi che parteciperanno.
Alegher! salta anche Bologna Marathon 2022
17 gennaio – Sant’Antonio abate protegge gli animali e grazie al grasso del suo porcellino tiene lontano l’herpes. Ma non si è ancora aggiornato a protettore dal Covid, quello vero e anche quello del terrorismo di Stato (in base al quale, se fai indigestione e al test risulti positivo al virus, sei immediatamente arruolato fra i malati di Covid anche se non lo sapevi; e se hai il cancro ma muori da ‘positivo’, sei conteggiato fra i morti di Covid): per cui gli è toccato di essere l’involontario santo eponimo dell’annuncio di un’altra cancellazione di maratona, quella di Bologna, abrogata del tutto senza bisogno di referendum a sette settimane dalla data fissata.
D’altra parte, in una regione che del rispetto farisaico dei protocolli ha sempre fatto una bandiera, e non a caso fu la prima ad annullare una maratona all’insorgere del contagio (Bologna, 1° marzo 2020), e che in questo anno primo dell’era vaccinale ha già fatto saltare Ravenna-Classe (alla vigilia di Capodanno, che secondo il sito Atleticando.net dovrebbe recuperarsi il 20 febbraio, mentre per il sito degli organizzatori è rinviata a data da destinarsi), Crevalcore, Salso-Busseto, sarebbe stato strano che salvasse la maratona del capoluogo.
Adesso, stiamo a vedere se la maratona di Rimini, programmata due settimane dopo Bologna, avrà il permesso o il coraggio di svolgersi: da quel 20 marzo 2022 si è già tolta la Stramilano ma (siccome il teatro dell’assurdo va sempre di moda) vi si è riposizionata la mezza di Bergamo City Run, inizialmente collocata al 30 gennaio, e ora spostata (dice) per “garantire ai propri partecipanti un evento in totale sicurezza”.
Ecco il comunicato di Bologna Marathon 2022:
Il confronto tra l’Amministrazione comunale e gli Organizzatori ha fatto emergere numerose possibili criticità e fattori di rischio, non legati all’organizzazione in se della gara, ma alla complessità dell'attuale situazione pandemica, portando alla sofferta decisione di annullare l'edizione 2022 di un evento che avrebbe coinvolto migliaia di atleti (le iscrizioni avevano già superato quota 1.400) oltre ai numerosi operatori e volontari.
Nessuno spostamento di data verrà proposto sul 2022 per non appesantire un calendario Fidal già oberato e per non gravare su altri eventi. Gli organizzatori lavoreranno quindi per una prossima edizione per il 5 marzo 2023.
“Organizzare la prima Bologna Marathon attesa in città da molti anni – spiegano gli organizzatori - è stata un’impresa non facile e in cui in pochi credevano. L’edizione 0 [chissà perché adesso è retrocessa a 0], svoltasi lo scorso 31 ottobre, ha visto 4.000 runners presenti nelle diverse distanze e, con 1.582 finisher, e si è posizionata al quinto posto tra le Maratone Italiane come numero di partecipanti a conferma delle grandi potenzialità che un appuntamento podistico come questo ha per la città di Bologna.
Sono stati fondamentali sia il supporto di Partner che hanno creduto nel progetto, sia la tenacia e l’instancabile lavoro fatto dal Team di Bologna Sport Marathon in collaborazione con il Comune di Bologna.
Collaborazione che si è fatta ancora più stretta già dallo scorso novembre, producendo diversi importanti risultati tra cui la definizione di un nuovo percorso, sia per la maratona che per la 30 Km dei Portici, caratterizzato da un minor impatto sulla città e una proposta più interessante dal punto di vista tecnico per i runners partecipanti, senza pregiudicarne il carattere cittadino e la partenza e arrivo nella splendida Piazza Maggiore.
Gli sponsor avevano confermato il loro sostegno e tutto procedeva a pieno regime e si stava definendo nei dettagli ogni aspetto della manifestazione.
Ma per una Maratona non è sufficiente un ottimo lavoro di organizzazione, serve che si sprigioni un’energia che nasce dall’entusiasmo, dalla condivisione dei partecipanti e dei cittadini, fino ad arrivare ad una vera e propria grande festa dello sport e della città.”
“Ringraziamo gli organizzatori – è il commento dell’assessora allo Sport Roberta Li Calzi – per il lavoro fatto insieme in questi mesi affinché si potesse svolgere questo evento così atteso e importante. Giustamente ha prevalso il senso di responsabilità davanti a una situazione ancora così condizionata dalla pandemia”.
Notevole, che un assessore allo sport ringrazi gli organizzatori per NON fare una gara; e se ci fosse ancora Umberto Eco scaverebbe sotto la frase degli stessi organizzatori sulla mancanza di “un’energia che nasce dall’entusiasmo, dalla condivisione dei partecipanti e dei cittadini”: non sarà che gli Apocalittici Amministratori avessero fatto mancare la “condivisione”?
Se non altro, grazie per la mancanza di ipocrisia nel proporre una improbabile data successiva, che ovviamente non sarebbe stata rispettata: perché tra picchi e plateau, tra immunità vaccinale che non è immunità ma insomma, se porti la mascherina, stai in casa, fai la Dad ecc., al massimo sarà poco più che un raffreddore; e alla fine, andrà tutto bene perché l’hanno detto sia il Papa sia lo Zecchino d’oro, e lo dicono perfino in film beneauguranti come La scelta di Sophie e Il silenzio degli innocenti... Ma nel frattempo, ci raccomandiamo, non correte; tutt’al più, oggi che è S. Antonio, andate alla fiera di Decima (30 km da Bologna) dove emettendo meno droplet che potrete, gusterete caldarroste, vin brulè, ciacer, ciribusle, mistocchine, frittelle e gnocchini. Cosa volete che sia, rispetto al virus letale della maratona?
In questo continuato scoccare a morto delle campane, viene in mente una poesia del grandissimo poeta dialettale milanese Delio Tessa, scritta nel 1939 all’approssimarsi di un altro tempo cupo: L'è el dì di Mort, alegher! - Sotta ai topiett se balla - se rid e se boccalla; - passen i tramm ch'hin negher - de quij che torna a cà - per magnà, boccallà: - scisger e tempia... alegher - fioeuj, che semm fottuu! - I noster patatocch - a furia de traij ciocch, - de ciappaij per el cuu, - de mandaij a cà busca - m'àn buttaa via la rusca, - scalcen a salt de cuu, - scappen, sti sacradio…
Davvero, non c’è Speranza?
La Maratona di Ragusa si piega ancora al Covid
Ancora una volta il Covid l’ha avuta vinta: per il secondo anno consecutivo la Maratona di Ragusa deve inchinare la testa di fronte al crescere dei contagi e rinunciare alla 18esima edizione della corsa in programma il prossimo 23 gennaio. Fino a ieri il lavoro era stato intensissimo e continuo per riproporre al popolo degli appassionati un appuntamento ormai classico per il podismo non solo siciliano, ma dalla Prefettura è arrivato il blocco, motivato dalla sempre più difficile situazione sanitaria che sta coinvolgendo tutta la regione e dall’incertezza che contraddistingue il periodo da qui alla domenica di effettuazione della corsa.
Di fronte alla decisione presa, gli organizzatori dell’Asd No al Doping sono stati quindi costretti ad annullare l’evento, essendo impossibile trovare una nuova data in un calendario che già normalmente è molto compresso. Un particolare ringraziamento va al Comune di Ragusa che aveva supportato l’organizzazione e spinto fortemente per la disputa della corsa, confidando in una situazione migliore. Un grazie a tutti al sindaco Avv. Giuseppe “Peppe” Cassì, all’Assessore allo Sport Eugenia Spada, anche agli sponsor e ai volontari che avevano già garantito la loro presenza, ma soprattutto agli appassionati che speravano di tornare a correre per le vie di Ragusa, basti pensare che erano già arrivate alla sede organizzativa oltre 200 adesioni per la maratona e 500 per la mezza.
A loro, oltre al pensiero degli organizzatori, va anche la garanzia del rimborso delle quote versate come da regolamento, secondo modalità che verranno comunicate al più presto sul sito della società. Il 2022 dell’Asd No al Doping resta comunque ricchissimo di appuntamenti, a cominciare dalla Jazz Run del 20 marzo, sperando che la situazione sanitaria vada migliorando e che si possa tornare a correre tutti insieme.
Per informazioni: Ass.No al Doping, tel. 331.5785084, http://maratonadiragusa.com
Rinviato anche l'Ultra Trail Terre di Siena
Altro rinvio: l’Ultra Trail delle Terre di Siena in programma per domenica 27 febbraio, sulle distanze di 50, 32 e 18 chilometri oltre alla passeggiata non competitiva di 13 chilometri, è rinviato a data da destinarsi.
Ecco il sofferto comunicato degli organizzatori: “Ciao amici Runners.
Non avremmo mai voluto scrivere di dover RINVIARE la nostra manifestazione, prevista il 27 febbraio 2022, a data da destinarsi.
Ma la situazione in Italia e nel nostro territorio, della pandemia in corso, non ci consentono di poter organizzare nel migliore dei modi, in Sicurezza sia per i partecipanti che per i nostri Volontari.
Un caro e affettuoso saluto a tutti, torneremo presto”.
Modena, salta anche la “Corrida”. Ma le fiere restano, o chissà
12 gennaio - A Modena ci credevano in pochi, che si facesse davvero la storica Corrida di San Geminiano, ideata mezzo secolo fa da due personaggi come Gigliotti e Finelli, da sempre gara internazionale del calendario Fidal in concomitanza con la sagra di Modena del 31 gennaio.
Se negli anni precedenti (escluso lo sciagurato 2021), già da Natale la città cominciava a essere tappezzata da manifesti con la rituale vignetta di Fremura, e in tutte le gare della provincia erano distribuiti i volantini con le modalità di partecipazione; e ancor prima sul sito della Fratellanza, organizzatrice della manifestazione, apparivano tutte le info del caso: invece quest’anno, ancora a tre settimane dall’evento, non era apparso niente. Ben difficile che si potesse mettere in piedi qualcosa, tanto più in una situazione di emergenza, reale e soprattutto enfatizzata, come l’attuale, che già aveva portato all’annullamento, domenica scorsa, della prima (teorica) corsa podistica dell’anno nuovo.
Nessuna sorpresa dunque per l’annuncio, emanato nel pomeriggio di mercoledì, che già nel titolo tendeva a smussare l’annullamento sotto l’etichetta, abusata e stucchevole, della corsa virtuale. Ecco il comunicato stampa diffuso dalla Fratellanza 1874 Modena:
La Corrida di San Geminiano sarà, purtroppo, ancora una volta in edizione ‘Virtual’, ma la Fratellanza1874 vuole riprogrammare la gara internazionale e l’evento popolare nel lunedì di Pasqua (18 aprile 2022).
Sono queste le decisioni finali in vista della Festa del Patrono con il Covid-19 che, a causa della recente nuova esplosione di casi, ha rimesso in discussione la manifestazione che era già in rampa di lancio.
“Tra la festa dedicata al Patrono Cittadino e la Corrida, appunto di San Geminiano, vi è una totale identità da 48 anni – spiega il presidente della Fratellanza 1874, Maurizio Borsari –. Il Covid-19 sta condizionando questa identità tanto che già nel 2021 siamo stati costretti a proporre un’edizione ‘Virtual’ della manifestazione per poter dare continuità all’ormai storico binomio.
Con un numero variabile che va da 5000 a 6000 partecipanti, indipendentemente da norme, decreti e linee guida, le condizioni attuali impediscono un’organizzazione e svolgimento in sicurezza della Corrida sia competitiva, sia non competitiva che è anche quella di tutti, delle famiglie, dei piccoli e cioè quella che più la identifica con la Festa del Patrono”.
La Fratellanza 1874 però non si arrende e ha richiesto lo spostamento della gara internazionale che si svolgerà, assieme alla manifestazione popolare non competitiva, il giorno 18 Aprile 2022 (Lunedi di Pasquetta).
A parte che i cinque-seimila partecipanti li vedevamo, forse, dieci anni fa, mentre negli ultimi tempi gli iscritti alla competitiva erano alcune centinaia (665 nell’ultima edizione del 2020), cui si aggiungevano, a largheggiare, un paio di migliaia di non competitivi e soprattutto di camminatori sul percorso ridotto, va aggiunto che l’anno scorso gli aderenti alla gara virtuale furono un migliaio, in maggioranza dell’Accademia Militare quindi… non proprio volontari.
Quanto al recupero, ammesso che lo si possa fare lunedì 18 aprile, sarà da vedere se sarà al mattino (quando, seppur in teoria, è programmata a ridosso del centro di Modena una affollata non competitiva a beneficio della Croce Blu), oppure nel tradizionale orario delle 14,30. Ma intanto bisogna arrivarci a questo 18 aprile, quando il calendario nazionale Fidal propone già la 24 ore di Torino, classificata Bronze; e a 24 km da Modena è annunciato il recupero di maratona e mezza di Crevalcore, cancellate lo scorso 6 gennaio.
Nel frattempo e a breve termine, è riconfermato lo svolgimento a Modena della fiera di Sant’Antonio, il 17 gennaio, a fungere da apripista, o meglio (per usare le parole del sindaco) “prova generale” per l’identica (quanto all’aspetto commerciale) fiera di San Geminiano due settimane dopo. È vero – e ne prendiamo atto – che sono annunciate speciali misure di sicurezza, a cominciare dall’allargamento della zona occupata dalle circa 400 bancarelle, una settantina delle quali saranno tolte dalle vie più strette e spostate in piazze adiacenti, e che “chi partecipa alla fiera, facendo acquisti o avvicinandosi ai banchi, dovrà essere dotato di Green Pass rafforzato, così come tutti gli operatori”, che dovranno pure mettere a disposizione dei clienti guanti monouso per toccare la merce, oltre all’usuale gel, e a pretendere l’uso della mascherina (vedremo: intanto sui giornali di oggi è apparsa la notizia che delle circa 500 multe inflitte a no-mask modenesi, per 300mila euro, solo una quinta parte è stata pagata).
Mentre, a pagare per primo è sempre lo sport (la seconda è la scuola). Plaude la Confesercenti, protestano i sindacati delle forze di polizia locale: “Apprendiamo con sconcerto che a pochi giorni dalle data dell'evento, e nonostante la nostra regione sia diventata da lunedi 10 zona gialla e la curva dei contagi sia in costante aumento, il Comune di Modena ha comunque inteso dare corso alla Fiera”, producendo il rischio serio di ricadute su sanità, scuola e attività produttive, data anche la previsione di un picco epidemico proprio in concomitanza delle manifestazioni. Le note sindacali coinvolgevano anche la Corrida di San Geminiano, ma di questa abbiamo visto che non devono più preoccuparsi (e stavolta la pubblica amministrazione non c'entra, almeno ufficialmente). Per le bancarelle, staremo a vedere: tra quattro giorni sono garantite, tra 18… ni (ma più sì che no).
Quanto al podismo modenese, prove di resistenza sono annunciate dalla Polisportiva Madonnina, che conferma per domenica 23 gennaio la sua "Classica", purtroppo istituzionalizzando la partenza libera (8-8,45) per i percorsi non competitivi da 5 e 11,5 km, ma allestendo dalle 9 in poi la sua "Corri con Gianni" (Vaccari, storico presidente), 10 km su due giri, con tre partenze distinte: Master alle 9, Donne alle 10, Assoluti alle 11. Un tempo, la "Classica" era la prova generale per la Corrida; adesso, diventa la Prova Unica del gennaio modenese, e non dovrà nemmeno preoccuparsi della concorrenza esterna perché le due alternative tentatrici di quel giorno, la Montefortiana e la Galaverna di Pianoro, quest'ultima tra le gare più antiche e belle del calendario bolognese, hanno alzato bandiera bianca. Chissà se sarà la volta buona che i bolognesi, solitamente sciovinisti e restii a passare il Panaro per correre (il loro confine occidentale è Bosco Albergati), verranno a Modena Ovest.
Insieme a loro, o a chi ci sarà, commemoreremo non solo Gianni Vaccari, ma anche Serse Fantuzzi, valoroso amatore modenese, ultimamente tesserato per il Cittanova: giovedì 13 alle 15 è partito per l'ultimo viaggio dalle camere ardenti del Policlinico. Chi scrive lo ricorda tra i primissimi compagni di corse lunghe, alla fine degli anni 80 e inizio 90, quando la maratona di Vigarano si svolgeva su 4 giri passando per S. Agostino, e ci andavamo insieme su un'auto marchiata "Carrozzeria Rinnova", luogo dove lavorava insieme al compagno di corse Mauro Ballista.
Tout passe, tout lasse, ma non è vero che, nel nostro cuore, tout se remplace.
Rinviata a data da destinarsi la Stabiaequa Half Marathon
Rinviata a data da destinarsi anche la Stabiaequa Half Marathon, in programma per il prossimo 6 febbraio a Castellammare di Stabia. Stiamo tornando a due anni fa, non la chiamano zona rossa ma poco ci manca. D'altra parte, il governatore della Campania è anche più - diciamo così - rigoroso del governo centrale, se è vero che tiene chiuse gran parte delle scuole contrariamente al resto d'Italia...
Ecco il comunicato degli organizzatori postato su Facebook: “Salve a tutti. Dopo accurata valutazione fatta con tutte le forze in campo, in considerazione di quanto sta accadendo in questi giorni a causa della pandemia da Covid-19, il nostro senso di responsabilità verso tutti i partecipanti e chi ama questo sport ci porta a comunicare che la Stabiaequa Half Marathon non si correrà il 6 febbraio 2022, ma è rinviata. Attenderemo le nuove disposizioni governative di fine gennaio e comunicheremo la nuova data presumibilmente nella prima decade di febbraio. In merito al rinvio, abbiamo provato in ogni maniera a tenere testa alla crescente situazione di emergenza, ma non sarebbe stata una festa di sport, ma tutt'altro”.
Verdi Marathon annullata e rimandata al 2023
11 gennaio 2022. Il 27 febbraio non si terrà la 24^ edizione dell’evento creato da Giancarlo Chittolini e che da anni porta i runners da Salsomaggiore Terme (sede di partenza di tutte le distanze) fino a Busseto (maratona) passando da Fidenza (10km), Fontanellato (mezza maratona) e Soragna (30km) con l’intento di celebrare il Maestro Verdi.
Ecco il comunicato:
“Sappiamo bene che lo sport non si ferma. È interesse generale che ciò non avvenga. I nostri eventi, considerando tutti i protocolli messi in atto, sono da considerare molto sicuri
ma la certezza non è possibile garantirla. In un momento di forte crescita dei contagi, seppur meno virulenti del passato, e in attesa dei picchi del periodo così come comunicati dalle autorità competenti vi sono decisioni finali da prendere oggi senza attendere quelle che potenzialmente potrebbero giungere a ridosso dell’evento e che produrrebbero maggiori inconvenienti e poco tempo di preavviso per tutti quanti.
Parma Marathon ad ottobre ha rappresentato una ripartenza e forti del successo ottenuto eravamo fiduciosi nel voler riproporre Verdi Marathon dopo un anno di stop.
Dobbiamo però guardare a ciò che accade nel presente e rispettare il momento.
Crediamo quindi che, in questa occasione e certi di interpretare un sentimento comune anche a molti runners ed organizzatori, la presente decisione sia quella migliore per le migliaia di partecipanti, per i volontari coinvolti e per il territorio che deve vivere questa manifestazione con gioia e spirito di appartenenza e non come un appuntamento da subire e poco condiviso.
Ci aspettano ulteriori anni di attività al fine di promuovere la pratica sportiva, il nostro amato sport ed il bellissimo territorio su cui la Verdi Marathon si innesta. Il nostro impegno così come avviene per ogni evento organizzato da Parmarathon Asd è quello di lavorare fin da subito per tornare a rendere l’appuntamento ancora più attraente per tutti noi runners.
Nessuno spostamento di data verrà proposto così da non appesantire un calendario Fidal già oberato e per non gravare su altre organizzazioni e partecipanti.
Tutti gli iscritti riceveranno nei prossimi giorni le comunicazioni dedicate.
Invitiamo tutti a controllare la propria e-mail indicata al momento dell’iscrizione e a controllare la cartella della posta in arrivo e quella indesiderata.
Per ogni maggiore informazione seguite i canali social di Verdi Marathon e la segreteria organizzativa rimane a disposizione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Verdi Marathon tornerà il 26 febbraio 2023. Grazie a tutti per la comprensione, la collaborazione ed il supporto dimostrato”.
NdR. La maratona verdiana fu l'ultimo evento che si tenne, con le vecchie regole e una certa temerarietà, il 23 febbraio 2020, quando il Covid già imperversava con esiti letali a pochi km di distanza (Piacenza, Codogno, con ripercussioni sullo stesso ospedale di Fidenza). Furono 400 i partecipanti alla maratona, 600 alla mezza. Dall'indomani le scuole furono chiuse in tutta la regione, e scattò il divieto di correre la Bologna Marathon prevista per la domenica successiva 1° marzo.
http://podisti.net/index.php/cronache/item/5811-salsomaggiore-pr-verdi-marathon.html
Questo annullamento del 2022 (che non viene qui attribuito a interventi di autorità pubbliche, ma ad autonoma decisione) è un pessimo segnale per la stagione dei grandi eventi, appena cominciata.
Rinvii gare: mezza di Verona 1° maggio, Stramilano verso il 15 maggio
11 gennaio 2022. Si poteva immaginare che la situazione covid avrebbe influenzato le scelte e le decisioni di alcuni organizzatori, in particolare quelle ad elevata partecipazione e che si corrono sopratutto nelle grandi città, ecco quindi che la mezza di Verona, meglio conosciuta come Giulietta e Romeo Half Marathon, si sposta dal 13 febbraio all’1 maggio.
Questo il comunicato del comitato organizzatore:
VERONA – Il 2022 è iniziato purtroppo per tutti noi con il forte aumento dei contagi da Covid-19 che sta continuando purtroppo la sua azione virale.
Dopo il secondo semestre del 2021 dove sembrava che l’epidemia fosse sotto controllo e dove Gaac 2007 Verona Marathon Asd era riuscita a organizzare con successo e soddisfazione la Giulietta&Romeo Half Marathon lo scorso 13 giugno e la Verona Marathon il 20 novembre, la volontà era per svolgere in maniera quasi normale, pur nel rispetto di tutte le normative, la Dermasphere Giulietta&Romeo Half Marathon del prossimo 13 febbraio.
Così purtroppo non sarà, constatato il perdurare dell’epidemia e il probabile picco massimo dei contagi che autorevoli voci indicano in fine gennaio-primi di febbraio, di comune accordo con le istituzioni locali la Dermasphere Giulietta&Romeo Half Marathon è costretta a riposizionarsi domenica 1 maggio 2022.
Gaac 2007 Verona Marathon Asd ha nella priorità organizzativa la sicurezza sanitaria da Covid-19, nel rispetto di tutti i partecipanti attesi, circa 8mila, sia nel rispetto di tutti i cittadini veronesi e la decisione è purtroppo inevitabile. Domenica 1 maggio appare ad oggi la miglior soluzione possibile all’interno di un calendario Fidal già molto fitto di gare e constatati anche i vari eventi extra running già schedulati nella città di Verona.
Consci che questa variazione potrà arrecare un cambio di programma a diverse persone tra le migliaia già iscritte per il 13 febbraio, la decisione è stata presa il prima possibile e comunicata appositamente oltre un mese prima dallo svolgimento. Si ritiene infatti fosse inutile rischiare di annullare l’evento magari solo qualche giorno prima, per non dire qualche ora prima, arrecando senz’altro un danno maggiore.
La speranza è che l’1 maggio il virus sia definitivamente alle spalle e che si possa parlare solamente di corsa, di grandi campioni, di divertimento, amicizie e turismo sportivo tanto importante per la città di Verona.
LE ISCRIZIONI - Tutti i partecipanti iscritti alla Dermasphere Giulietta&Romeo Half Marathon e alla Avesani Monument Run 10k sono automaticamente iscritti per domenica 1 maggio. Qualora qualcuno fosse impossibilitato a partecipare nella nuova data, l’organizzazione dà la possibilità di spostare la propria iscrizione a domenica 12 febbraio 2023, sempre in maniera gratuita. In tal caso è necessario attendere comunicazione via e-mail che i partecipanti riceveranno nelle prossime ore da parte di Tds-Enternow.
TARIFFA FISSA - Le iscrizioni erano e rimangono aperte, nel cercare di venire incontro a quanti più partecipanti possibili e nel cercare di sottolineare la buona fede degli organizzatori, la tariffa ad oggi in vigore di 38 euro destinata ad aumentare con l’aumento dei partecipanti fino a 40 e poi 42 euro, rimarrà sempre fissa a 38 euro fino a data gara 1 maggio 2022.
Per quanto riguarda Stramilano non è ancora ufficiale la data, ma l’orientamento pare proprio verso il 15 maggio.
Ma questi cambi data a quanti daranno fastidio? Già, perché ci sono altre manifestazioni da tempo posizionate in quelle date e non saranno certo felici di trovarsi contro gare di questa importanza. A ciò si aggiunga la cosiddetta classificazione Gold-Silver-Bronze, che prevede criteri di accettazione gare (Fidal) secondo le distanze; ad esempio la mezza di Vittuone (MI) programmata per il 13 febbraio 2022, è stata costretta a spostarsi al 20 febbraio perché la mezza di Verona ha anticipato di una settimana la sua data tradizionale. In base al criterio delle distanze una gara di livello Gold non può avere concorrenza con gare della stessa tipologia (mezza maratona, nel caso specifico) nell’arco di 250 chilometri. Questa la regola, piuttosto discutibile, in particolare in casi come questo.
In ogni caso saranno diverse le gare, Fidal e non, ad essere svantaggiate da questi spostamenti, anche se per dovere di cronaca le date scelte per i rinvii tengono in gran parte conto del calendario di gare della stessa tipologia (mezza maratona); chiarisco che si tratta di gare Fidal, è difficile tenere conto delle tante gare competitive organizzate dagli enti di promozione sportiva. Ad esempio non saranno contenti quelli della Amarathon, gara di 21 chilometri sotto l'egida UISP che si tiene a due passi da Verona (Pedemonte), da tempo posizionata proprio l’1 maggio.
I Re Magi portano altro carbone sul podismo (work in progress...)
Modena, 4 gennaio - Testo ricevuto alle 22 di oggi: “Buonasera a tutti, abbiamo appena finito la riunione della Polisportiva, dopo attenta analisi e dopo acceso dibattito, abbiamo deciso di rimandare l’iniziativa di domenica 9/1/2022 ‘Du pas per campagna’ a Marzaglia di Modena. Vedremo di fissare altra data. Grazie e scusate il poco preavviso – Nuova Marzaglia ASD e APS”.
È solo l’ultimo (per oggi, ma vedi più sotto) degli annunci che in questi giorni stanno circolando, anche nell’attesa di un ennesimo decreto che stringerà ancora di più la morsa, sia pur salvaguardando la sacralità dei saldi e chiudendo molti occhi sul rispetto delle ordinanze (avete visto come è andata colla proibizione di fuochi artificiali a Napoli o il divieto di assembramento nelle piazze di Bologna?).
Per il giorno della Befana, dopo l’annullamento della maratona di Crevalcore, al momento risultano rinviate o annullate:
- Caminada de Baco a Bovolone (VR);
- Attraverso Le Colline Pucciniane di Bozzano - Massarosa (LU)
- Befana a Casa Bonello di San Miniato (PI)
- Corri per La Befana di Roma
- Corsa Podistica Dea Befana di Spresiano (TV)
- Running Befana a Quarto (NA)
Temiamo che l’elenco si allungherà, ma per ora resistono la mezza maratona sul Brembo di Dalmine (BG), il Trail del Poggiolo a Casola Valsenio (RA) e la Corsa della Befana a Rimini.
Anche da Montepulciano ci arriva la conferma, che prontamente rilanciamo, dell'effettuazione del cross:
Domani 6 Gennaio a Policiano organizzata dalla Polisportiva Policiano con il patrocinio del Comune di Arezzo e la Fidal, si disputerà la 39^ edizione della Befana Campestre che apre ufficialmente la stagione dei Cross sotto le rigide norme anticovid. Saranno presenti complessivamente oltre 400 atleti in rappresentanza di tutte le provincie Toscane e non solo infatti saranno presenti atleti di club siciliani e piemontesi umbri ed emiliani.
La gara sarà valida come 3^ prova del Grand Prix di Cross Toscano e prova di Promocross provinciale oltre al Grand Prix classico organizzato dalla U.P.Policiano ed il CSI.
Il ritrovo presso la Polisportiva Policiano è alle ore 10,00 con obbligo di Green Pass. Alle ore 10,45 partirà la gara di km 4 open composta da Master ed Amatori.
Mentre sabato 8 si svolgerà la Corricelle di Celle Ligure, rinviata un mese fa (8 dicembre), ma per cause meteorologiche, non 'virali'; sebbene il recupero attuale sarà solo per la gara competitiva di 6 km, preceduta da corse 'promozionali' per i più giovani, mentre le non competitive sono annullate perché "molto complicate da gestire in modalità “Covid_19”. (così dice il comunicato degli organizzatori).
Domenica 9, annullata per esempio la 20 km “Crema d’inverno”, sono confermate la Bora di Trieste e l’Ultramaratona del Lamone a Bagnacavallo. Poi lunedì 10, con la proclamazione di altre “zone arancione” (anche per effetto dei bagordi e dello spensierato liberoscambismo di Capodanno), il ritorno dei bambini (sebbene non vaccinati) a scuola, e il ritorno dei virologi nei talk-show (specie delle virologhe, che ad ogni apparizione si fanno più carine e suadenti), aspettiamoci il peggio.
Che continua ad arrivare (aggiornamento delle 11 di mercoledì 5) sotto forma di quest'altro comunicato:
L’Atletica Savoca comunica a malincuore che, con forte senso di responsabilità e su richiesta dei sindaci dei comuni di Sant’Alessio Siculo e Savoca, sono stati rinviati a causa del crescente aumento dei casi Covid-19 il convegno tecnico di atletica leggera e la gara podistica nazionale “10 Km di Capo Sant’Alessio”, prima prova del Grand Prix Sicilia di corsa su strada, che erano in programma rispettivamente sabato 8 a Savoca e domenica 9 gennaio a Sant’Alessio Siculo.
We Run Rome annullata: chi paga i danni?
Dopo l’annullamento della decima edizione dell’Atleticom We Run Rome, dispiacere e sconcerto degli organizzatori, e naturalmente degli atleti che erano pronti a disputare la gara, non sono ancora svaniti.
Camillo Franchi Scarselli, presidente di Atleticom e quindi del comitato organizzatore della gara, ribadisce un concetto già espresso a caldo: «Alle 22:45 della sera precedente alla gara, un giornalista, dopo un susseguirsi di notizie davvero stupefacenti partite poco prima delle 19.00, ci ha comunicato dell'ordinanza alla firma del Sindaco, che di fatto avrebbe in un attimo cancellato il lavoro di tanti mesi. La comunicazione a noi è stata poi inviata per PEC solo nella tarda mattinata del 31, senza alcun riferimento all’autorizzazione ricevuta il 27 (tre giorni prima), contenente tutti i pareri favorevoli per poter procedere. Abbiamo letto su alcuni organi di informazione che fermando la gara (a poche ora da via) era stata “evitata una bomba epidemiologica!”. Tutto senza neppure convocarci per chiederci e ragionare su quali fossero i protocolli che avevamo già da giorni messi in atto nel rispetto scrupoloso delle disposizioni sanitarie vigenti. Evidentemente un evento controllato e sottoposto al severo rigore dei protocolli federali può essere più pericoloso di un evento spontaneo senza controlli (quanti ne abbiamo visti il 31 dicembre?).
Voglio oggi ribadire le nostre scuse e un sincero ringraziamento ai tanti podisti iscritti (moltissimi venuti a Roma apposta) e agli oltre 500 tra operatori della Protezione Civile, alla Polizia Municipale, ad Associazioni e fornitori, nonché alla FIDAL sotto le cui insegne era iscritta al calendario nazionale l'Atleticom We Run Rome 2021.
La gara si sarebbe svolta in una “bolla” predisposta per gestire al meglio (e appunto nel pieno rispetto dei protocolli) le circostanze in cui tutti viviamo. Noi non ci permettiamo assolutamente di entrare nel merito degli argomenti sanitari, ci mancherebbe. Dico solo che, in un sopralluogo effettuato alla vigilia lungo la Via del Corso (anticamente la “via della Corsa”) osservavo che certamente il corridoio transennato che avevamo progettato sarebbe stato probabilmente più sicuro del caos in cui mi stavo trovando. La sicurezza viene sopra ogni cosa e siamo perfettamente consapevoli che tutti dobbiamo dare il massimo per contrastare la diffusione del virus. Ma noi eravamo e restiamo convinti di aver fatto tutto il necessario, in costante coordinamento con tutti gli Uffici del Comune e della Federazione. Quanto è accaduto, apparentemente senza uno stato emergenziale realmente mutato rispetto al 27 dicembre, ci lascia una profonda amarezza oltre ad aver arrecato un grave danno economico e d’immagine che chiederemo ci venga risarcito».
Tra gli iscritti a questa decima edizione dell’Atleticom We Run Rome, c’era anche il professor Francesco Landi, direttore UOC di Riabilitazione e Medicina Fisica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, docente di Medicina interna e geriatria all'Università Cattolica e fra i responsabili del nuovo Day hospital post-Covid, nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute, il quale, non nascondendo il proprio disappunto, ha dichiarato: «Ero pronto a correre la Atleticom We Run Rome perché resto fermamente convinto che lo sport sia un’arma vincente contro il Covid 19, e quindi, naturalmente nel pieno rispetto della sicurezza e delle precauzioni che in questo caso specifico erano state rigorosamente rispettate dall’organizzatore, è importante continuare a farlo».
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NdR. Alle parole del professor Landi, tra i massimi competenti in fatto sanitario, aggiungiamo quelle di Luca Baraldi (attuale amministratore delegato della Virtus Bologna, campione d’Italia in carica di pallacanestro, dopo aver ricoperto incarichi dirigneizali ai massimi livelli calcistiti, in Parma, Padova, Lazio, Bologna e nella Lega Calcio), che, sempre in merito alle ultime decisioni dei politici punitive dello sport, ha dichiarato al “Corriere della Sera” del 31 dicembre:
“Mi pare di leggere un grave errore di valutazione rispetto ai valori dello sport. – Perché è diverso bere una birra all’interno di una arena sportiva rispetto a un bar? Mi devono spiegare questa scelta contro lo sport, evidentemente chi ci governa non ha mai messo una tuta”.
Mei non evita lo stop alla Werunrome
30 dicembre, notte - Nel giro di poche ore le notizie si sono accavallate. Dell'annullamento della Werunrome riferiamo in nota a parte
http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/8173-ultim-ora-annullata-la-we-run-rome.html
Nelle ore precedenti, ci erano giunti due comunicati che tentavano di scongiurare la decisione. Questa l''importante dichiarazione del presidente della Federazione italiana di atletica leggera, Stefano Mei, che prova a fare il punto su tutto quanto sta accadendo nel mondo delle corse su strada.
La verità è fattuale, per dirla alla Crozza, le GARE SI POSSONO FARE.
Lo avevamo scritto subito Il decreto Legge del 24 dicembre non ha fermato lo sport. Fa piacere vederlo ribadito dal massimo esponente del nostro movimento.
Ecco quanto ha dichiarato (ore 20,36) il Presidente Mei:
In riferimento alla richiesta di sospensione della Atleticom We Run Rome di domani, avanzata dal Servizio di Prevenzione e salute pubblica della ASL Roma 1 in ragione dell’evoluzione della pandemia, il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Apprendo con sorpresa dell’esistenza di questa richiesta, ma ne approfitto per ricordare che le manifestazioni di corsa su strada che si svolgono sotto l’egida FIDAL sono regolate da un rigido protocollo di sicurezza, concordato con le autorità al fine di tutelare la salute dei partecipanti e di coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nell’organizzazione. Green pass, distanziamento, sanificazione, e per i runners, anche uso della mascherina nelle prime fasi di corsa, quelle normalmente più affollate. Il rispetto dei protocolli ed in generale della sicurezza dei partecipanti hanno sempre guidato le nostre scelte e quelle degli organizzatori. Dovremo abituarci a convivere con il virus, e la pratica sportiva, proprio per la sua capacità di sostenere la salute pubblica, va tutelata in tutte le sue forme”.
Ecco il precedente comunicato (ore 19,55) della Atleticom:
In merito alla richiesta di sospensione dell’Atleticom We Run Rome, Camillo Franchi Scarselli, presidente di Atleticom e del comitato organizzatore della gara, precisa quanto segue: « L’Atleticom We Run Rome, giunta alla decima edizione, è una gara inserita nel calendario nazionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera e come tutti gli eventi sportivi agonistici è stata autorizzata dagli Enti preposti nei giorni scorsi in quanto organizzata nell’assoluto rispetto delle norme emanate dal Governo e quindi nel pieno rispetto delle prescrizioni previste dai protocolli emanati dalle autorità sanitarie e sportive in materia di prevenzione dal Covid 19. Il Comitato Organizzatore naturalmente come tutti condivide le preoccupazioni per la situazione pandemica ma fa presente che l’evento si svolgerà all’interno di una bolla protetta da centinaia di operatori preposti al controllo del rispetto di tutte le norme previste per il regolare svolgimento degli eventi sportivi».
Tutto ciò non è servito. Quattro ore dopo, il sito organizzatore ha dovuto comunicare ben altro.
Alle 22:45 un giornalista gentilmente mi ha girato l'ordinanza del Sindaco che qui allego.
Ordinanza di cui, sempre a mezzo stampa, avevamo letto la possibile genesi. Quindi ora, solo ora, mi trovo a dover veramente annullare la We Run Rome 2021.
Ci scusiamo con i tanti amici Runner iscritti e gli oltre 500 tra operatori della Protezione Civile, della Polizia Municipale, e le tante Associazioni e fornitori che si erano impegnati per mesi nella messa in opera di un evento, giunto alla sua decima edizione, dove ognuno di noi era impegnato nel seguire nei minimi dettagli i protocolli governativi e federali. Da quattro giorni, per diluirne la distribuzione, allo Stadio Nando Martellini stavamo consegnando i pacchi gara, e anche là i percorsi di entrata e uscita allo stadio impedivano ogni tipo di incrocio tra persone, dopo aver controllato ad ognuno temperatura, Green Pass, documenti.
Domani la gara si sarebbe svolta in una “bolla” tutelata da oltre 500 persone consapevoli della gravità del momento, preparate a gestire al meglio (e nel rispetto dei protocolli) le drammatiche circostanze in cui comunque tutti viviamo. Oggi, in un sopralluogo lungo la Via del Corso (anticamente la “via della Corsa”) osservavo che certamente il corridoio transennato che avevamo progettato sarebbe stato assai più sicuro della confusione in cui mi stavo trovando.
La sicurezza viene sopra ogni cosa. Siamo perfettamente consapevoli che tutti dobbiamo dare il massimo per contrastare la diffusione del Virus. Eravamo infatti convinti di aver fatto tutto il possibile, in costante coordinamento con gli Uffici del Comune e della Federazione di Atletica Leggera. Anche oggi abbiamo ricevuto le ultime PEC confermative.
Una grande amarezza e un grande danno per la città e tutti noi. Non aver ancora ricevuto a quest’ora alcuna comunicazione da parte degli Enti preposti, ma dover conoscere tutto solo dalla stampa, non può che far aumentare il dispiacere e lo stupore.
Vedremo poi se a Roma, oltre ai podisti, anche gli sfaccendati, i frequentatori compulsivi dei supermercati e i dediti allo struscio saranno ugualmente 'interdetti'.
Annullata la Montefortiana del 22-23 gennaio
Nonostante il continuo aggravarsi della situazione pandemica nelle ultime settimane ed in particolar modo negli ultimi giorni, abbiamo sempre creduto che la Montefortiana 2022 si dovesse fare. Eravamo pronti in tutto: iscrizioni a buon ritmo, percorsi ben definiti, pacchi gara pronti, entusiasmo come ai bei tempi; questo però non è bastato.
Nella riunione quasi d’emergenza indetta dalle parti interessate quali l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, la protezione civile tramite i loro comunicati e tutti gli organi competenti, è emersa purtroppo la mancanza dei requisiti principali per la sicurezza nell’accogliere a Monteforte tutta quella folla gioiosa di podisti che dovevano animare la nostra Montefortiana.
Non avremmo mai voluto dare questo annuncio: è stata annullata la 46°edizione della Montefortiana, assieme alle Ecomaratone e alla Maratonina.
Decisione sofferta, come ne abbiamo dovuto fare ancora in questi ultimi due maledetti anni. Non abbiamo cercato date alternative, non è nel nostro stile, anche per non irritare altre importanti manifestazioni.
Terremo ovviamente validi i pettorali già assegnati della non competitiva, che potranno essere utilizzati per la prossima edizione del 2023, come del resto terremo valide tutte le iscrizioni delle competitive.
Ci scusiamo se questa decisione potrà creare una giustificata delusione, ma pensiamo che in questi momenti, il sacrificio della rinuncia possa aprire le porte ad una pronta, e speriamo definitiva, ripresa della nostra immancabile attività sportiva.
Come è noto, la Montefortiana (già annullata nel 2021) avrebbe dovuto articolarsi in tre giornate: venerdì 21 con la "Marcia per il sorriso dei bimbi"; sabato 22 con le due ecomaratone, di 26 e 45 km alle 8, e una passeggiata guidata alle 13,30; infine, domenica 23, con la madre di tutte le grandi marce Fiasp, il 46° trofeo S. Antonio Abate di 20 km (e percorsi più ridotti), capace di radunare diecimila e più appassionati, seguito dalla 27^ maratonina competitiva e chiuso alle 13,30 dal 13° Gran premio Giovani Promesse.
Uno dei più grandi raduni del podismo italiano ed europeo se ne va, inghiottito dal baratro senza fondo, e finora senza soluzione, del Covid.
Trail di Portofino rinviato causa Decreto: maah...
27 Dicembre - Sul sito ufficiale del Trail di Portofino, con partenza e arrivo a Santa Margherita Ligure, in programma per il 16 gennaio 2021, si apprende che la suddetta gara è rinviata a data da destinarsi "a causa dell’ultimo decreto legge”.
Sul profilo Facebook della manifestazione si legge il seguente, più dettagliato, post, riportato testualmente: “Ho appena ricevuto una comunicazione dal comune di Santa Margherita, che in base all'ultimo decreto, siamo impossibilitati ad organizzare manifestazioni fino al 31 gennaio; siamo costretti a rinviare il trail di Portofino, siamo molto dispiaciuti, presto ti comunico la nuova data”.
E' una dura lotta contro il Covid o chi ne amplifica la portata: il trail era già stato rinviato dal dicembre 2020 al marzo 2021 e infine a questo gennaio.
Il commento di Stefano Morselli:
Mi dispiace dover constatare che il Decreto Legge 221 del 14/12 sia interpretato in modo creativo dagli amministratori locali, Fenelli faccia leggere al sindaco questo articolo: Il decreto Legge del 24 dicembre non ha fermato lo sport
La Maratona di Crevalcore 'dirottata' al 18 aprile (se "andrà tutto bene")
27 Dicembre - L’incontro di oggi con il Sindaco ha evidenziato come il Comune di Crevalcore, vista l’attuale situazione sanitaria globale, non vuole incidere negativamente sullo svolgimento della manifestazione.
Il primo cittadino ha quindi chiesto a Crevalrun Asd di annullare le gare previste per il 6 gennaio p.v. e di valutare la possibilità di spostare l’evento in primavera.
Valutando di comune accordo le date possibili si è quindi deciso di posticipare i due eventi a lunedì 18 aprile, giorno di Pasquetta, sempre che la situazione pandemica lo permetta o che ci siano quantomeno un minimo di condizioni per allestirle in sicurezza, visto anche che l’accesso alle gare sarà comunque e sempre riservato a quanti in regola con la certificazione Covid-19.
Le iscrizioni per le gare del 6 gennaio 2022 saranno spostate, senza nessuna spesa, al 18 aprile.
Tutte le info e gli aggiornamenti su www.maratonadicrevalcore.com
Il commento del sindaco di Crevalcore Marco Martelli (tratto da Facebook):
Buongiorno a tutti, sono il Sindaco di Crevalcore, colui cioè che ha preso questa decisione. So benissimo di aver creato un problema agli organizzatori e a tutti coloro che desideravano passare una giornata all'aperto facendo quello che lì appassiona di più. Non è sempre facile prendere decisioni, ma da unico responsabile sanitario dei miei concittadini, e a fronte di una pandemia che non riusciamo a neutralizzare, ho ritenuto non fosse il caso di rischiare.
Ritengo che se si debbono correre dei rischi, sia giusto farlo peri questioni irrinunciabili, come ad esempio la scuola.
I nostri figli hanno già perso mesi di scuola, la dad è a mio modo di vedere un surrogato che mai renderà come la lezione in presenza.
Per questo tutto quello che faccio in questo momento è in funzione della scuola. Capisco la vostra delusione ma faremo di tutto per poter recuperare il 18 di aprile, con la speranza che ad allora le cose vadano meglio.
Ringrazio Andrea e Monica per la passione che ci mettono sempre, faremo di tutto per essere a loro disposizione per i prossimi eventi che vorranno organizzare.
Il commento di Stefano Morselli:
Atteniamoci ai fatti, e diciamolo noi che siamo spettatori informati, al posto degli organizzatori che sono costretti a subire la decisione altrui: il primo cittadino, chiedendo di spostare la gara, HA INCISO NEGATIVAMENTE sullo svolgimento della manifestazione.
Si tratta di una richiesta che non è supportata da nessun decreto legge già in vigore perché, lo ricordiamo in questo articolo, il D.L. del 24/12 non coinvolge le manifestazioni sportive.
Quindi, ancora una volta, così come successe per la Stramagenta 2021, gli amministratori impongono le loro paure, mentre organizzatori e atleti le subiscono.
Per Crevalcore non ci si può neppure appellare alla Fidal (la gara non è federale), ci si potrebbe appellare al CONI attraverso l'EPS che promuove l'evento, ma la strada sarebbe lunga ed un braccio di ferro con il comune sarebbe probabilmente sproporzionato, ma parliamone almeno.
Sarebbe tuttavia doveroso, da parte del Sindaco, elencare le motivazioni logiche di tale decisione, spiegare ad esempio cosa c'entra la scuola (cui noi tutti, ovviamente, teniamo) con poche centinaia di anzianotti che corrono per le campagne la mattina della Befana, quando gli scolari sono ancora a letto; o se la scuola non subirà danni dall'apertura di tutti i 16 comprensori sciistici della regione, compreso quello della provincia di Bologna. Andare insomma al di là dei generici rilievi quotidiani su curve di contagi, indice Rt, affermazioni dei virologi nei talk show, ecc., cose che tuttavia al momento non spostano l'Emilia dalla "zona bianca" in cui è collocata. Nel frattempo (notizia delle ore 17,20) a 22 km di distanza da Crevalcore, precisamente a Calderara, il 31 dicembre si correrà l'annunciata 7 km di San Silvestro.
Annullata la Mezza Maratona di Bari del prossimo 24 ottobre
Annullata la Mezza Maratona di Bari del prossimo 24 ottobre. Ecco il comunicato degli organizzatori sul relativo profilo Facebook:
“FollowYourPassion é costretta, con estremo rammarico, a comunicare a tutti gli atleti che per motivi di carattere organizzativo, indipendenti dalla nostra volontà, l’edizione 2021 della Ganten Bari21 Half Marathon non può essere svolta.
Il comitato organizzatore ha provato in questi mesi a trovare soluzioni che consentissero il corretto svolgimento della gara, ma purtroppo non sussistono ad oggi le condizioni necessarie ad uno svolgimento dell’evento in sicurezza e completa efficienza.
Siamo estremamente dispiaciuti, ma i nostri sforzi saranno ancora più determinati per riuscire a tornare a Bari il prossimo anno con un evento in grado di essere all’altezza delle migliori aspettative di ciascuno di voi e di tutti noi.
I prossimi giorni sarà nostra cura dare comunicazioni di dettaglio circa le modalità di gestione dei rimborsi delle quote d'iscrizione già versate”.
Ancora annullamenti: niente Corripavia 2021
Chissà se ci vuole più coraggio a fare le gare piuttosto che rinunciare, non credo esista una risposta unica, e precisa. In questi mesi ho visto tante situazioni diverse tra loro, tra organizzatori che volevano (quasi) a tutti costi andare avanti con le manifestazioni e autorità locali più o meno coraggiose. Certo dispiace tanto che una bella gara come la Corripavia anche quest'anno debba alzare bandiera bianca.
Ecco il comunicato degli organizzatori
Pavia 27 luglio. L’incertezza dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19 non ci consente di programmare con la necessaria serenità l’allestimento di una CORRIPAVIA all’altezza della sua ventennale storia.
È pertanto, con grande rammarico, che informiamo tutti gli appassionati, che numerosi cihanno contattato per avere notizie sull’evento, dell’annullamento dell’edizione 2021 prevista per il 26 settembre. Provvederemo ad effettuare le opportune comunicazioni alla Fidal, al Comune di Pavia, alla
Regione ed a tutti gli enti coinvolti nella CORRIPAVIA.
Ci auguriamo che nel 2022 la situazione sanitaria si evolva positivamente per effetto del piano vaccinale e dei provvedimenti governativi e che si possa riprendere l’attività normale con il sostegno di tutti quelli che nel passato hanno fatto grande la nostra iniziativa che così tanti consensi aveva ottenuto a Pavia e in Lombardia.
Mazzoleni annuncia polemicamente l'annullamento della Barro Sky Thenite
23 giugno - Pubblichiamo di seguito l'amaro comunicato ricevuto questo pomeriggio dall'ufficio stampa della gara, con cui Matteo Mazzoleni comunica l'annullamento della gara che era in programma il 17 e 18 luglio 2021 a Sala al Barro (LC).
Carissimi atleti, sponsor, volontari, componenti del comitato promotore, volontari enti e associazioni.
Sono a scrivere in quanto ZENITHAL TEAM ASD nella figura del suo Presidente, attraverso una comunicazione per via raccomandata con ricevuta di ritorno datata 17.06.2021, mi DIFFIDA e mi INTIMA l’immediata cessazione di operare per conto della stessa Asd.
Premetto che come ideatore e creatore insieme ad un gruppo di amici della BARRO SKY NIGHT alle origini, poi divenuta BARROSKYTHENITE, mi sono sempre appoggiato a diverse associazioni per le edizioni precedenti e mi sono sempre fatto carico in prima persona dei rapporti e contatti con sponsor, atleti, associazioni, enti ed altre Società Sportive, con i quali ho ottimi rapporti ormai da anni di collaborazione ma soprattutto di AMICIZIA, e che tutto veniva fatto secondo le regole e gli accordi concordati tra le parti.
A poco meno di un mese dall’edizione 2021, prevista per il 17-18 luglio, nel corso della quale abbiamo aggiunto una gara per rendere l’evento ancora più importante, sono stato personalmente contattato dalla Federazione per ospitare la nazionale italiana di skyrunning FISKY per un ritiro pre-mondiale; ma solo oggi mi sono ritrovato senza poter agire, per quanto concerne l’organizzazione dell’evento in toto, come ho sempre fatto per il bene della manifestazione, la crescita della Asd e per la promozione del nostro Paese in cui credo ancora.
Con le lacrime agli occhi e con forte rammarico sono costretto a comunicare che l’edizione della manifestazione “BARROSKYTHENITE” che comprende le 4 gare ZENSKY , ZENVERTIK, ZENDOUBLE, ZENFUN in programma il week end del 17-18 luglio 2021, viene ANNULLATA in quanto non mi è possibile garantire il regolare svolgimento delle stessa per via della comunicazione di recentissima data, firmata dal presidente della Asd, della quale al momento sono ancora segretario.
Purtroppo anche il ritiro della nazionale in programma dal 16 al 18 luglio a fronte dell’allegata diffida, .
Chi ben mi conosce, conosce anche la mia moralità e la mia integrità, e la passione che ho sempre messo nell’organizzazione di questo evento che per me e per tutti i volontari e collaboratori è sempre stata linfa vitale, in quanto tutti accomunati dalla passione per la montagna, per lo sport e per l’amicizia.
Chiedo agli sponsor, che hanno già ricevuto regolare fattura per la sponsorizzazione dell’evento, e agli atleti che hanno già effettuato l’iscrizione di contattare il presidente della Asd Zenithal Team (mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per le pratiche legate all’annullamento dei documenti e la restituzione delle somme, in quanto non sono più la persona designata ad operare in tal senso.
Vi ringrazio per il sostegno e l’affetto che mi avete dimostrato fino ad oggi, confidando in una nuova rinascita o ritorno alle origini insieme a tutti voi.
Matteo Mazzoleni
La Monza-Resegone si fa da parte: no a una “edizione incolore”
Monza, 9 aprile - Cari amici runners, sponsor, partner, sostenitori, volontari e affezionati spettatori della Monza Resegone, abbiamo atteso invano dei miglioramenti circa l’emergenza sanitaria in corso, ma la possibilità di tornare a una vita più o meno normale è ancora lontana. Dopo aver valutato i pro e i contro, per il bene delle squadre in gara e dei nostri preziosi volontari, abbiamo deciso, a malincuore, di sospendere anche per quest’anno l’edizione n. 60 della corsa in programma il prossimo mese di giugno.
Coltiviamo sempre il forte desiderio di rivedere centinaia di persone correre di notte sulle strade della Brianza e del lecchese, indi su per il sentiero del Resegone verso l’agognato traguardo della Capanna Alpinisti Monzesi. Il senso di responsabilità ha prevalso, anche dopo attento vaglio di quanto è consentito fare in osservanza alle precise norme della Fidal in materia di sicurezza delle gare podistiche su strada. Ci siamo resi conto che non avremmo potuto garantire l’assoluta sicurezza sanitaria per tutte le persone coinvolte, tenuto conto delle particolari ed uniche caratteristiche della nostra corsa notturna.
Organizzare in modo alternativo, con percorsi diversi e senza la presenza della gente, una manifestazione come la nostra avrebbe voluto dire snaturarla completamente. Non è nostra intenzione vedere una Monza Resegone igienizzata, sanificata, con la misura delle distanze, a porte chiuse e con la mascherina. Contiamo fermamente che siate d’accordo sulla rinuncia a un tentativo di un’edizione incolore, senza pubblico, con partenza ed arrivo in luoghi inconsueti da quelli pensati e consolidati in quasi 100 anni di storia della Monza-Resegone.
Vogliamo rimanere con il ricordo di una lunga notte di festa, di pubblico accogliente, di tante storie da raccontare all’indomani, e rimandare il tutto di un altro anno.
Ringraziamo Il Comune di Monza, il Sindaco, l’Assessore allo Sport e tutti i funzionari preposti che con la consueta generosità ci avevano assicurato il loro sempre apprezzato sostegno, nonché tutti i collaboratori che già avevano manifestato la volontà e l’impegno di affiancarci nel tentativo di tornare a correre in squadre dall’Arengario al Resegone.
La Maratona di Sabaudia annullata a 60 ore dal via
Sembrava tutto a posto, e invece il diavolo ci ha infilzato in extremis il suo forcone. Non si tratta, questa volta, di organizzatori pavidi o di pubblici amministratori allarmati per quieto vivere. Dal giorno di Pasqua in poi, nel quadro di un peggioramento complessivo della situazione epidemica in provincia di Latina (circa 200 nuovi casi di positività al giorno, 36 ricoveri in ospedale a Pasqua, 10 il lunedì), il virus ha picchiato più forte a Sabaudia, con un focolaio che ha prodotto 27 positivi tra i braccianti (di nazionalità indiana) che operano nella zona.
Questo il comunicato emesso giovedì sera dagli organizzatori della Maratona Maga Circe (che sarebbe partita da San Felice Circeo alle 8,45 di domenica):
Con estremo dispiacere e amarezza comunichiamo di avere ricevuto via Pec in data odierna alle ore 17:17 la comunicazione che la Prefettura di Latina ha deciso di annullare a 72 ore dal via, la Maratona Maga Circe, evento di Interesse Nazionale regolarmente inserito nel programma federale di atletica leggera.
L’asd “In Corsa Libera” fa presente che l’annullamento a così poche ore dalla svolgimento non è dipeso dalla nostra volontà. Non abbiamo ricevuto prima d’ora alcuna comunicazione circa situazioni di criticità legate al Covid che rendessero impraticabile l’evento, ma solo ieri telefonate informali da parte dei rappresentanti dei Comuni. La nostra società non è infatti mai stata invitata a prendere parte ad alcun tavolo di confronto.
Avendo pertanto un sentore negativo, ci siamo resi disponibili mediante una Pec inviata a tutti gli organi competenti datata 7 aprile ore 21.17 ad annullare la Fast Run 10 km per poter almeno tutelare gli iscritti alla 42,195km, ma nulla è servito.
Nonostante poi, avessimo solo riscontri telefonici e mai ufficiali, ci siamo comunque messi in moto ed abbiamo ottenuto la promessa di garantire, seppur a termine scaduto, la cancellazione gratuita per coloro che hanno prenotato gli Hotel in convenzione con la Maratona Maga Circe.
Oggi, 8 aprile, dopo lunghe ore di attesa e a seguito di solleciti, abbiamo ricevuto la comunicazione dell’annullamento dell’evento. Annullamento motivato dal rilevamento dell’Asl di Latina di un indice di contagio pari a 2,6 ed una presenza di “variante inglese” ad alta trasmissibilità sul Comune di Sabaudia.
Vista dunque la criticità sottolineata, nell’interesse delle comunità locali e dei partecipanti, con senso di responsabilità, ci troviamo costretti a rimandare l’appuntamento con la Maratona Maga Circe al prossimo 6 febbraio 2022.
L’Asd In Corsa Libera rimborserà tutte le quote di partecipazione a tutti coloro che ne faranno richiesta, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con la copia del bonifico e specificando L’IBAN sul quale emettere il rimborso. Per chi vorrà invece, potrà ottenere il congelamento per il prossimo anno.
Un danno non solo economico, ma morale, seppur motivato, che investe l’Italia intera, che frena la ripartenza, che ci demoralizza, perché eravamo pronti a dimostrare che lo sport è un veicolo di buone azioni, di controllo, di rispetto delle regole. Quelle regole che minuziosamente siamo stati chiamati a rispettare in ogni cavillo, dalla misurazione della temperatura, al distanziamento, alla partenza a blocchi, all’obbligo di mascherina, alle autocertificazioni, alle navette riempite al 50% della capienza, alla sanificazione.
Ringraziamo comunque le Amministrazioni Comunali di Sabaudia e di San Felice Circeo che ci sono state vicine in queste ore per noi così difficili.
Ed un grazie va a tutti gli iscritti che avevano creduto in noi e che ora si sentono giustamente delusi perché privati per l’ennesima volta del sacrosanto diritto di poter correre, non solo per sport, ma per passione.
Grazie comunque, a chi come noi continua a crederci.
Stramagenta, 11 aprile: altro annullamento, forse per sempre
Arriva un’altra mazzata per Davide Daccò, organizzatore della corsa podistica “Stramagenta”, gara nazionale Fidal (lo preciso per evidenziare la legittimità della gara, in ogni colore). Giova ricordare che tale manifestazione era già stata annullata a pochi giorni dalla data originariamente prevista, il 7 febbraio, eppure due giorni dopo la zona era tornata arancione. Forse si poteva riflettere un po’ di più in quella occasione, prima di decidere. Una mazzata per chi organizza, provate ad immaginare cosa significhi, per ben due volte, vedersi annullare la gara pochi giorni prima. Non è bello nemmeno per lo sport, si cerca faticosamente di ripartire e questi accadimenti non aiutano.
Per la cronaca, alla Stramagenta ci sono mille iscritti.
Come mai non si correrà la Stramagenta? La motivazione, su un piano strettamente formale, è che la delibera di approvazione, datata 9 febbraio, non prevede la manifestazione in caso di zona rossa. Però … le delibere si fanno, ma poi si possono anche cambiare, laddove esistano determinate condizioni.
E le cose, da allora, sono ben cambiate.
La situazione generale dell’Italia è migliore rispetto a quel tempo, ad esempio l’indice nazionale Rt, che definisce la trasmissibilità del virus, è inferiore a 1, un limite che indica il livello di rischio. Pare inoltre che Magenta nei giorni scorsi fosse posizionata ancora più sotto. Le gare sono ripartite, in conformità con le esistenti normative, che le autorizzano anche in zona rossa, abbiamo avuto molto esempi. Sarà una questione di enti locali più coraggiosi? Oppure? Ma forse, soprattutto, ci vuole la volontà di fare le cose, volontà che non è mancata alle autorità locali di Morbegno, Brescia, Biella, Brugnera…. ; poi cade ancor più l’attenzione su San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Trecate… sono comuni che distano pochi chilometri da Magenta, qui si è gareggiato regolarmente.
Da aggiungere che la definizione delle zone avviene spesso improvvisamente: magari un giorno dopo, o pochi giorni dopo la Stramagenta, la Lombardia tornerà arancione: la beffa sarebbe ancora maggiore. E’ legittimo e opportuno un annullamento, a prescindere da valutazioni un po' più approfondite?
Ed ora che accadrà? Difficile pensare ad un ulteriore rinvio, probabilmente inaccettabile per chi organizza. Chissà se si tornerà mai a correre a Magenta.
Comunque vada è una brutta sconfitta, per lo sport.
Questo il comunicato emesso dal comune di Magenta:
Gent.mi,
richiamata la deliberazione GC n. 17 del 09/02/2021, in cui si stabiliva che l'ottava edizione della manifestazione sportiva "Stramagenta" avrebbe potuto svolgersi solo ed esclusivamente se lo scenario di rischio previsto per domenica 11 Aprile 2021 per la Regione Lombardia e il territorio di Magenta sarebbe stato quello di cui alla c.d. Zona Gialla – Zona Arancione; vista l'Ordinanza del Ministro della Salute del 02 aprile 2021 che ha stabilito per la Lombardia l'applicazione delle misure della c.d. "Zona Rossa" per un periodo di ulteriori quindici giorni e fatta salva una nuova classificazione; considerato anche l'andamento della situazione pandemica locale; nel rispetto di quanto precedentemente stabilito e concordato, spiace dover comunicare che la manifestazione sportiva "Stramagenta" , prevista per domenica 11 aprile p.v., non potrà svolgersi.
Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti
Luca Alberto Aloi
Questo invece il pensiero dell'assessore allo sport, Luca Alberto Aloi, che volentieri pubblichiamo.
La scelta è una di quelle per cui il fegato ti rode in maniera esponenziale con il passare delle ore, ma la situazione purtroppo è questa, gli impegni scritti nella delibera di giunta non sono modificabili alla luce della situazione che stiamo affrontando.
A Febbraio non era pensabile essere ancora conciati così ad Aprile e le feste pasquali non hanno portato con se notizie di conforto, compresa l'ordinanza del Ministero della Salute che prevede ancora 15 giorni di zona rossa.
Le scuse mie personali sono dovute, crederci fino alla fine quando in molti avrebbero già tirato i remi in barca per "quieto vivere" ti espone anche a questo.
Ovviamente chi ci ha creduto e organizzato di queste scuse se ne farà poco, come me del resto. Non posso che continuare a ringraziare tutti coloro che hanno interloquito e si sono resi disponibili anche come volontari per tentare di dare un segnale positivo allo sport.
Con grande rammarico
Assessore allo sport
Il Passatore "per tutti" rinviato al 2022: si fa solo una "special edition"
30 Marzo - L' Asd "100 km del Passatore" comunica che l’edizione tradizionale della 100 km del Passatore è temporaneamente sospesa causa il protrarsi dell’emergenza sanitaria ed è rinviata a maggio 2022.
Nel 2021 verrà disputata un’edizione speciale del Passatore quale campionato italiano 100 km su strada, onorando al meglio delle possibilità lo spirito che da sempre anima la Firenze-Faenza. Maggiori dettagli saranno forniti non appena giungeranno le definitive conferme FIDAL.
Il presidente della 100 km del Passatore, Giordano Zinzani, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "L'associazione ha profuso grande impegno affinché la manifestazione non fosse annullata, organizzando una 'special edition' del campionato italiano 100 km su strada in attesa di poter tornare a disputare l'edizione tradizionale della Firenze-Faenza. Un sentito ringraziamento a tutti i membri dell'Asd ed ai volontari che mantengono sempre accesa la fiamma della Cento".
“Dispiace che anche per quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria -spiega il sindaco di Faenza, Massimo Isola-, la 100 Km del Passatore non verrà svolta nella sua formula tradizionale coinvolgendo, come sua consuetudine, la città che le è sempre molto affezionata. Sono però contento che l’organizzazione abbia deciso per una edizione speciale in attesa che il ‘Passatore’ possa far tornare ad emozionare le migliaia di tifosi che aspettano di vedere il passaggio dei podisti della Firenza-Faenza”.
Annullate Maratona e Mezza Maratona di Crevalcore del 9 maggio
22 Marzo - Vista l'emergenza Covid-19 in atto, di comune accordo con l'Amministrazione Comunale di Crevalcore e considerando la tempistica necessaria per l'organizzazione in sicurezza di questo tipo di manifestazione, si è deciso di ANNULLARE l'edizione 2021 della Maratona e della Mezza Maratona in calendario domenica 9 maggio.
Ringraziamo l'Amministrazione Comunale, quanti ci sono stati a fianco in questo tentativo di tornare a correre sulle strade di Crevalcore e la UISP per la fiducia data accordandoci il Campionato Nazionale.
Nei prossimi giorni invieremo una mail a tutti gli Atleti già iscritti, compresi quelli ai quali avevamo garantito lo spostamento dall’edizione 2020 a quella 2021, che potranno scegliere se richiedere il rimborso dell'intera quota pagata o la conferma della stessa per l'edizione 2022 senza alcun onere.
Non ci sposteremo più avanti nella stagione ma torneremo alla nostra data classica del 6 gennaio.
Per ogni informazione e/o comunicazione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Spostate al 2022 l’Ultra-Trail Via degli Dei, Flaminia Militare Trail e Monte Senario Trail
Il piano di sicurezza redatto da azienda specializzata definito dagli esperti di livello “Gold”, la classificazione del C.O.N.I. di “gara di interesse nazionale”, l’applicazione del protocollo sanitario richiesto da ITRA (International Trail Running Association), si infrangono contro il colore dei territori che ospitano il passaggio dei concorrenti.
L’Emilia-Romagna con “Rt” salito a 1,34 è zona “rossa”, la Toscana con 1,20 è ”arancione”. Dati negativi e con previsioni di crescita esponenziale che di fatto impediscono lo svolgimento di qualsiasi gara ivi compresa la 4a edizione del’ Ultra-Trail® Via degli Dei, corsa a piedi competitiva in ambiente naturale di 125 chilometri da Bologna a Fiesole, terza edizione della Flaminia Militare Trail di 55 chilometri da Monte di Fò e seconda edizione da Monte Senario Trail di 32 chilometri in programma dal 16 al 18 aprile prossimo, spostata al 2022.
“L’aggravarsi dell’emergenza pandemica – afferma Riccardo Cavara presidente Associazione Sportiva Dilettantistica Ultra Trail Via degli Dei di Monterenzio (BO) organizzatrice della gara – e nella impossibilità di conoscere oggi la situazione dopo il 6 aprile, ci costringe a posticipare nuovamente la gara all’anno prossimo. Decisione assunta quali convinti sostenitori del principio etico che mette al primo posto la salute degli atleti e dei volontari. In secondo ordine alcuni ostacoli impedirebbero il regolare svolgimento del trail. Fra questi – precisa - l’assegnazione dei diversi colori che potrebbe avvenire dopo il 6 aprile. Caso già avvenuto nel ciclismo all’ultima edizione del Giro d’Italia dove le autorità francesi hanno vietato alla carovana rosa il transito sul loro territorio. Per questi motivi abbiamo deciso di spostare l’evento che a oggi aveva raggiunto il record di iscritti con quasi 700 concorrenti. Per rispetto agli atleti che avevano già dato la loro adesione e rendere meno amara la nostra decisione nei loro confronti – dichiara - abbiamo riservato la possibilità di recuperare la quota di iscrizione nella misura del’’80 per cento anziché il 50% come previsto dal regolamento in caso di gara annullata per cause indipendenti dalla nostra volontà. Inoltre – conclude - per coloro che decideranno di confermare l’iscrizione per il 2022 manterremo inalterata la quota senza eventuali aumenti e assegneremo un voucher sconto per partecipare in ottobre al “Celtic Trail” di Monterenzio in attesa di riportarli a correre lungo la Via degli Dei l’anno prossimo”.
INFO : www.ultratrailviadeglidei.com
Annullato il Trail del Monte Soglio 2021
Cari amici trailrunners, sostenitori e affezionati del Trail del Monte Soglio,
sono ormai mesi che attendiamo invano dei miglioramenti circa l’emergenza sanitaria in corso, ma la possibilità di tornare a una vita più o meno normale è ancora lontana.
Dopo aver valutato i pro e i (troppi) contro, per il bene dei corridori e dei nostri preziosi volontari, abbiamo tristemente preso questa sofferta decisione: non riteniamo opportuno disputare la dodicesima edizione del TRAIL DEL MONTE SOGLIO in programma il prossimo 29 maggio.
La decisione è stata molto combattuta poiché, seppur sottostando a diverse restrizioni e protocolli di sicurezza “anticovid”, avremmo potuto organizzare un evento con l’obiettivo di far disputare una o più gare. Di base, abbiamo sempre il forte desiderio di rivedere centinaia di persone correre felici sui nostri sentieri. Ma poi il senso di responsabilità ha prevalso. Ci siamo resi conto che non avremmo potuto garantire totalmente la sicurezza sanitaria per tutte le persone coinvolte.
Oltretutto il TMS è una gara ruspante (ricordo il sottotitolo Free Range Trailrunning Race), nata con il cuore, dalla passione, senza interessi economici, non solo per far correre le persone ma anche e forse soprattutto, per creare divertimento, aggregazione, musica, festa e movimento nei territori dell’Alto Canavese. Organizzare in questo periodo una manifestazione come la nostra avrebbe voluto dire snaturarla completamente. Sarebbe stata un’edizione incolore, senza pubblico, troppo triste. Senza parlare di tutti quei servizi ai quali i corridori avrebbero dovuto rinunciare: gli spogliatoi, le docce, la palestra per il pernottamento, ecc. indispensabili per chi fa il Gir Lung.
Preferiamo quindi rimanere con il ricordo di una giornata di festa, abbracci, brindisi e sudore e rimandare il tutto di un altro anno.
La nostra macchina organizzativa, comunque, non si ferma! Abbiamo un bel po’ di idee in testa!
Sicuramente continueremo a dedicarci alla manutenzione dei sentieri ed a mantenere intatta la tracciatura dei tre percorsi in modo da renderli fruibili tutto l’anno con segnaletica permanente.
Non ci vedremo il 29 maggio, ma, ogni giorno, i sentieri del Soglio sono qui pronti ad aspettarvi e ad ospitarvi.