Gianni Mauri da FIDAL Lombardia al Consiglio Federale: un bilancio regionale e le proposte a livello nazionale
In attesa di conoscere gli ultimi sviluppi circa l’affaire Leone, lo sfidante di Mei alla Presidenza Federale che attualmente non è ammesso alle elezioni, lasciando Mei come candidato unico, oggi abbiamo intervistato Gianni Mauri, la voce più autorevole dell’opposizione. Quali sono i motivi della Tua candidatura al Consiglio Nazionale dopo due mandati come Presidente Regionale Lombardo?
"La mia candidatura alle elezioni nazionali della FIDAL è un passaggio naturale e una scelta ragionata per mettere sul tavolo del Consiglio Federale idee e proposte frutto del lavoro compiuto in questi ultimi otto anni alla guida del Comitato Regionale e di una vita spesa al servizio dell’atletica".
Quali sono i ricordi più significativi e come intenderesti replicare il tutto a livello nazionale una volta eletto?
"Senza alcun dubbio partirei dal rapporto quotidiano con le società, perché ho sempre creduto in una FIDAL al loro fianco, che supporti i dirigenti che operano a volte eroicamente in mezzo a mille difficoltà e responsabilità; basti pensare alla recente legge dello sport. Offrire un sostegno concreto significa esserci e combattere le battaglie al loro fianco, anche quando il risultato non è quello sperato. Per questo ho voluto garantire un supporto sul piano legale, riguardo agli aspetti fiscali, sul piano della promozione, intervenendo sui territori anche tramite iniziative di street athletic. La federazione, per me, è la casa delle società, non un ente distante che impone solo regole e pagamenti".
Come hai vissuto questa esperienza nel contesto lombardo?
"Molto bene, come testimonia la crescita, soprattutto nel secondo quadriennio, dei rapporti con il territorio grazie alle partnership con istituzioni, scuole, aziende, media… Un esempio è la cooperazione con il mondo della scuola, di cui oggi siamo i primi partner – come federazione sportiva – a livello regionale, anche grazie al dialogo e alla collaborazione instauratasi con Giulio Rossini e Giuliana Cassani. per dare qualche numero ricordo il corso di formazione rivolto a più di 500 insegnanti di educazione fisica sull’atletica leggera, nelle 28 finali provinciali e nelle due finali regionali degli studenteschi, che negli ultimi anni sono state realizzate con il supporto del Comitato Lombardo".
Poi c’è il Progetto Talenti, ma ne parleremo su queste colonne dopo il primo appuntamento di questa stagione previsto per lunedì prossimo e l’impiantistica
"L’attenzione all’impiantistica sportiva è fondamentale ed è un lavoro che va svolto stando al fianco delle società, offrendo ai comuni la visione dell’indotto che un centro sportivo può portare in termini di fruitori e, soprattutto, di eventi che coinvolgono il territorio grazie a ciò che ne deriva. Negli ultimi sei anni in Lombardia sono 55 le piste rimesse a nuovo o ripristinate, oltre al non plus ultra dell’impianto indoor di Brescia, vera conquista del Comitato Regionale Lombardo e di FIDAL Brescia. Senza dimenticare la creazione dei diversi centri tecnici regionali (ostacoli a Bergamo, mezzofondo e fondo a Nembro, lanci a Mariano Comense, prove multiple a Saronno), che rappresentano le culle dei nostri talenti".
Tornando alle società ed in generale al rapporto con gli organizzatori degli eventi, cosa ci puoi dire?
"Senza alcun dubbio rappresentano un fulcro importante per il movimento e, nel rapporto con loro, la differenza la fa la capacità di aiutarli a risolvere i problemi, invece di crearli. Il rapporto è stato pressoché quotidiano in questi due mandati: non sarò riuscito a farli tutti felici ma li ho sicuramenti ascoltati e aiutati, quando possibile. Non dimentichiamo, poi, le risorse impiegate come 20000 euro di premi per il Gran Premio Lombardia su pista, i 12000 euro per la corsa campestre, l’istituzione di un Gran Prix Giovanile di Corsa in Montagna con premi adeguati alle società, o la valorizzazione delle nostre manifestazioni storiche come la Cinque Mulini, il Campaccio, il Trofeo Vanoni, il Trofeo Frigerio e tante altre, tramite aiuti concreti e costante supporto in termini di comunicazione e diffusione delle iniziative e dei personaggi che le animano".
Come sempre sei un fiume in piena e quindi ometto altre domande sulla Lombardia oppure sull’ultima iniziativa “Casagit Salute” che è nel presente e proviamo a proiettarci nel futuro. In caso di elezione, come si declineranno queste politiche a livello nazionale?
"Invito tutti a leggere il nostro programma o anche più semplicemente a dare un’occhiata alla tabella riepilogativa che abbiamo diffuso a luglio (Ndr: le trovate cliccando qui), oppure contattandomi o inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo."
Lascia un commento
I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail.
Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi.
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.
Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.