Rodolfo Lollini
E' scomparso Pietro Pastorini, maestro e "missionario" della marcia
E' scomparso ieri, 12 luglio 2024, all'età di 87 anni, Pietro Pastorini, un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla marcia. Anche noi vogliamo rendergli omaggio in quanto Pastorini ha ottenuto grandissimi risultati con gli atleti di vertice. Lo ricordiamo tecnico del campione mondiale Michele Didoni a Goteborg nel 1995 e dell'argento iridato e bronzo europeo Giovanni Perricelli, ma i suoi meriti non si esauriscono qui. Ha portato in nazionale decine di ragazzi e soprattutto ne ha strappati molti di più dai pericoli delle periferie, tenendo corsi gratuiti aperti a tutti. Oltre ad essere stato, a cavallo tra gli anni 70 ed 80, uno dei maggiori promotori con la IAAF (ora World Athletic) dell'apertura della marcia alle donne. Inesauribile organizzatore di gare, è stato l'animatore di quel Trofeo Ugo Frigerio che da più di mezzo secolo è la culla di grandi campioni, speaker o animatore di eventi con gli studenti per promuovere questa disciplina.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
Dure contestazioni dell'opposizione alla FIDAL
NdA: In vista delle elezioni nazionali FIDAL, fissate per il prossimo 8/9 (e già data e luogo scelti sono motivi di contestazione), riceviamo e pubblichiamo questo duro comunicato da parte di www.latletica2024.it , composto dal gruppo che si candida a sostituire l'attuale guida federale e che vede, tra le sue fila, l'ex Presidente Alfio Giomi, ed il candidato alla presidenza Giacomo Leone (l'eroe di New York 1996). Le accuse lanciate all'attuale Presidente Stefano Mei ed al suo team sono molto gravi ed ovviamente noi restiamo a disposizione degli attuali vertici FIDAL, qualora volessero rispondere sulle nostre colonne. Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
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ORA BASTA!
Quello che è avvenuto in consiglio federale ha passato ogni limite si è cambiato lo statuto federale la nostra carta di riferimento le certezze della nostra vita in atletica il nostro Vangelo per credenti e per laici.
Si è azzerato il principio base della nostra storia.
Chi più produce chi più si impegna chi è più bravo ha più voti.
Un principio democratico e meritocratico che si può anche cambiare.
Ma lo decidono le società, non il consiglio federale senza una maggioranza qualificata.
Da oggi, più di sempre il nostro mantra sarà il ritorno della legalità.
Le società devono sapere cosa è stato scritto dal Commissario ad Acta, e ci chiediamo quali poteri aveva a disposizione oltre a far rispettare i principi dettati dal CONI, per modificare delle parti che non sono conformi alla storia della nostra Federazione.
Da domani, puoi essere la Studentesca Milardi, la Fratellanza Modena, o la Firenze Marathon, ma la tua adesione per la candidatura del Presidente o dei Consiglieri, vale quanto la società affiliata da 12 mesi che ha fatto il minimo dell’attività.
Dov’ è andata a finire la tanto sbandierata “meritocrazia” urlata nell’assemblea del 31 gennaio 2021?
Da domani avremo uno statuto pensato per le Federazioni che non hanno i voti plurimi, non solo, avremo articoli scritti con il “copia e incolla” da Statuti di Federazioni che hanno discipline diverse (vedi Triathlon, FITP o Fijlkam).
Delle macroscopiche inesattezze che dovevano evitare di far andare in votazione uno Statuto scritto in fretta e male.
Uno sfregio nei confronti delle società affiliate e finanche del CONI che nella Giunta del 5 giugno si era raccomandato di lasciare 60 giorni dalla messa a disposizione delle “regole” per la candidatura al momento della presentazione delle candidature stesse, ed invece ne passano solo 30 perché entro il 30 luglio bisognerà presentarle con un pastrocchio misto di società, Atleti e Tecnici che dovrebbero nel frattempo essere designati dalle società attraverso assemblee interne.
Un miscuglio assolutamente inaccettabile, solo ed esclusivamente per tagliare le gambe ad una opposizione che è già maggioranza.
E questo il presidente lo sa, ha paura, e sta mettendo in atto una vergognosa limitazione del vivere democratico all’interno della nostra Federazione.
Uno schiaffo alle società, costrette a votare in una data in cui mai si era votato nella storia della Federazione, ad inizio settembre, con i nostri dirigenti, tecnici, atleti di cui molti ancora in vacanza.
Ma noi non ci fermeremo, per evitare questo scempio della democrazia.
Lo Statuto può essere modificato esclusivamente dall’Assemblea Straordinaria.
Il Commissario ad Acta poteva modificare solo le parti in contrasto con la legge odierna (Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024).
LE REGOLE DELLA FEDERAZIONE LE DEFINISCONO SOLO LE SOCIETÀ AFFILIATE ALLA FEDERAZIONE. RIDATE L’ATLETICA A CHI AMA L’ATLETICA, NON A CHI HA SOLO SETE DI POTERE!
Firmato: Sabrina Fraccaroli, Giacomo Leone, Franco Angelotti, Concetta Balsorio, Marco Benati, Fabio Canaccini, Mario Cotogno, Luigi D’Onofrio, Roberto De Benedittis, Paolo Galimberti, Alfio Giomi, Carlo Giordani, Massimo Magnani, Marisa Masullo, Gianni Mauri, Ida Nicolini, Fabio Pagliara.
COSA CAMBIA NELLO STATUTO
I POTERI DEL PRESIDENTE
Art. 15. Il Presidente
I provvedimenti sulle materie di esplicita competenza del Presidente Federale e nell’esercizio delle deleghe a lui assegnate con precedenti provvedimenti del Consiglio Federale non sono sottoposti a ratifica del Consiglio Federale.
Art. 16. Il Consiglio federale
- f) ratifica le delibere di urgenza di propria competenza assunte dal Presidente, valutando caso per caso la sussistenza dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento, ad eccezione delle materie di esplicita competenza del presidente federale e delle deleghe a lui assegnate con precedenti provvedimenti del Consiglio Federale;
Seppure queste norme fanno parte dei principi ispiratori del CONI, a nostro parere non possono ledere il principio di democrazia. Una delega data a maggioranza, seppur ristretta, consente al Presidente di non tornare mai più in Consiglio Federale sull’argomento. Un potere eccessivo dato al Presidente.
LE CANDIDATURE
Art. 37 bis - Presentazione Candidature
Si passa da un sistema a voto plurimo a quello a voto singolo, inserendo di fatto anche atleti e tecnici nel voto per le candidature:
In sostanza per candidarsi a Presidente servono:
301 sottoscrizioni di cui 60 atleti e 30 tecnici aventi diritto a voto
Per Candidarsi a Consigliere bastano
34 sottoscrizioni di cui 7 atleti e 3 tecnici aventi diritto a voto
Nell’art. 37 bis 2 quinques è inserita la norma:
Fermi restando i limiti di cui al presente articolo è consentita la possibilità di prevedere la suddivisione delle sottoscrizioni delle candidature fra una o più discipline.
Questa norma si riferisce al 7° principio del CONI dell’elegibilità alle cariche federali. All’art. 9 che fa riferimento specifico a Federazioni che hanno più discipline! (Es. FIJLKAM) Quindi non c’entra nulla con la nostra Federazione!
LA VALIDITÀ DELLE ASSEMBLEE
Art. 12 Validità delle Assemblee
1 bis. Nelle sole Assemblee elettive, il quorum costitutivo in seconda convocazione è di almeno il 35% degli affiliati aventi diritti di voto.
1 ter. Il quorum Assembleare dovrà calcolarsi esclusivamente sul numero delle società e associazioni presenti o delegate (senza considerare atleti e tecnici) e non sul numero di voti.
Si modifica dal 30 al 35% il quorum costitutivo in seconda convocazione delle assemblee elettive. Il quorum è solo sulla presenza del numero delle associazioni presenti o delegate e non sul numero dei voti. Praticamente su 2872 aventi diritti al voto debbono essere presenti 1006 società che potrebbero avere tutte 10 voti per 10060 voti contro i 69675 voti disponibili.
Il principio ispiratore del CONI (6. Principio assembleare) recita: Nelle sole Assemblee elettive, qualunque sia il sistema di voto prescelto (singolo o plurimo), gli statuti devono prevedere un quorum costitutivo in seconda convocazione tale, da garantire l’ampia partecipazione degli aventi diritto a voto e comunque non inferiore al 35% fatte salve le previsioni di cui al successivo principio fondamentale 7.2.
Ma nelle Federazioni con voto plurimo è chiaro che si deve riferire al 35% dei voti assembleari
DEL METODO
Il 5 giugno scorso la Giunta nazionale del CONI ha indicato un Commissario ad Acta per le modifiche statutarie in seguito all’entrata in vigore del Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024.
Malagò ha poi informato la Giunta che l’Autorità vigilante auspica adempimenti formali che agevolino la partecipazione di candidature a qualsiasi livello. Si invitano quindi tutte le Organizzazioni Sportive Nazionali che svolgeranno le assemblee a mettere a disposizione tutta la documentazione utile per proporre la propria candidatura almeno 60 giorni prima della scadenza delle presentazioni delle candidature stesse.
Da qui si evincono diversi aspetti:
- Le modifiche allo Statuto potevano interessare solo quelle parti che andavano in contrasto con il Decreto legge n. 71.
- Che il Commissario ad Acta non aveva alcun potere per modificare aspetti dello Statuto che sono prerogativa dell’Assemblea Straordinaria.
- Che il Consiglio Federale non poteva mettere in votazione lo Statuto che contiene elementi per una Federazione a voto singolo mentre la nostra è a voto plurimo, ed oltretutto contiene elementi di Federazioni che hanno diverse discipline mentre la nostra ne contiene una sola: l’ATLETICA LEGGERA.
- Che in funzione di questi errori si doveva rimandare la votazione sullo Statuto chiedendo al Commissario di modificare quelle parti che non sono conformi alla nostra Federazione.
- Che comunque la votazione per l’approvazione dello Statuto, per similitudine doveva avere il consenso almeno dei 2/3 all’interno del Consiglio Federale invece è stato votato con 8 a favore e 5 contrari
- Che devono passare 60 giorni dalla messa a disposizione delle regole per le candidature, alla scadenza delle presentazioni delle candidature stesse.
- Che in base all’Art. 7 comma L dello Statuto del Coni, la Giunta “approva, ai fini sportivi, gli statuti, i regolamenti per l’attuazione dello statuto, i regolamenti di giustizia sportiva, valutandone la conformità alla legge, allo Statuto del CONI, ai principi fondamentali, agli indirizzi e ai criteri deliberati dal Consiglio Nazionale, rinviandoli eventualmente entro il termine di novanta giorni alle Federazioni Sportive Nazionali ed alle Discipline Sportive Associate per le opportune modifiche;”
Ne consegue che:
L’assemblea non poteva essere indetta l’8 settembre ed i sottoscritti impugneranno la delibera di fronte al Collegio di Garanzia del CONI, e se servirà al TAR ed al Consiglio di Stato, fino alla Corte Europea per evitare questo scempio della democrazia. Ci appelliamo al Presidente del CONI Malagò, al Ministro Abodi, affinché si fermi questo ABUSO DI POTERE.
Firmato: Sabrina Fraccaroli, Giacomo Leone, Franco Angelotti, Concetta Balsorio, Marco Benati, Oscar Campari, Fabio Canaccini, Mario Cotogno, Luigi D’Onofrio, Roberto De Benedittis, Paolo Galimberti, Alfio Giomi, Carlo Giordani, Massimo Magnani, Marisa Masullo, Gianni Mauri, Ida Nicolini, Fabio Pagliara.
A Roma pioggia di medaglie, vuoti in tribuna e conti in profondo rosso
Siamo circa a metà strada di questa 26^ Edizione dei campionati Europei di Atletica a Roma, ma quanto visto ci consente già di fare un primo bilancio della manifestazione sotto diversi punti di vista.
Cominciando con quello sportivo, dove l’Italia sta stravincendo. Ori, argenti e bronzi a pioggia che ci portano saldamente in testa al medagliere e ai maligni che insinuano come qualcuno dei nostri avversari sia rimasto a casa in preparazione dei giochi olimpici di Parigi, ricordiamo che gli assenti hanno sempre torto e soprattutto che le misure non mentono, quindi il 13”05 di Simonelli sui 110 ostacoli o i quasi 22 metri e mezzo di Fabbri nel peso sono risultati di assoluto valore mondiale. Una squadra bella, giovane, in crescita, unita e solidale. Completa in tutte le famiglie dell’atletica. Da marcia, velocità, ostacoli, salti, lanci, prove multiple, arrivano allori o primati italiani. Senza dimenticare i nostri prediletti fondo e mezzofondo. Ad una regale Battocletti, sui 5000 la norvegese Grovdal apparecchia la gara perfetta, facendo da inconsapevole lepre fino allo splendido finale di Nadia in 14’35”29 con vittoria e record nazionale. Bene anche Yeman Crippa che soffre il caldo e qualche problemino fisico, ma alla fine porta a casa l’oro in mezza maratona. Doppietta completata da Pietro Riva che nel rettilineo finale conquista l’argento, ma la fa grossa, salutando l'avversario appena sorpassato ad ampi gesti. Se la caverà con una ammonizione, dopo aver rischiato di perdere l'argento individuale e far perdere l’oro a squadre agli azzurri. Vorremmo essere una mosca per ascoltare cosa gli dirà coach Stefano Baldini…
Passando alle presenze sugli spalti ed eccezion fatta per la serata magica di ieri, con Jacobs, Ali e soci a fare da volano, purtroppo sulle tribune si sono visti ampi spazi vuoti e non parliamo solo delle curve, ma anche sulle tribune. Con una campagna pubblicitaria che non ha funzionato, un pricing che ha fatto arrabbiare chi ha comprato i biglietti a prezzo pieno poi ridotti del 40%. Neppure gli ingressi per 1 euro destinati alle scuole ci hanno messo una pezza. E pensare che parliamo di un Olimpico che rispetto ai 65000 posti abituali, ha una capienza ridotta a circa 40000.
Concludiamo con i conti. Secondo “Il Fatto Quotidiano”, in un pezzo firmato da Lorenzo Vendemiale, il pareggio dei conti arriverà soltanto grazie a 8,8 milioni messi a disposizione dal governo, 2 milioni a testa da Comune e Regione, ma poiché tutto ciò non bastava è dovuta intervenire la partecipata governativa “Sport e Salute” con circa 7 milioni, ma queste sono ancora cifre provvisorie. Insomma ogni medaglia, oltre agli encomiabili sforzi degli atleti, costerà cara anche a noi contribuenti. A nostro avviso non un bell’esempio di gestione da parte della FIDAL, a cui ovviamente e come sempre lasciamo il diritto di replica.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
Il caldo abbraccio di Codogno al Club del Miglio
La tappa numero sette dell’edizione 2024 del Club del Miglio, ha avuto luogo sabato 1 giugno a Codogno (LO), in un pomeriggio con temperature che hanno sfiorato i 30 gradi, ma che non hanno inficiato le prestazioni dei circa quattrocento atleti di tutte le età, impegnati in concorsi di salto in alto, lungo, 100 e 400 metri. Il tutto ovviamente in aggiunta al classico programma del Club, con gare sul Miglio per gli assoluti, gli Esordienti impegnati sui 400 metri e Ragazzi e Cadetti sui 1000. Su questa distanza segnaliamo il 3:17.24 di Caterina Perissinotti (Alto Lario) nelle Ragazze, il 3:15.32 di Davide Gallerini (Ossolana Vigezzo) tra i maschi della medesima categoria, mentre a livello Cadette/i prevalgono Asia Scimone (Atletica Meneghina) in 3:02.07 e Luca Gallerini (Ossolana Vigezzo) in 2:46.22.
Nel Miglio, dopo alcuni problemi tendinei che l’avevano tenuta lontana dai campi di gara, torna alla vittoria Licia Bombelli (Atletica Brescia), con una prova convincente chiusa in 5:35.96 davanti ad Anna Patelli (Atletica Casazza) ed Anna Castelli (Nervianese 1919). Al maschile, dopo tanti ottimi piazzamenti, vince nettamente Elmostafa Kohli (Atletica Desio), con Andrea Caresana (Podistica Robbiese) e Massimiliano Inverni (Arvedi Cremona) a completare il podio. Qui trovate tutti i risultati
Ci teniamo a fare i complimenti all’Atletica Codogno della presidente Irene Sala che ha avuto in Umberto Corvi uno splendido coordinatore della giornata, insieme ai soci del sodalizio ed ai volontari delle altre realtà locali. Un soddisfatto Corvi ai nostri microfoni ci ha promesso per il 2025 il III° Miglio Città di Codogno e sarà sicuramente un piacere ritornare a gareggiare una pista nuova e veloce, con ottime strutture di accoglienza a cominciare da moderni spogliatoi e tribune.
Ora il circuito si prende una lunga pausa prima degli ultimi tre appuntamenti. Il 25° Miglio di Lonato (BS) si terrà sabato 20 luglio 2024 a Brescia, presso il Campo d’Atletica “Sanpolino” di Via Don Luigi Barberis, San Polo (BS). Il 7° Miglio della Brisaola, organizzato dal GP Valchiavenna, si correrà sulla pista azzurra di Chiavenna (SO) il giorno 5 ottobre 2024. Chiusura sabato 12 ottobre 2024, sul velocissimo anello del Centro Sportivo Pertini di Cornaredo che ospiterà la terza edizione del Miglio di Cristina, organizzato dal G.S. Montestella.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
Bello e... Bellò il Miglio di Carate Brianza
Dopo le immancabili piogge settimanali, finalmente un pomeriggio quasi estivo, sabato 25 maggio a Carate Brianza (MB), per l’XI° Miglio alla memoria di Gino Riva, una colonna dei Daini.
Organizzazione perfetta quella dei padroni di casa che dopo la battuta a vuoto del 2023, con la cancellazione dell’evento, ieri sono stati impeccabili. Anche perché questa volta non c’erano altre grosse manifestazioni ad intasare la pista. Quindi tutto è filato liscio. Batterie in orario e premiazioni a razzo. E qui viene il bello, anzi la Bellò. Ovvero la pluricampionessa italiana sugli 800 metri che detiene anche la terza miglior prestazione nazionale sulla distanza, si è gentilmente prestata a premiare tutte le categorie. A Elena Bellò che è stata invitata a partecipare ad una prova del Club del Miglio, facciamo un grosso in bocca al lupo per la sua estate europea ed olimpica.
Passando ai risultati e cominciando dalle giovanili, consentiteci un passo indietro, ritornando a settimana scorsa in quel di Vignate, dove sui 1000 metri Cadetti il varesino Mattia Martin (Atletica Malnate) ha vinto la gara con 2:31.82, uno dei migliori tempi nazionali di questa stagione. Non avevamo menzionato la prestazione e ci tenevamo a farlo perchè parliamo di 1070 punti FIDAL.
Restando sui 1000 metri, ma a Carate, i migliori a livello Ragazze/i sono stati Sara Mottadelli (Atl. Besanese) in 3:24.47 e Gabriele Pellizzoni (Pro Sport Running) con 3:12.65, mentre a livello Cadetti/e doppietta del PBM Bovisio Masciago con Mattia Vazquez (2:43.05) e Silvia Boga (3:03.45). In questa categoria segnaliamo il terzo posto di Anna Rondelli, seguita in tribuna dal padre-leggenda Giorgio. Sulla distanza regina del Club, Noemi Gini, Allieva del GP Valchiavenna, fa corsa a sé, chiudendo in 5:30.20 davanti a Sara Bestetti (Tapascione team) e Simona Viola (AVIS Pavia) che non sembra proprio una SF50! Tra gli uomini successo dell’enfant du pays, come avrebbe detto il compianto telecronista ciclistico Adriano De Zan, Giulio Palummieri (Daini Carate) in 4:21.21 con Marco Melesi (CS Cortenova) e Federico Castrovinci (Pro Sesto Cernusco) a completare il podio.
Inserendo qui il link con tutti i risultati ed in attesa che lato Daini vengano pubblicate le foto dell’evento, ricordiamo che sabato prossimo, 1 giugno 2024, sulla pista del Campo Sportivo intitolato ai Fratelli Molinari, si svolgerà la 2a edizione del Miglio Città di Codogno.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
4° Miglio di Vignate
E’ ripartita oggi, sabato 18 maggio, la cavalcata del Club del Miglio con il 4° Miglio di Vignate - Memorial Ruggero Tagliaferri. Complimenti vivissimi a tutti gli amici dell'Atletica Vignate. Non potendo citarli tutti ad uno a uno, menziono Davide Ripamonti e la donna più simpatica che abbia mai incontrato in una call room: Alessandra Mariano. Il meeting prevedeva anche la 4^ prova del Trofeo Cesare Beccaria dedicato alle categorie Ragazzi/e. Una scorpacciata di gare, sinceramente troppe per un pomeriggio che è diventata sera con le ultime prove. Una riflessione che giriamo a chi di dovere, e non stiamo parlando dei responsabili del Club, tanto per parlar chiaro, in quanto in questa maniera, come già successo a Cormano, si finisce per scontentare qualcuno. Perché la pista è una sola ed i tempi tecnici sono quelli che sono. Già il programma del Club, con tante batterie sulla distanza anglosassone e le prove sui 1000 metri per Ragazzi/e e 400 degli Esordienti, riempie il pomeriggio.
Un pomeriggio caldo, ma accogliente, di certo meglio della pioggia del 2023. Venendo ai migliori risultati sui 1609,34 metri, per gli uomini vince lo Junior Gabriele Giovanni Rivera (SGM Forza e Coraggio) in 4:37.69. A contendere il successo l’evergreen Elmostafa Kohli (Atletica Desio) e Francesco Canclini dei Daini Carate Brianza. Tutti nomi ben noti al femminile, con successo di Licia Bombelli (Atl Brescia) in 5:23.89 davanti ad Anna Castelli (US Nervianese 1919) ed Eneyesh Corda (Pol Amicizia Caorso). Qui tutti i risultati.
Ma non c’è più tempo per altri commenti in quanto il circuito già prevede altri due appuntamenti nei prossimi quindici giorni. Sabato 25 maggio 2024, il “circus” torna a Carate Brianza per l’edizione numero 11 del Miglio Gino Riva a.m. Sabato 1 giugno 2024, sulla pista del Campo Sportivo intitolato ai Fratelli Molinari, si svolgerà la 2a edizione del Miglio Città di Codogno.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
A Senago sfilano gli sportivi di domani e gli olimpionici 2036?
I superstiziosi sono allergici al venerdì 17, ma la soleggiata mattinata odierna, venerdì 17 maggio, è stata un vero successo per Senago (MI). Al Centro Sportivo Comunale di via Di Vittorio, si è svolta la prima edizione dei Giochi Sportivi di Atletica della Scuola Secondaria di Primo Grado Marco Polo con la plenaria entusiastica partecipazione dei 350 allievi di questo Istituto. Sotto gli occhi attenti della Dirigente del plesso, la Dr.ssa Rosa Di Rago, tutto il corpo docente, grazie anche alla collaborazione di diversi genitori dell'associazione Eta Beta, ha seguito gli alunni che si sono cimentati sui 60 metri, 4x100, 600, salto in lungo e lancio del vortex. Per tutte le specialità le gare sono state divise in tre, con competizioni separate per le classi prime, seconde e della terza media. Programma ideato e curato nella regia dai due nuovi docenti di Scienze Motorie che hanno portato una ventata di novità, la Professoressa Norma Modolo ed il Professor Roberto Lollini che è anche un buon mezzofondista e ai quali diamo la parola: “Abbiamo cercato di proporre ed invogliare i ragazzi a cimentarsi nelle varie discipline dell’atletica e per questo motivo abbiamo organizzato prove di salti, lanci, corsa veloce e anche di resistenza, ovviamente adeguate alla loro età. Oltre alla nostra Dirigente che ci ha sostenuto nell’iniziativa, vorremmo ringraziare tutti i colleghi, i genitori, i volontari ed i padroni di casa dell’Atletica Virtus Groane, capitanati dall’amico Marc Cassini”. Una bella realtà di atletica che, aggiungiamo noi, ha circa 300 tesserati e nel 2021 ha modificato il suo nome, in quanto ha allargato la sua azione anche ad altri comuni del territorio. Anche se non era certo questo l’obiettivo, a livello di risultati si sono viste ottime prestazioni.
Per noi spettatori è stato di certo un bello spettacolo vedere giovani appassionarsi all’atletica ed allo sport in generale, con la speranza che magari qualcuno di loro possa essere protagonista alle olimpiadi del 2036 e la certezza che questi “nuovi giochi della gioventù” servano soprattutto ad aumentare la cultura sportiva nel nostro paese.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
A Crema dischi volanti e razzi terrestri
Bel pomeriggio di atletica a Crema (CR) sabato 4 maggio. Il Memorial Ettore Panzetti è stato ben organizzato dalla Nuova Virtus Crema e magistralmente animato da Giampietro Boscani, speaker esperto e molto competente. Nominalmente un Meeting Bronze, ma in realtà si è vista tanta qualità, specialmente sulla pedana dei lanci, dove la primatista italiana Daisy Osakue ha passato il tempo a far decollare autentici dischi volanti. Il secondo lancio della rappresentante delle Fiamme Gialle è atterrato a 63,48 metri, poco meno del suo record italiano di 64,57. Molto bene anche le sue avversarie con Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) a 57,30 davanti al 55,94 di Emily Conte (Fiamme Oro) a completare il podio.
Un sole che scotta, temperature praticamente estive, spalti esauriti e circa 300 atleti in competizione tra corse, salti e lanci. Tanta gente insomma ed un problema da risolvere, quello dei parcheggi. Qualcuno, sbagliando, lo ha risolto posteggiando davanti a passi carrai o praticamente bloccando ingressi pedonali. Sicuramente una pista di miglioramento potrebbe essere quella di utilizzare e pubblicizzare entrata e parcheggio dal lato opposto, quello del Rugby Club, aiutando a decongestionare l’altro ingresso.
Tra i razzi in campo sicuramente da annoverare nella lista Stephen Akenuwa. Il ventenne dell’Atletica Chiari ha chiuso i 100 metri in 10”97 ed ha un personale migliore di 10 centesimi. Negli 800 metri Myriam Rossi De Giuli mette tutte in fila con il tempo di 2’18.23 davanti a Tabatha Spini (GP Talamona) e Giulia Cerpelloni (Pindemonte). Al maschile il migliore è il siciliano Giovanni Maria Tinervia (Bagheria) con 1’58.72. Sul podio Edoardo Brusa (Atl Lecco Colombo) e Lorenzo Calzi (Pro Patria Milano). Venendo a gare più vicine al DNA di Podisti.net, ovvero i 5000, bella prestazione della recentemente mamma Diana Gusmini (Bracco Atletica) che con 18”57.57 lascia distanti Greta Repossi (Virtus Binasco) e Valentina Cerioli (Atl Estrada). Tra gli uomini doppietta della Libertas Cernuschese con vittoria di Edoardo Usuelli in 16’31”37 seguito da Nicola Castellazzi. Per il bronzo bella lotta a tre con Lorenzo Trezzi che alla fine ha la meglio sul duo SAO Cornaredo formato da Roberto Lollini (4°) e Andrea Nessi (5°). Qui trovate tutti i risultati della giornata in dettaglio.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
Recensioni: “Corse e rincorse” di Paolo Zucca
Quante storie potrebbe raccontare un vecchio runner? Molte. Se poi si chiama Paolo Zucca tantissime. In quanto il nativo di Acqui Terme (AL) ha partecipato ad oltre 2000 gare tra cui 66 maratone, comprese tutte e 6 le Major, ma non solo corsa. Triathlon, con 5 Ironman completati, concorsi di salto in alto e per non farsi mancare nulla anche gare di nuoto in acque aperte, inclusa la traversata dello stretto di Messina.
Quarantadue capitoli, come i chilometri del suo amore, la maratona, a cui dedica quello intitolato: “Lettera semiseria alla signora” che sono un po’ diario. Un poco guida, ma anche una lucida testimonianza della metamorfosi nel tempo di un movimento podistico che ha visto lo scrittore spesso nelle prime file. Non solo grazie alle sue prestazioni, ma anche per la voglia di provare sempre nuove esperienze, come ad esempio il trail. E non solo come utente, ma anche in veste di organizzatore di gare
Guida dicevamo. Dalla sua amata Maratona di Boston (ndr: difficile dargli torto) a La Sgamela’a d’Vigezz, non mancano i consigli per i naviganti podistici. Zucca è testimone dell’evoluzione dei materiali, degli allenamenti. Dai segni per terra ai GPS, dall’affannosa ricerca di nuove gare tramite il passaparola, al mondo di internet del tutto e subito. da quando si nascondevano gli allenamenti ed anche le iscrizioni agli avversari, alla comunicazione in tempo reale. Con una malcelata nostalgia per alcuni aspetti del tempo perduto. Di certo non per le scarpe piatte che ti distruggevano i muscoli e facevano sanguinare i piedi, giusto per fare un esempio. Ed anche una chiara antipatia per quei runner odierni tutto fumo sui social, tutine alla moda, scarpe costosissime e poco arrosto nei tempi ottenuti. Un diario che ricorda tanti simpatici e curiosi episodi, i suoi compagni di mille avventure e gli incontri ravvicinati con le leggende di questo sport. Senza dimenticare i suoi personali “maestri della corsa”, a partire dall’amato professore del liceo, Pierino Sburlati. Fondatore dell’ATA, la locale società di atletica e che lo spronò a fare “attività”. Invito preso alla lettera e mai abbandonato da più di mezzo secolo. Solo talvolta interrotto a causa di guai fisici brillantemente risolti grazie al Professore Sergio Migliorini che poi è diventato un suo caro amico e che firma la prefazione del volume.
E’ possibile richiedere “Corse e rincorse - Ricordi Pensieri Riflessioni”, 325 pagine, Edizioni Antea, al costo di 19,90 Euro, inviando una richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net
Arrivo farsesco alla Mezza di Pechino: atleti squalificati
Brutta figura per gli organizzatori della mezza maratona di Pechino, disputata ieri nella capitale cinese. Il video delle ultime fasi di gara e che ha già fatto il giro del mondo, è stato imbarazzante, in quanto i keniani Robert Keter e Willy Mnangat e l’etiope Dejene Hailu che erano insieme al comando, negli ultimi 200 metri sembrava viaggiassero abbastanza lentamente. Di certo non davano l’impressione di prepararsi a combattere per la vittoria finale o i posti sul podio.
La farsa è poi diventata una barzelletta ed il sospetto una certezza, quando il terzetto ha ulteriormente diminuito l’andatura per farsi raggiungere dal cinese Jie He che poi hanno invitato con ampi gesti al sorpasso. Lo hanno poi scortato al traguardo, senza nemmeno azzardare un cambio di ritmo.
L’idolo locale ha vinto, chiudendo nel non entusiasmante crono di 1:03:44. Tempo peraltro abbastanza in linea con le prestazioni di un atleta che ha dei personali poco sotto i 30 minuti nei 10000 e di circa 2.07 in maratona, come potete verificare anche voi sul profilo di World Athletic. Tra l'altro a fine gara ha dichiarato di avere intenzioni bellicose in vista dei Giochi olimpici a Parigi: auguri!
Per carità, non è la prima volta che gli atleti stranieri vengono invitati e ben pagati anche per far fare bella figura all’atleta di casa, ma questa volta hanno recitato la parte molto male, come potete vedere voi stessi cliccando qui nel filmato del CorriereTV. Organizzatori ed autorità sportive stanno indagando sulla vicenda.
Aggiornamento di venerdì 19/4: Robert Keter, Willy Mnangat e Dejene Hailu sono stati squalificati e l'organizzazione chiederà la restituzione dei premi in denaro distribuiti.