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Ago 30, 2024 Sebastiano Scuderi 137volte

Tiriamo le somme per una nuova cultura federale

Dirigenti e organizzatori del Cross per tutti Dirigenti e organizzatori del Cross per tutti Roberto Mandelli

Che sia arrivato il momento di cambiare è chiaro a tutti, riassumiamo brevemente i temi fondamentali da affrontare.

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE.

Il CONI ha eliminato i Comitati Provinciali, la FIDAL potrebbe procedere in tale direzione cancellando la struttura, ma mantenendo e possibilmente incrementando la presenza FIDAL sul territorio.

La figura già prevista dai Regolamenti è il Delegato nominato dal Consiglio Regionale; con l’eliminazione delle Province, si potrebbero individuare delle zone significative indipendentemente dalle Province: per fare un esempio si potrebbe dividere l’Emilia Romagna in due zone, in questo modo ci sarebbero più rappresentanti zonali per la promozione dell’Atletica col compito di tenere i contatti con gli Enti pubblici, la Scuola, le aziende, i media e fare da raccordo con le Società FIDAL.

Dovrebbero partecipare alle riunioni del Consiglio regionale dando un contributo essenziale alla conoscenza delle realtà locali e allo svolgimento delle iniziative programmate nel territorio e a livello regionale.

SISTEMA DI VOTAZIONE

E’ il punto nevralgico della FIDAL, sia per l’attribuzione dei voti che per le modalità di svolgimento.

Attualmente il sistema è basato quasi completamente sui risultati conseguiti dagli atleti in pista sulla base del Programma Tecnico Nazionale, sarebbe necessario prevedere un capitolo nuovo dando gli stessi punteggi per le stesse tipologie di atleti in base al ranking previsto dal Run Project e che dovrebbe essere già disponibile.

Si potrebbero anche dare voti alle società classificate nella Supercoppa non stadia, e per i Campionati Italiani Master strada 10 km e maratonina, cross e montagna.

Inoltre sulla base dei referti della Commissione Monitoraggio Manifestazioni si dovrebbero dare voti alle migliori società organizzatrici di manifestazioni inserite nel calendario nazionale: questo invoglierebbe a richiedere la collocazione nel calendario nazionale e ad una maggiore cura  nella gestione delle manifestazioni.

Questo passo avanti darebbe un riconoscimento ed una nuova dignità alle società podistiche meritevoli, con conseguente miglioramento del sentimento di appartenenza alla Federazione.

Il sistema di votazione basato sull’Assemblea Nazionale in una sola località è ormai antiquato e poco produttivo dal punto di vista della partecipazione: con l’evoluzione tecnologica attuale ogni candidato Presidente può presentare il suo programma attraverso il sito nazionale, la votazione può comodamente essere fatta da casa on line.

STRUTTURA OPERATIVA

L’evoluzione della cultura federale deve necessariamente portare ad un superamento della propria struttura centrale e periferica, da ente parastatale  “tutto regole e distintivo” a strumento di supporto alle Società impegnate sul territorio, come detta l’articolo 23 dello Statuto, Funzione Organi Territoriali: “I Comitati Regionali ed i Comitati Provinciali, laddove costituiti, costituiscono il nucleo di coordinamento e indirizzo delle società sportive operanti nel territorio e ne rappresentano le istanze, oltre a essere la struttura operativa e di rappresentanza della FIDAL sul territorio curandone i rapporti con le autorità sportive e pubbliche di competenza”

E’ chiaro che questa evoluzione deve necessariamente passare attraverso l’esame delle risorse a disposizione e delle procedure.

E’ necessario prima di tutto stabilire il fabbisogno di personale di ogni Comitato, in secondo luogo redigere un mansionario che dia precise disposizioni secondo la regola chi fa, che cosa, quando e a chi si deve rispondere. Altro  punto da attivare: la necessità di avere una Federazione sempre a disposizione: non è accettabile una chiusura totale soprattutto nelle feste di fine anno quando le società hanno più bisogno di essere supportate, le ferie collettive vanno disciplinate.

Ma il personale da solo non basta, occorre una guida per ogni settore di attività importante: pista, cross, montagna, strada, master, scuola, rapporti GGG, amministrazione e bilancio, regolamenti, risultati e classifiche, comunicazione e marketing, un “assessore” per uno o più item a seconda della dimensione operativa del Comitato e un Coordinatore che “diriga l’orchestra”.

Come fare? la soluzione più semplice ed economica  è rappresentata dai Consiglieri Regionali la cui funzione oggi è poco produttiva, una riunione ogni tre mesi in cui si vengono a discutere piani già (quasi) stabiliti senza un reale  coinvolgimento.

Dal momento che per Statuto devono esercitare la loro opera gratuitamente si potrebbe stabilire un obbiettivo concreto, misurabile e raggiungibile, e alla fine della stagione elargire un premio operativo per chi ha raggiunto l’obbiettivo, un incentivo e un riconoscimento del lavoro svolto. Se si superasse il “volontariato” una giusta retribuzione  non sarebbe una cattiva idea.

La domanda ovvia è: con quali mezzi?

L’eliminazione delle Province darebbe già un discreto contributo, c’è poi una risorsa “dormiente”: SIGMA.

Con la corsa su strada sono proliferate le Società di transponder, oggi hanno la gestione di quasi tutte le manifestazioni non stadia; SIGMA esiste praticamente solo su pista, potrebbe entrare nel mercato dei transponder in una sana concorrenza che farebbe bene a tutte le  società organizzatrici semplificando oltre a tutto l’operatività: iscrizioni con pagamento on line a FIDAL, accredito da FIDAL al netto dei “tributi” (tassa approvazione e tassa di partecipazione) entro 24- 48 ore dall’evento.

Non dimentichiamo poi il Campionato Italiano di Società nella nuova veste, che attirerebbe sicuramente gli sponsor sia per la Federazione che per le Società.

Le risorse finanziarie devono essere indirizzate primariamente per i progetti essenziali, per quelli secondari se è possibile: è per questo che è necessario e indispensabile stabilire le priorità

  1. Revisione dello Statuto e dei regolamenti
  2. Struttura operativa
  3. Personale: fabbisogno, compiti e mansionario
  4. Dirigenza: attribuzioni e riconoscimenti
  5. Ristrutturazione del territorio

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