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Fabio Maderna

Fabio Maderna

Domenica, 05 Maggio 2024 23:43

A Crippa e Gemetto la 4^ DKRace

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI IN COSTRUZIONE
Monza 5 maggio 2024. La 4^ DKRace ha riempito i viali del Parco di Monza portando, fra competitivi e non, circa 1000 partecipanti numeri, che per una 10k di questi tempi, sono decisamente ragguardevoli e fra loro tanti atleti e atlete di livello perché la gara era valida come campionato regionale A/J/P/Assoluti. Protagonista assoluto della mattinata monzese è stato ancora una volta Yeman Crippa tanto che potremmo anche parlare di “Crippa day” per l’entusiasmo che la sua presenza ha suscitato prima, durante e dopo la gara con la “coda” per fare una foto con lui.
Lodevole l’iniziativa, allo scopo di sensibilizzare contro la violenza sulle donne, di istituire il primo Memorial Sofia Castelli, la giovane studentessa che nel luglio 2023 è stata uccisa dal suo ex fidanzato, con la possibilità di sostenere le Associazioni CADMI e CADOM.
Ritrovo presso la Cascina San Fedele, che ha ospitato tutta la logistica della gara, mentre partenza e arrivo erano posti su viale Cavriga. Giornata climaticamente perfetta per affrontare il collaudato percorso di 5 km da percorrere due volte per arrivare ai 10 km omologati FIDAL.
Dopo l’impeccabile presentazione dei top runner, dieci donne e dieci uomini, fatta dai due speaker della manifestazione, Bonesini e Boscani, il via, con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia e poi ci siamo tutti spostati di 100 metri per posizionarci al 5° km e aspettare il passaggio del primo giro.
Ai 5 km passa un gruppetto di 4 o 5 atleti comprendente fra gli altri Luca Alfieri, Mogos Shumay Solomon e, ovviamente, Yeman Crippa. Per quanto riguarda la gara femminile, il passaggio a metà gara vedeva già al comando Valentina Gemetto seguita a breve distanza da Giulia Zanne e, leggermente staccate, Federica Frigerio e Michela Moretton.
Nel secondo giro, Yeman, che proprio una settimana fa ha stabilito il nuovo record italiano sui 10 km su strada, ha aumentato il ritmo e si è presentato sul breve rettilineo dell’arrivo in solitaria vincendo, per il secondo anno consecutivo, la gara con il tempo di 28’24” più alto di circa 20” rispetto a quello ottenuto lo scorso anno. Staccato di circa 30”, Luca Alfieri, 29’06” il suo tempo finale, mentre terzo si è classificato Solomon Mogos Shumay in 29’25”.
Nessuna sorpresa dalla gara femminile con Valentina Gemetto, che si concede il bis nella DKRace, vincendo con il tempo di 34’14” (lo scorso anno il suo tempo finale era stata di 32’49”). Sul podio femminile sono salite anche Giulia Zanne, seconda in 34’23” e Michela Moretton, terza, con il tempo di 34’32”.
Alla fine, sono stati 730 i competitivi che hanno terminato la gara rispetto ai 555 dello scorso anno, non male! Perfetta l’organizzazione DK Runners con Matteo vecchia e Mauro Oliva perfetti “padroni di casa”. Forse un po’ lunghe le fasi di elaborazione delle classifiche finali, ma in una mattina stellare come quella che abbiamo vissuto, direi che è un peccato veniale.

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
Milano 4 maggio 2024. Dopo l’acquazzone di ieri sera, oggi il clima era decisamente piacevole e ha invogliato ben 178 + il sottoscritto parkrunner, e fra loro come al solito diversi stranieri di passaggio a Milano, a partecipare alla 317^ Parkrun Milano Nord; fra noi anche Giorgio Calcaterra che, come l’anno scorso, non ha mancato, alla vigilia della 6 Ore del Parco Nord che domani lo vedrà fra i protagonisti, di partecipare all’allenamento al Parco Nord di Milano. Calcaterra è soprannominato “Re Giorgio” per le sue straordinarie imprese sportive, ma io aggiungerei anche “Imperatore di simpatia e disponibilità” per come si concede per foto, selfie e, stamattina, firma copie del suo ultimo libro “Correre è la mia vita 2”.
Come l’anno scorso, la presenza di Calcaterra ha smosso RobertosuperclikMandelli presente stamattina alla Parkrun a impreziosire, con e sue foto, una bella mattinata di sport e divertimento soprattutto per noi camminatori che, compatibilmente con i vari impegni, ogni sabato ci godiamo i due giri del percorso riempiendoli di chiacchiere e risate. Oggi bel gruppone con il Compa, Flavio, Rita e Mariann che abbiamo convinto a partecipare alla prossima 5.30 di Milano con il Gruppo I Marziani.
Ciliegina sulla torta di questa mattinata, per me è stato l’incontro con l’amico Ivan Ruffini, anche lui a camminare per il Parco Nord, a cui ho strappato la promessa di aggregarsi a noi in uno dei prossimi sabati.
Ah, se vi siete incuriositi, trovate info sulla Milano Nord Parkrun al seguente link www.parkrun.it/milanonord

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
Monza 19 aprile. La palestra Moving di Monza ieri sera ha aperto le porte non solo ai tanti sportivi che la frequentano, ma anche ai partecipanti al briefing di presentazione della Polisportiva Moving per la stagione 2024 che, come gli scorsi anni, sarà impegnata nelle discipline dell’atletica (FIDAL) del triathlon (FITRI) e skyrunning (FISKY).
Artefice e conduttore della serata Rudy Malberti, che oltre che a essere il medico sociale della Polisportiva ne è anche il trascinatore per l’entusiasmo e l’impegno che dedica al sodalizio.
Ad aprire la serata, il benvenuto di Peppo Sala, socio delle palestre Moving e Presidente della Polisportiva Moving, che ha voluto ricordare, con profonda commozione, una bambina toscana di 6 anni, che ha avuto modo di conoscere e che, nonostante fosse affetta da una malattia rara, l’aveva colpito per la sua vivace voglia di vivere e di correre, ma che è mancata qualche giorno fa.
Superato il momento di commozione, è iniziata la serata e non hanno fatto mancare il proprio saluto Martina Cambiaghi, delegata CONI per Monza e Brianza, che ha sottolineato l’importanza del concetto di squadra, e Gianni Mauri, Presidente FIDAL Lombardia, che ha ribadito quanto siano fondamentali la passione e l’entusiasmo nel nostro sport.
Il briefing è stata l’occasione, per Rudy, per presentare e ringraziare i tanti sponsor che, chi da tempo e chi da quest’anno, sostengono le attività della Società.
La Polisportiva Moving non è solo agonismo, ma è anche tanta solidarietà e Rudy non ha mancato di ricordare la seconda edizione della River Run Valtellina, organizzata a Sondrio dal team Resina Valtellina, che si svolgerà il prossimo 29 settembre, e che sarà sempre a sostegno del Comitato Maria Letizia Verga, attivo nello studio e cura della leucemia e linfoma infantile. Con la novità 2024 della mezza maratona FIDAL, gli organizzatori sperano di superare la raccolta fondi del 2023 che è stata di circa 18 mila euro.
Di solidarietà si è poi parlato anche con Romano Parnigoni, Presidente del GS I Bindun, associazione, nata nel 1982, con l’obiettivo di regalare un sorriso a chi dalla vita ha ricevuto poco o niente, e con Mamadu Cissè che, oltre a essere un forte componente della squadra FIDAL, è anche Presidente della ASLED – Associazione Senegalese Legnano e dintorni.
Non sono mancati gli ospiti illustri alla serata. Assenti l’anno scorso per impegni lavorativi, è stato un piacere rivedere Fabio Perversi e Piercarlo “Lallo” Tanzi, dei Matia Bazar che hanno invitato i presenti al loro concerto di giugno a Lecco. Presente anche la portacolori di Brianzascherma, la forte spadista master Barbara Gabella e Andrea Re, otto volte campione del mondo nei pesi leggeri di canottaggio fra il 1984 e il 1995.
Ha divertito i tanti presenti Simone Barbato, volto noto agli appassionati di Zelig, che ha regalato una sua performance mimando magistralmente alcuni oggetti di volta in volta presentati da Rudy, calatosi per l’occasione nei panni di Claudio Bisio. Applausi, tanti, per Simone, ma anche per Rudy!
Il ricordo del terzo posto ottenuto dalla squadra Moving alla recente Relay Marathon di Milano ha fatto da preludio alla presentazione delle squadre della Polisportiva e Rudy ha chiamato accanto a lui gli atleti e tecnici in sala, invitandoli a presentarsi.
I prossimi appuntamenti sportivi della Polisportiva saranno la partecipazione alla Monza Montevecchia del prossimo 19 maggio con due squadre e alla 62^ Monza Resegone (22 giugno) dove saranno presenti con tre squadre, per cercare di ripetere i successi delle precedenti edizioni: una maschile, una mista e una alla gara relay, novità della MO Re per l’edizione del centenario (la prima MO RE si svolse nel 1924!)
Il rinfresco finale e il taglio della torta hanno fatto calare il sipario sul briefing 2024. In bocca al lupo per un anno ricco di soddisfazioni sportive, ma non solo, visto i tanti impegni nel sociale della Polisportiva.

Mercoledì, 03 Gennaio 2024 18:57

Parkrun Milano fa 300!

Da 299 sabati alle 9,00 al Parco Nord di Milano (entrata da v.le Suzzani) si ritrovano i parkrunner milanesi, ma anche tanti non milanesi e stranieri, che sotto l’occhio vigile di Massimiliano Fava partecipano alla Parkrun. Già, perché se la parkrun è arrivata a Milano lo si deve a una sua felice intuizione.

Max come è nata l’idea di organizzare parkrun a Milano e perché al Parco nord?
L’idea nasce dalla mia passione per la corsa e dalla volontà di fare qualcosa di aggregante e di benefico per la salute e, curiosando su internet mi sono imbattuto sul sito della Parkrun e ho pensato che fosse la formula giusta per quello che avevo in mente soprattutto perché poteva essere fatto anche senza fine di lucro.
Il primo allenamento ha avuto luogo il 24 settembre 2016 e ho scelto il Parco Nord perché, pur non essendo il parco più vicino a casa, era quello più adatto a raccogliere un bacino di runners e più facile da raggiungere dai parkrunner stranieri che sapevo sarebbero venuti a trovarci fin da subito, come è effettivamente successo e ancora, per fortuna, succede.

Ormai il meccanismo è “rodato”, quali, se ce ne sono state, le difficoltà iniziali che ti hanno fatto pensare “chi me lo ha fatto fare”?
No, non l’ho mai pensato. La principale difficoltà iniziale è stata il far comprendere che parkrun è un allenamento e non una gara, che chi partecipa ogni tanto si deve prestare anche a fare il volontario e che chi cammina e ci mette un’ora ha lo stesso valore di chi arriva prima di tutti. Concetti per fortuna ora scontati, ma che le prime volte si scontravano con la mentalità italiana, molto diversa da quella britannica.

Il prossimo sabato, 6 gennaio 2024, parkrun festeggerà il traguardo delle 300 edizioni. Quando hai iniziato pensavi che avrebbe ottenuto il successo che ha?
Lo speravo, perché è un format che ha successo in tutto il mondo, ma non pensavo che avremmo avuto più di 3mila iscritti, che avremmo ospitato più di 25mila partecipazioni, che saremmo andati avanti per 7 anni e mezzo, e che avremmo avuto così tante visite dall’Estero, con persone che addirittura prendono l’aereo il venerdì solo per venire da noi e ripartire magari il sabato pomeriggio.

Una dei punti di forza della parkrun sono i volontari e direi che tu hai creato un gruppo affiatato e soprattutto affidabile che non ti fa mai mancare il loro supporto. C’è un segreto dietro a questo?

Io ormai semplicemente coordino il tutto, ma la vera forza del nostro parkrun sono i volontari, persone eccezionali, di cui mi fido ciecamente, e di cui ho tanta stima. Chiunque può unirsi al nostro team, anche solo per un sabato, e sono certo che darà il suo meglio per la riuscita dell’evento. Cosa non facile, considerando i 200 partecipanti che ormai sono le presenze quasi costante.

Provo a farti fare uno sforzo di memoria chiedendoti se delle 299 parkrun disputate ce ne è qualcuna che ricordi in modo particolare nel bene o nel male?
Ne ricordo tante, perché ogni settimana ci sono storie nuove e incredibili di cui vengo a conoscenza e tante volte dico che ci si potrebbe scrivere un libro.
Ultima domanda: a quante parkrun hai partecipato?
Ho partecipato a 20 come runner e a 281 come volontario. Le mie 300 parkrun le ho quindi già raggiunte, ma sabato prossimo, al raggiungimento delle 300 di Milano Nord, sarò, saremo sicuramente un po' emozionati.

Lunedì, 13 Novembre 2023 18:56

Festa per i 70 anni della Libertas Sesto

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
Grande festa quella che si è svolta venerdì 11 novembre per i 70 anni dello Sport Club Atletica Libertas Sesto. A fare gli onori di casa Paolo Cova, l’attuale Presidente della sezione Atletica con al suo fianco Valter Molteni, il Presidente che lo accolse nel 2001, quando Paolo mosse i suoi primi passi in Libertas, e che ha ricordato gli inizi dell’avventura Libertas.
Alla serata, che si è svolta presso la sala della Parrocchia San Giovanni Battista di Sesto San Giovanni, ha partecipato anche Cesare Tremolada, Presidente della Polisportiva Libertas.
Fra gli ospiti della serata anche l’azzurra di ultramaratona, Lorena Brusamento, plurivincitrice della 6 ore del Parco Nord, che la Libertas organizza e ha fra i suoi partecipanti assidui anche “Re” Giorgio Calcaterra, vincitore, con Lorena, dell’edizione 2023.
Dopo gli interventi del Direttore Tecnico e del responsabile della sezione camminatori, degli sponsor e dei rappresentanti del Parco Nord, è stata la volta di Isolano Motta, Presidente dei RRCM, e del sottoscritto, a portare i saluti delle Società sportive che rappresentiamo.
Paolo Cova ha voluto accanto a sé anche Rosanna Massari e Roberto Mandelli (che per un momento ha smesso di fare fotografie), sempre presenti in qualità di speaker e di fotografo alla 6 Ore del Parco Nord e alla 10 km del Parco Nord, le gare organizzate dalla Libertas.
Un ricco buffet e una mega torta hanno chiuso la serata.
Ancora auguri, Libertas!

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
22 ottobre. Anche quest’anno il Bicocca Stadium ha aperto le sue porte (forse meglio dire cancelli) per ospitare, in questo fine settimana, la 6^ Corribicocca, la gara organizzata dall’omonima Università e dal CUS Pro Patria Milano che ne ha fatto anche una “gara sociale” con ben 50 arrivati sui 359 competitivi giunti al traguardo.
Come nelle scorse edizioni oltre che alla 10 km competitiva era possibile cimentarsi anche nella versione non competitiva sia sulla stessa distanza che sui 5 km. Indipendentemente dalla distanza scelta, comunque tutti hanno contribuito all’aspetto benefico della manifestazione che quest’anno era a sostegno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla a cui al termine sono stati donati 5 mila euro.
Il percorso che hanno affrontato i concorrenti è stato lo stesso delle precedenti edizioni: un giro di 5 km disegnato nelle vie che ospitano gli spazi universitari con partenza in viale Sarca e arrivo sulla pista del Bicocca Stadium.
Clima ancora caldo, per essere quasi a fine ottobre, quello che hanno trovato i quasi 1500 iscritti, quasi 1100 non competitivi e circa 400 competitivi (359 al traguardo, come già scritto, rispetto ai 362 del 2022).
Alle 10,00 i top runner sono tutti schierati in attesa dello sparo e, ovviamente, le maglie del CUS Pro Patria la fanno da padrone.
Dopo la partenza mi sono posizionato al bivio, sempre in v.le Sarca, per la 5k e chi continuava per il secondo giro.
Un posto strategico, quindi, per capire l’andamento della gara competitiva, ma soprattutto per poter incitare compagni di squadra e amici.
Al termine del primo giro in testa alla gara sono passati due portacolori del CUS, Renè Cuneaz e il vincitore dello scorso anno, Aymen Ayachi che avevano già un buon vantaggio sugli inseguitori.
Per quanto riguarda la gara femminile, a metà gara la prima a transitare al 5° km è stata Nicole Svetlana Reina, seconda lo scorso anno, ma già vincitrice nel 2021. Dietro di lei altre maglie CUS, ma a debita distanza.
Se lo scorso anno era stato il secondo giro a lanciare verso la vittoria Aymen Ayachi, quest’anno invece non gli è riuscito l’allungo e, nonostante un tempo finale migliore di quello 2022, ha ceduto il primo posto a Renè Cuneaz che si è presentato in solitaria sulla pista andando a vincere la 6^ Corribicocca con il tempo di 30’37”. Ad Ayachi quindi il secondo posto e la soddisfazione, come detto, di aver migliorato il suo tempo che quest’anno è stato di 31’06 contro i 31’18” dello scorso anno.
Appena dietro di lui è arrivato Zohair Zahir che ha chiuso la sua gara in 31’14”. Da segnalare che Zohair è l’unico atleta salito sul podio, sia maschile che femminile, non tesserato CUS.
Al femminile nessuna sorpresa con Nicole Svetlana Reina che è tornata a iscrivere il suo nome nell’Albo d’oro della manifestazione che ha vinto con il tempo di 33’41” davanti a Federica Baldini (34’05”) e a Maria Gorete Subano (34’57”).

Lo scorso 11 maggio, all’inizio della serata di presentazione della squadra Moving Polisportiva, Rudy Malberti aveva introdotto i rappresentanti del Team Resina Valtellina che avevano dato delle veloci anticipazioni sulla nuova manifestazione che stavano organizzando, la River Run Valtellina in programma per il 24 settembre a Sondrio, con la finalità di raccogliere fondi per il Comitato Maria Letizia Verga che, ricordo, è attivo nello studio e cura della leucemia e linfoma infantile (https://comitatomarialetiziaverga.it/).
A due mesi dalla manifestazione, tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.riverrunvaltellina.it qui riepiloghiamo le principali a partire dal fulcro logistico che sarà presso il parco Adda Mallero Bartesaghi di Sondrio che sarà anche il luogo di partenza delle gare.
Percorsi - sono previste tre distanze: River Run 30, River Run 22, solo competitive, e River Run 9 km sia competitiva che non. Tutti i percorsi sono ricavati sul sentiero Valtellina, immersi nel verde lungo il fiume Adda e, come aveva anticipato l’11 maggio Michael Pedrotti, interamente pianeggianti.
Iscrizioni – E’ possibile iscriversi sul portale ENDU (www.endu.net) entro giovedì 21 settembre.
Pacco gara – Garantito a tutti i primi 500 iscritti, ma solo se l’iscrizione avviene entro il 31 agosto.
Partenza – due gli orari previsti. Alle 10 prenderanno il via i partecipanti alla River Run 9 competitiva e non mentre alle 10,15 sarà data il via alla River Run 22 e River Run 30.
Family Run – Comitato Maria Letizia Verga – la manifestazione è aperta a tutti e le iscrizioni si potranno fare direttamente al parco Adda Mallero Bartesaghi il giorno della manifestazione. La Family Run prenderà il via alle 12,30.
Forse a questo punto una domanda sorge spontanea: ma perché si era parlato della River Run alla presentazione della Moving Polisportiva? Facile, perché Rudy Malberti e il suo Gruppo Sanitario Polisportiva Moving-Brianza Sport & Salute saranno rispettivamente medico e staff sanitario della manifestazione.

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
11 giugno 2023. Un’edizione con numeri d’altri tempi, la 10^ 10 km del Parco Nord tornata, a livello totale di partecipazione, ai tempi pre COVID con 1081 arrivati di cui 431 competitivi e 650 non competitivi, tutti impegnati sul percorso di 5 km disegnato all’interno del Parco Nord, da ripetere 2 volte.
Ritrovo, come sempre, al Centro Scolastico del Parco Nord e poi tutti nel parco per la gara, partita puntuale alle 9,00.
In prima fila sulla linea di partenza Loris Mandelli, già plurivincitore della gara, e la sempreverde Claudia Gelsomino; e penso a loro come favoriti per la vittoria finale.
Come più volte ho sottolineato, per chi non corre, i percorsi su più giri sono l’ideale per incitare gli amici e compagni di squadra e per vedere l’evolversi della gara e così, sfilati gli ultimi a partire, mi sono portato sul percorso vicino al 4° km ad aspettare i primi. Prima o poi il caldo doveva arrivare, ed è arrivato mettendo a dura prova i concorrenti, nonostante molti tratti del percorso fossero all’ombra, soprattutto nei secondi 5 km.
Sulla linea di partenza non avevo visto Graziano Zugnoni ed è proprio lui a passare per primo, già con un discreto vantaggio sulla coppia formata da Loris Mandelli e un atleta finora sconosciuto che correvano quasi appaiati.
Pronostico confermato invece per la gara femminile con Claudia Gelsomino già saldamente al comando dopo i primi chilometri, mentre alle sue spalle passavano, distanziate, due atlete che, ho scoperto solo al momento delle premiazioni, essere Luisa Assunta Corso, anche lei una SF50 come la Gelsomino, e Federica Proietti.
Nel secondo giro, nulla cambiava in testa alla gara maschile sempre saldamente nelle “gambe” di Zugnoni, mentre era lotta vera per il secondo posto con Loris che precedeva Mario Di Stefano che poi però lo batterà in volata, come lo stesso Loris mi ha poi raccontato nel post gara, manifestando comunque la sua soddisfazione per la sua prestazione.
Quindi ricapitolando, il primo a tagliare il traguardo della 10^ edizione della 10 del Parco Nord è stato Graziano Zugnoni in 32’39” seguito da Mario Di Stefano (tesserato per una società di Avezzano – Aq) in 33’04” e terzo posto per Loris Mandelli (33’08”).
La gara femminile ha dato il seguente responso: prima Claudia Gelsomino in 37’39”, seconda Luisa Assunta Corso (39’26”) e Federica Proietti, terza con il tempo di 40’12”.

Venerdì, 09 Giugno 2023 23:01

Grande festa all’11° Palio dell’Ortica

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
8 giugno 2023. Iniziamo dalla fine, e cioè con un grazie Roberta, grazie Gianfranco e grazie a tutta l’Ortica Team per la serata di festa che ci avete fatto passare!
Ormai il Palio dell’Ortica è diventato un appuntamento fisso di inizio giugno per tanti appassionati di corsa e come sempre ha riunito top runner, meno top e camminatori che si sono cimentati sui 6 km disegnati fra la pista del centro sportivo Saini, da percorrere per metà alla partenza e interamente all’arrivo, e i viali del Parco Forlanini.
Prima del Palio, la Tigella Cup, secondo memorial Claudio Faina che ha permesso a una sessantina fra bambine e bambini, di divertirsi incitati dai genitori, molti dei quali, poi, si sono cimentati nella “gara”.
Il Palio, è sempre bene ribadirlo, è una corsa non competitiva, aperta a tutti e meno male perché almeno anch’io riesco a iscrivermi e a partecipare. Eh si, perché questa, insieme alla Strarogoredo dall’anno scorso, e la Parkrun da qualche mese, sono le uniche manifestazione alle quali, per il momento, riesco a partecipare.
Quest’anno, contrariamente all’anno scorso, ho aspettato, rigorosamente nelle retrovie, la partenza ufficiale scambiando impressioni con i miei compagni di squadra, Massimo e Marcello mentre gli altri più competitivi erano sparpagliati nelle prime file.
Dopo il via però, loro si sono messi a correre e chi li ha più visti? Poco prima della scala dove era arrampicato RobertosuperclikMandelli, mi hanno raggiunto il Compa e Gabriella, ricomponendo così il terzetto del sabato mattina alla Parkrun, e con loro è stata una piacevolissima camminata in un clima quasi ideale. In realtà, poco dopo il cartello del 4° km, per qualche tratto abbiamo anche corricchiato tenendo però le forze per il rettilineo finale fino al traguardo che, cavallerescamente, abbiamo lasciato tagliare per prima a Gabriella.
Anche quest’anno nel post corsa, non sono mancati i fantastici ghiaccioli e proprio mentre ero a metà del mio al tamarindo, è stato annunciato l’ingresso in pista di Marco Airaghi, alias il Capitano Scatenato e come ci eravamo accordati in precedenza con il Compa, anche lui con il suo ghiacciolo, abbiamo di nuovo guadagnato la pista e, assieme ad altri Marziani, il Gruppo più numeroso, lo abbiamo accompagnato nel giro di pista finale con applauso finale quando ha tagliato il traguardo a braccia alzate. Grande Capitano!
Il tempo di gustare due tigelle imbottite, il “piatto forte” del ristoro di quest’anno, e sono iniziate le premiazioni, perché, è si una non competitiva, ma i primi e le prime cinque più veloci, hanno l’onore di salire sul podio.
Fra gli uomini, come mi era sembrato di intuire nel vedere passare la testa della corsa, non è riuscita la seconda vittoria di seguito a Loris Mandelli che si è dovuto accontentare del terzo posto battuto da Davide Ingrilli, secondo anche lo scorso anno, e da Salvatore Gambino vincitore della serata.
Anche nella gara femminile i due/terzi del podio è una copia di quello last year e l’unica novità è il nome della vincitrice, Francesca Toschi, che ha relegato all’ennesimo secondo posto, Silvia Pasquale e al terzo Camilla Grassi. Una curiosità è che tutte e tre corrono per il DKR per la gioia di Matteo Vecchia che ha festeggiato anche con Tore Gambino.
Un’ulteriore nota positiva della serata, la mancanza di zanzare! O non sarò diventato più cattivo io?
Appuntamento all’anno prossimo!

FOTO DI ROBERTO MANDELLI

30 maggio 2023. Con la presentazione e l’estrazione dell’ordine di partenza (allegato sotto) delle 155 squadre iscritte, è iniziato l’avvicinamento alla 61^ Monza- Resegone del prossimo 17 giugno.
Sobria la conferenza stampa, condotta dal Presidente della Società Alpinisti Monzesi Enrico dell’Orto, di presentazione di una manifestazione che, nata nel 1924, quest’anno festeggia il 99° compleanno e che, come anticipato nel corso della serata, si preparerà a festeggiare, il prossimo anno, il centenario.
Nessuna novità per quanto riguarda la gara che vedrà al via nove squadre teste di serie e cioè quelle che hanno dichiarato un tempo stimato di arrivo inferiore alle 4 ore. La prima squadra a partire avrà il pettorale 75 e poi, per multipli di 5, fino al 115 le altre. A proposito, proprio con il 115 partirà la squadra della Moving che sembrerebbe la più accreditata per la vittoria finale (immagino gli scongiuri dell’amico Rudy). Vedremo. Sarà una bella lotta fra le 7 squadre femminili, dove non ci sono, ufficialmente, delle favorite. Saranno al via poi 16 squadre composte da due donne e un uomo, 44 squadre composte da due uomini e una donna e 88 squadre maschili.
Il prossimo appuntamento importante sarà il 9 giugno quando le squadre dovranno consegnare gli zaini che poi ritroveranno al termine della gara alla capanna Alpinisti Monzesi. Fissata anche la data delle premiazioni, il 23 giugno, ma non ancora il luogo che sarà comunicato nei prossimi giorni.
Sarà la 61^ edizione a vedere ritoccato qualche suo record? Ricordiamo che quello assoluto resiste dal 2015 ed è di 2:55:01, quello femminile dal 2011 (3:42:19) mentre quello delle squadre miste addirittura dal 2001 (3:34:39).

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