Dalla “Federazione Italiana Sport Orientamento” (FISO), riceviamo questo comunicato e il link al sito ufficiale, da cui stralciamo:

 L’assemblea federale svoltasi a Bologna (negli ampi e sottoutilizzati spazi del FICO) sabato 22 scorso ha eletto come nuovo presidente Alfio Giomi, con 1.190 voti su 1.447 disponibili e una percentuale dell’82,24%, contro lo sfidante Gilberto Pellegrino, che ha raccolto 205 preferenze. Sono state registrate 15 schede bianche e una nulla. Presenti 119 società su 124 aventi diritto al voto.

Giomi subentra a Sergio Anesi e, nelle sue prime dichiarazioni, ha espresso emozione e gratitudine:

'Proseguirò il progetto in continuità, con i mezzi e i metodi che conosco, sempre nell’ottica del lavoro di squadra. Ringrazio il mio avversario, Gilberto Pellegrino, una figura di spessore, e chi mi ha sostenuto in questo percorso. Sono emozionato e oggi l’emozione ci guida. Un grazie particolare a Carlo Stassano (ex presidente FISO), perché la mia storia è iniziata con lui. Non avevo intenzione di candidarmi, ma lui mi ha coinvolto. Ora ci attende molto lavoro.'

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Il settantasettenne Giomi (nato a Grosseto il 29 marzo 1948), è un dirigente sportivo di lunga esperienza. È stato Presidente della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) dal 2 dicembre 2012 al 31 gennaio 2021. Diplomato ISEF, aveva insegnato educazione fisica fino al 2007 presso l’Istituto Professionale Einaudi di Grosseto.

La sua carriera dirigenziale inizia nel 1989, quando assume il ruolo di vicepresidente vicario della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL), incarico che ricopre fino al 1992 e poi nuovamente dal 1994 al 2002. Nel 2003 entra a far parte del consiglio della European Athletic Association, posizione che mantiene fino al 2007 e riprende nel 2015. Nel 2012 viene eletto presidente della FIDAL, carica che mantiene con una rielezione nel 2016 fino al 2021 (in regime di prorogatio rispetto alla scadenza naturale del 2020, posticipata a dopo le Olimpiadi di Tokio),.

Nel novembre 2024 aveva annunciato la sua candidatura alla presidenza della FISO: la sua elezione rappresenta un momento cruciale per la FISO, soprattutto dopo le recenti discussioni riguardanti una possibile fusione con la Federazione Sport Equestri, proposta avanzata dal CONI ma alla quale la FISO si è opposta fermamente. Giomi è noto per il suo impegno nel promuovere l’atletica leggera e, più recentemente, l’orienteering in Italia, lavorando per mantenere l’autonomia e l’indipendenza delle rispettive federazioni. Si pensa così che la sua elezione presidenza sia un’opportunità per rafforzare e rilanciare lo sport dell’orienteering nel paese, grazie alla sua esperienza e alla sua dedizione al mondo sportivo.

Prima del voto, il presidente uscente e non ricandidato Sergio Anesi ha tracciato un bilancio positivo degli ultimi 5 anni, insistendo sui risultati sportivi consolidati con un medagliere di tutto riguardo. Si sono sviluppati progetti anche per l'inclusione e la sostenibilità. 'Ricordo che siamo partiti 5 anni fa con i problemi della Pandemia. Ci siamo organizzati in maniera diversa, ma puntuale per affrontare quella sfida. Vi è poi stata la nuova Legge sullo Sport che ha aumentato a dismisura la burocrazia. Abbiamo inserito nel nostro contesto la Fisky. Non è invece andata a buon fine la fusione con Fitetrec, spero che chi verrà ora terrà conto del lavoro svolto. Auguro buon lavoro a chi si appresta a lavorare con la nuova FISO. Ora non chiamatemi più Presidente, ma Sergio. Vi aspetto in Trentino, dove sarete sempre ospiti graditi.

Nella dichiarazione programmatica, Giomi ha detto fra l’altro:

Nel 1969 ho partecipato alle elezioni di Primo Nebiolo, poi 8 anni da Consigliere in Toscana. L'esperienza mi ha permesso di crescere. Tra le varie tappe della mia carriera, fondamentale l'organizzazione dei Mondiali di Atletica Junior. 'Mi ritengo un dirigente antisistema. Per me contano le società, senza le quali morirebbe lo sport. Sono il cuore di tutto. Ritengo che la FISO abbia tutte le caratteristiche per diventare Federazione, non perchè sono più bravo, ma perchè voglio battere nuove strade, tutti assieme. Per raggiungere un risultato storico. Trasformare la FISO nell'anima. Forse da fuori si vedono le cose che da dentro si notano meno. Nel 2023 sono cambiati alcuni aspetti. L'articolo 33 della Costituzione garantisce alle persone della pratica dello sport. Ci sono nuove condizioni. Ho preparato un dossier di oltre 100 pagine per supportare questo progetto.

I lettori di Podisti.net troveranno, attraverso il nostro motore di ricerca https://podisti.net/index.php/component/search/?searchword=alfio%20giomi&searchphrase=all&limit=30&start=30 parecchi riferimenti, anche polemici e da parte di alti dirigenti Fidal, all’attività di Giomi come presidente, padre del “Run Project” e della Runcard, poco sensibile alle necessità dei podisti “di strada” e di trail (vedremo adesso…): tra gli ultimi, un intervento di Sebastiano Scuderi dell’agosto scorso https://podisti.net/index.php/commenti/item/12115-ridare-vita-alle-societa-agli-amatori-alla-corsa-su-strada.html, e prima, commenti relativi al suo principale oppositore, Stefano Mei, perdente  alle elezioni 201), ma vincitore nel 2021 contro il delfino di Giomi, Parrinello, nel segno della discontinuità: cfr. https://podisti.net/index.php/notizie/item/6875-stefano-mei-e-nuovo-presidente-fidal.html  e https://podisti.net/index.php/commenti/item/6885-bastera-l-orgoglio-per-il-riscatto.html